Manovra: Vaccari, dal decantato Piano Mattei al parto del topolino
Duecento milioni per 72 Paesi africani. Scontro in maggioranza su Africa?
Duecento milioni per 72 Paesi africani. Scontro in maggioranza su Africa?
“Sui trecento milioni di euro per le infrastrutture dell'interporto di Livorno scippati dal governo a luglio, e che non verranno rimessi nella Legge di Bilancio, registriamo un silenzio assordante dei parlamentari di maggioranza del territorio. Proprio quei deputati e senatori, ed in particolare il collega della Lega Manfredi Potenti, che ci accusavano di falsificare la realtà rimangono oggi ammutoliti, senza parole e molto probabilmente sorpresi dalle menzogne del loro stesso governo, della Premier Meloni e del Ministro Salvini.
“E’ necessario dare operativita' al fondo per garantire i prepensionamenti dei portuali, istituito dal Governo precedente e fermo da oltre un anno in un rimpallo di competenze fra i Ministri Salvini e Giorgetti, ed ampliare la platea dei beneficiari dei lavori usuranti. Presenteremo in legge di Bilancio emendamenti che vanno in questa direzione”.
L’ottimismo della maggioranza aveva basi piuttosto fragili. La verità è che avremo una manovra con più deficit e poche entrate. E intanto perdiamo fondi del Pnrr, non combattiamo l’evasione e ci isoliamo in Europa. Il complotto se lo fanno da soli, ma pagano tutti.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Dichiarazione di Piero De Luca, ufficio di presidenza gruppo Pd Camera
“Decine di scuole, di ogni ordine e grado, verranno chiuse e accorpate anche in Toscana a causa delle norme presenti nella Legge di Bilancio 2023. Si tratta di scelte politiche precise volute e votate dalla destra che riguardano città capoluogo, province ed aree interne: queste norme penalizzeranno studenti, famiglie, docenti e personale tecnico amministrativo, causando problemi logistici e didattici. Per sapere quanti e quali istituti verranno realmente coinvolti dai tagli abbiamo presentato una interrogazione parlamentare”.
“I dodici condoni della legge di Bilancio non sono bastati. Il decreto legge approvato ieri porta con sé altri regali a chi non paga le tasse, totalmente slegati da qualsiasi verifica della sussistenza di una difficoltà economica. Non solo si allunga il termine per accedere ai condoni già previsti, ma se ne estende anche il campo di applicazione, sia per gli atti di accertamento, sia per la conciliazione agevolata delle controversie pendenti.
“La destra nega aiuti straordinari al sistema delle Pmi messe a dura crisi dai costi energetici, dalla carenza di materie prime, dall’aumento dei tassi di interesse e dai rincari dei carburanti. Il governo e la maggioranza hanno infatti respinto prima un mio emendamento, poi addirittura un mio ordine del giorno al Decreto Aiuti quater che avrebbe destinato, nel 2023, una parte degli extraprofitti delle società energetiche alle piccole e medie imprese”.
Così la vicepresidente dei deputati del Pd, Simona Bonafè.
"Il governo si è impegnato formalmente a completare il corridoio tirrenico: in tempi brevi dovranno arrivare finanziamenti certi per realizzare i lotti mancanti di una infrastruttura viaria fondamentale per l’intermodalità nazionale. Ci aspettiamo ora che la destra mantenga gli impegni assunti in Parlamento": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, sull'ordine del giorno alla Legge di Bilancio accolto oggi, sabato 24 dicembre, dall'esecutivo.
Premia furbi e punisce onesti e fragili
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