“Sul caso Venezuela chiediamo l’immediata calendarizzazione della mozione che il Pd ha presentato, perché occorre mettere fine a questo indecoroso balletto di dichiarazioni. C’è un limite a tutto, sia per le parole in libertà, che per le stupidaggini, come è avvenuto in questi minuti da parte del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, conversando con i giornalisti, subito dopo i lavori dell’Aula dedicati alle interpellanze. Cosa vuol dire Di Maio quando afferma che non intende riconoscere né Guaidò, né Maduro? Che l’Italia pensa al ritiro del nostro ambasciatore da Caracas?