n. 134 - 23 luglio 2021

 

APPROVATO IL DECRETO SEMPLIFICAZIONI

Governance del PNRR e snellimento delle procedure 

Le misure contenute nel decreto Semplificazioni sono incentrate sulla governance del Pnrr, e sulle misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di snellimento delle procedure. La governance del Piano è articolata su più livelli, con la responsabilità di indirizzo assegnata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'istituzione di una Cabina di regia, presieduta dal Presidente del Consiglio, alla quale partecipano di volta in volta i Ministri e i Sottosegretari di Stato competenti, in base ai temi di volta in volta affrontati.

Sono previsti, inoltre, interventi volti ad accelerare e snellire le procedure, e allo stesso tempo a rafforzare la capacità amministrativa della Pubblica amministrazione.

Sulla delicata materia degli appalti, anche grazie all’incisiva azione del Pd si è posto un argine a quelle posizioni che avrebbero rischiato di aprire una vera e propria autostrada all’illegalità, trovando ragionevoli soluzioni di sintesi sulle soglie per i subappalti ed eliminando giustamente la pratica del massimo ribasso.

Altro punto su cui il Pd ha insistito molto, con successo, è quello che riguarda l'inserimento al lavoro di donne e giovani: le aziende che partecipano alle gare per le opere del Pnrr avranno l'obbligo di presentare un rapporto sulla situazione del personale e l'inclusione delle donne nelle attività e nei processi aziendali.

 

  LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS 

TEMI DELLA SETTIMANA

SERVE UNA RIFLESSIONE POLITICA E CULTURALE SULL'ESECUZIONE PENALE

Condividiamo le parole della ministra Cartabia sui fatti di Santa Maria Capua Vetere

Le immagini raccolte dalle telecamere del carcere di Santa Maria Capua Vetere lasciano sgomenti. Condividiamo le parole della ministra Cartabia pronunciate alla Camera durante l'informativa urgente. Le violenze e le umiliazioni rivelate smentiscono in maniera drammatica la ricostruzione che venne trasmessa al Ministero: non si trattò affatto di una ‘doverosa azione di ripristino di legalità’. In quelle violenze si è consumato un tradimento della Costituzione e dello Stato di diritto; e le omertà e i tentativi di depistaggio, che successivamente sembrerebbero essere stati messi in atto, le rendono ancora più gravi e inquietanti. Da quelle immagini e dalle violenze che esse descrivono, accanto alla necessità di fare chiarezza su chi le praticò, chi le dispose e chi le coprì, emerge l'urgenza di attuare e potenziare alcuni investimenti disposti nelle ultime leggi di bilancio: dalla riqualificazione e ammodernamento degli edifici, alla predisposizione di un efficace e diffuso sistema di videosorveglianza, ai programmi di formazione, all'assunzione di personale. Vanno inoltre confermate e rafforzate le misure sperimentate durante la pandemia per ridurre il sovraffollamento. Ma soprattutto, insieme alla riforma del processo penale e dell'ordinamento giudiziario, è tempo di riaprire una riflessione politica e culturale dell'intero nostro sistema dell'esecuzione penale, riprendendo in mano quell’ambizioso progetto avviato durante la scorsa legislatura con l'istituzione degli Stati generali.

 

 

FORMAZIONE TERZIARIA FONDAMENTALE PER RIPRESA

La nuova legge riorganizza e potenzia gli ITS

Siamo molto soddisfatti per l'approvazione di questa legge che intende riorganizzare il Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore, anche in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Garantita la qualità degli ITS con il monitoraggio degli indicatori di qualità, e dato centralità alle imprese. Abbiamo, inoltre, fortemente voluto che ci fosse il Coordinamento nazionale, per dare finalmente al sistema ITS un carattere non solo regionale ma appunto nazionale. Gli ITS sono espressione di una strategia fondata sulla connessione delle politiche d'istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali. La formazione terziaria è decisiva per l’aumento della competitività, in particolare delle PMI che raramente possono permettersi di formare competenze avanzate al loro interno.

