Ddl Sicurezza: Mauri, legge disastrosa, grave comprimere dissenso in democrazia
Servirebbero risorse per enti locali e forze dell’ordine.
Servirebbero risorse per enti locali e forze dell’ordine.
"Gravissime repressioni delle opposizioni, il rifiuto di pubblicare i risultati elettorali, arresti arbitrari di giornalisti, attivisti per i diritti umani, avversari politici, censure e perfino minacce nei confronti delle ambasciate: il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, si sta macchiando di pesanti violazioni dei principi democratici al punto che il suo avversario alle ultime elezioni, Edmundo Gonzalez, è stato costretto a chiedere asilo politico in Spagna perché colpito da un mandato di arresto per tradimento e sedizione. Asilo politico che gli è stato riconosciuto.
Quando spacchi il paese, deleghi a 20 statarelli di occuparsi di temi fondamentali per le imprese, cristallizzi disuguaglianze inaccettabili su servizi e diritti, metti in pericolo la democrazia. Per questo abbiamo depositato stamattina il referendum contro l’autonomia differenziata. Oggi la battaglia esce dalle aule parlamentari e tra poco partirà la raccolta di firme. Insieme ai cittadini non consentiremo alla destra di stravolgere la Costituzione e abbandonare a se stesse le aree più disagiate del paese.
Così sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“La sera stessa in cui realizza di aver perso 6-0 nei capoluoghi di Regione, la destra propone di eliminare i ballottaggi: quando vince è democrazia, quando perde non accetta il risultato. Ed è ancora più grave che questa proposta arrivi dal presidente del Senato. Pessimo esempio”.
Così sui social il deputato democratico e responsabile Diritti del Partito Democratico, Alessandro Zan.
Cinquant'anni dalla strage neofascista di Piazza della Loggia a Brescia. Per non dimenticare. La democrazia si difende ogni giorno.
Un abbraccio a Alfredo Bazoli.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Siamo profondamente colpiti e turbati dalla drammatica notizia del vile e brutale attentato subito dal primo ministro slovacco, Robert Fico, a cui esprimiamo massima solidarietà. Siamo vicini a lui, alla sua famiglia e all’intero popolo slovacco e seguiamo con apprensione l’evolversi di questo violento attacco alla democrazia avvenuto nel cuore dell’Europa”. Così il gruppo del Pd della Camera che è intervenuto in aula a Montecitorio attraverso le parole del capogruppo in commissione Affari europei, Piero De Luca.
“Matteotti, De Gasperi, Berlinguer sono figure lontane e politicamente diverse. Abbiamo voluto porle in relazione oggi per mettere in luce il loro europeismo e il loro profondo legame con la democrazia. Tratti comuni delle fondamenta del Pd. Quest’anno ricorrono i loro anniversari, ragionare, intrecciando le loro storie ci fa riflettere sul presente. Nel momento in cui sovranismo e populismo minacciano la tenuta europea e la democrazia.
Pio La Torre fu politico coraggioso e amato. Pagò con la vita le prime vere leggi contro la mafia, la difesa della democrazia da ogni sopraffazione e violenza. Tutti noi gli dobbiamo molto. Non dimenticheremo la sua lezione di libertà.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Oggi non abbiamo trovato l’unità di quest’Aula su una questione dirimente per l’intera Europa. L’Europa dello stato di diritto, dello stato sociale, della crescita equa, della cittadinanza e della democrazia. Non c’è l’unità di quest’Aula sulla bonifica del lavoro povero, sulla modifica di quegli istituti che determinano libertà, sicurezza e, dunque, vita. Il dolore delle morti ci accomuna ma, dinnanzi all’ennesima strage, ci divide l’individuazione delle cause e le ricette per poterla evitare.
“Fermo restando la libertà di espressione e di manifestazione delle proprie idee, la foto di Jorit che abbraccia Putin è uno schiaffo per chi crede nella democrazia. Ci sono princìpi inviolabili, valori insindacabili di libertà, rispetto dei diritti umani, sovranità dei popoli, pace, che vanno difesi e salvaguardati ogni giorno. L'aggressione inaccettabile di Putin all'Ucraina mette in discussione tutti questi valori fondamentali.