Reddito. Serracchiani, capolavoro di incoerenza saranno esclusi i piu’ deboli. E’ una assurdita’
Dichiarazione on. Debora Serracchiani, capogruppo Pd in commissione Lavoro
Dichiarazione on. Debora Serracchiani, capogruppo Pd in commissione Lavoro
“Durante le votazioni di oggi in Aula alla Camera sono mancati circa 100 voti alla maggioranza che ha rischiato per pochi numeri di non garantire il numero legale. Tutto questo avveniva in contemporanea con la messa in scena del salvataggio di Salvini in Senato. Cosa stava avvenendo? Dopo aver salvato il ministro dell’Interno, i deputati 5 stelle stanno trattando in modo sotterraneo sulla riforma dell’autonomia che hanno minacciato di far saltare?
“Il Pd vota a favore del decreto Carige per due ragioni fondamentali: la prima riguarda le lavoratrici e i lavoratori della banca, i correntisti, le imprese che hanno crediti, e la certezza dell’impatto drammatico che avrebbe il suo fallimento.
“La questione di fiducia è svilente per la democrazia, perché stabilisce una centralità del Governo rispetto al Parlamento, il contrario di quanto disposto dalla Costituzione”. Chi l’ha detto? Il M5s.
"L'apertura sulla Tav di Matteo Salvini è soltanto a parole. I fatti dicono purtroppo il contrario: ormai da settimane la maggioranza, e quindi la Lega, stanno impedendo alla Camera di votare la mozione del Pd per la ripresa dei lavori sulla Torino–Lione. Il Presidente della commissione Trasporti Alessandro Morelli, esponente della Lega, da oltre dieci mesi sta addirittura negando ai membri della sua commissione il sopralluogo ai cantieri, nonostante il ministro dell'Interno durante la sua recente passerella a Chiomonte abbia dichiarato di volerci portare tutti i parlamentari".
“Il Quirinale sul Venezuela richiama a "senso di responsabilità e chiarezza su una linea condivisa con tutti i nostri partner e alleati dell'Unione Europea e nella scelta non ci può essere né incertezza né esitazione". Ricreazione finita Giuseppe Conte”
Lo scrive in un Tweet Filippo Sensi, deputato del Partito Democratico, chiedendo il voto immediato della mozione Pd.
“Alla luce degli sviluppi in Venezuela e dell’appello del Presidente della Repubblica a non avere esitazioni, chiediamo l’immediata calendarizzazione della nostra mozione sul Venezuela”.
Lo chiede Enrico Borghi, della presidenza del deputati del Partito Democratico alla Camera, a nome di tutto il Gruppo parlamentare
“Sul caso Venezuela chiediamo l’immediata calendarizzazione della mozione che il Pd ha presentato, perché occorre mettere fine a questo indecoroso balletto di dichiarazioni. C’è un limite a tutto, sia per le parole in libertà, che per le stupidaggini, come è avvenuto in questi minuti da parte del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, conversando con i giornalisti, subito dopo i lavori dell’Aula dedicati alle interpellanze. Cosa vuol dire Di Maio quando afferma che non intende riconoscere né Guaidò, né Maduro? Che l’Italia pensa al ritiro del nostro ambasciatore da Caracas?
"Dopo il voto di oggi del Parlamento europeo, il Gruppo Pd alla Camera chiede nuovamente che venga calendarizzata in tempi brevi la nostra mozione sul Venezuela affinché la maggioranza faccia chiarezza sulla propria posizione. Invitiamo anche i gruppi di opposizione, a partire da Forza Italia, a firmare la mozione e a sostenerci nella richiesta di calendarizzazione.
“La conferenza stampa tenuta nella sede Parlamentare da parte di Corvelva, che sotto la finta veste di associazione Free vaccini, mette in discussione la sicurezza e l’efficacia degli stessi sulla base di fantomatici esami molecolari, è molto grave, perché questi studi non si basano su evidenti basi scientifiche. Anzi, i loro dati sono già stati sconfessati da Agenzia italiana del farmaco.