 

STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI SELVAGGE

Whirpool diventi questione nazionale

In Italia la Whirlpool ha sei stabilimenti e nell'ottobre del 2018 questa multinazionale aveva preso l'impegno con l'allora governo Conte per il mantenimento degli stabilimenti e la centralità produttiva del nostro Paese. Nonostante questi impegni il 31 maggio 2021 l'azienda ha comunicato la volontà di dismettere il sito di Napoli e il conseguente avvio del licenziamento di circa 350 lavoratori. Tale decisione appare per noi del tutto ingiustificata e irragionevole. È ora di dire basta a questo far west industriale e occupazionale, basta delocalizzazioni selvagge. Chiediamo al governo che si attivi per far sì che la Whirlpool trasformi le lettere di licenziamento in proroga di cassa integrazione per 13 settimane, in modo da avere tempo per individuare una soluzione necessaria per il rilancio dei livelli occupazionali del sito di Napoli, per favorire la ricerca di una soluzione industriale che metta in sicurezza il futuro lavorativo di centinaia di famiglie. Dobbiamo rendere il caso di Whirlpool una grande questione nazionale, per far rispettare il nostro sistema Paese ed evitare una chiusura che produrrebbe un disastro sociale nel Mezzogiorno e in tutto il territorio nazionale.

QUESTION TIME

   

VERTICI GKN TORNINO AL TAVOLO

Cambiare le norme, Draghi apra discussione in UE sulle delocalizzazioni

GKN multinazionale della componentistica auto, acquisita da un fondo finanziario, licenzia circa quattrocentocinquanta dipendenti dello stabilimento di Campo Bisenzio con una e-mail. L'azienda dice che è il mercato, i sindacati rispondono che vogliono andare dove la manodopera costa meno, per la storia della Toscana un precedente che brucia. Il tavolo al Mise non ha per il momento prodotto risultati. Alla manifestazione di piazza a Firenze sono arrivati messaggi chiari: molta rabbia, tantissima dignità e moltissima determinazione. Ma anche fiducia nelle istituzioni democratiche presenti. Non possiamo tradire quella fiducia. Stiamo assistendo ad un processo di finanziarizzazione dell’economia reale assolutamente distruttivo, che non produce niente, né posti di lavoro, né futuro. Pretendiamo che al tavolo col governo i vertici dell'azienda si presentino e dialoghino con le istituzioni e le rappresentanze. E però come Partito democratico chiediamo anche al governo di intervenire sulle norme in essere per le multinazionali, perché quei 75 giorni per poter chiudere sono troppi pochi, e al presidente Draghi di aprire una discussione in Europa sul tema delocalizzazione.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Cybersicurezza

A partire da lunedì 26, all'ordine del giorno esame e votazione del decreto sulle disposizioni urgenti in materia di cybersicurezza istituzionale e nazionale.

Assegno temporaneo figli minori

Da lunedì 26, all'ordine del giorno esame e votazioni del decreto recante misure urgenti in materia di assegno temporaneo per figli minori.

Parità salariale

Da martedì 27, all'ordine del giorno seguito dell'esame e votazioni sulla pdl sulla modifica all'art. 46 del codice delle pari opportunità, per il superamento del divario retributivo tra uomo e donna. 

Equo compenso

Da martedì 27, all'ordine del giorno esame e votazioni sulla pdl concernente disposizioni in materia di equo compenso nelle prestazioni professionali. 

Contratti di locazione

Da martedì 27, all'ordine del giorno esame e votazioni sulla pdl circa le disposizioni concernenti la rinegoziazione dei contratti di locazione di immobili destinati ad attività commerciali in conseguenza dell'epidemia di Covid-19. 

Commissione parlamentare d'inchiesta

Da martedì 27, all'ordine del giorno seguito dell'esame e votazioni sul Doc. riguardante l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia di Sars - Cov - 2. 

Mozioni

A partire da martedì 27, all'ordine del giorno all'esame dell'Aula, le seguenti mozioni: caso Julian Assange; contrasto alle infiltrazioni mafiose nei progetti previsti dal PNRR. 

Riforma della giustizia

Venerdì, all'ordine del giorno per la sola discussione generale, l'Aula esaminerà il ddl di delega al governo per l'efficienza del processo penale.