n. 8 - 30 dicembre 2022

LA DESTRA APPROVA IL DECRETO GIUSTIZIA: UN OBBROBRIO GIURIDICO INUTILE E DANNOSO

il decreto andava semplicemente ritirato ma la maggioranza non ha sentito ragioni

Sorda alle proteste delle opposizioni e agli appelli dei giuristi, la maggioranza approva il c.d. decreto rave. Un provvedimento, primo decreto del governo Meloni, che affronta ben quattro argomenti differenti tra loro: introduce un nuovo reato contro i rave; regola l’accesso ai benefici penitenziari per i condannati per reati ostativi; abolisce l’obbligo vaccinale per i medici, reintegra i medici non vaccinati e sospende le multe per i no vax; infine rinvia la riforma Cartabia.

Abbiamo chiesto che questo decreto venisse ritirato ma il centrodestra, preda di un’ondata di populismo penale e della volontà di sventolare una norma bandiera, ha preferito tirare dritto, bocciando tra l’altro tutti gli emendamenti presentati alla Camera dal Pd-Idp.

Ci siamo trovati davanti ad un muro. E il risultato è un vero e proprio obbrobrio giuridico, una macedonia con frutti avariati.

Questo provvedimento farà male al nostro Paese perché non risolverà nulla e complicherà ulteriormente le cose. È un manifesto di propaganda della destra, non solo per la concezione repressiva e securitaria dell'uso della sanzione penale, peraltro con pene spropositate, ma anche perché abolisce l'obbligo vaccinale per i medici e strizza l’occhio ai no vax.

In Aula abbiamo usato tutti i mezzi a disposizione per cercare di non far passare la conversione in legge di questo decreto. Abbiamo presentato 69 ordini del giorno, con tutti i nostri deputati iscritti a parlare in dichiarazione di voto, due sedute fiume durate l’intera notte, una con gli interventi sugli odg e l’altra con gli interventi in dichiarazione di voto, abbiamo cercato di spiegare in tutti i modi i molteplici motivi della nostra contrarietà ma la maggioranza non ha voluto sentire ragioni,  arrivando ad usare la tagliola per stroncare il dibattito parlamentare e approvare infine il testo.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

SUBITO MISURE A TUTELA DEI PiÙ FRAGILI CONTRO IL COVID

Informativa del ministro della Salute Schillaci

In campagna elettorale la destra ha cavalcato le piazze no vax e arrivati al governo ha raccontato al Paese che la pandemia era finita. Ha premiato i medici no vax, smantellato hub e alberghi per la quarantena. Il paradosso è che mentre una nuova ondata pandemica arriva dalla Cina a causa delle mancate vaccinazioni, il governo Meloni elimina l'obbligo vaccinale per il personale sanitario.

Non solo, mentre ora si dispongono controlli negli aeroporti e la premier consiglia di utilizzare mascherine e fare tamponi, negli ospedali e nelle Rsa con il c.d. decreto Rave si fanno decadere tutte le misure di precauzione che hanno permesso finora di salvare vite. Abbiamo chiesto al ministro Schillaci di liberarsi della demagogia dei partiti che lo sostengono e di seguire la scienza.

 

LAVORI D'AULA

Dl aiuti quater
Da lunedì 9 gennaio esame e votazioni sul provvedimento recante misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica.