Giustizia: Serracchiani, molte criticità, ma il Governo si occupa dei massimi sistemi
Giudici di pace rinviano processi al 2030 e le app del processo telematico non funzionano
Giudici di pace rinviano processi al 2030 e le app del processo telematico non funzionano
La deputata Rachele Scarpa si è dichiarata insoddisfatta, questa mattina, della risposta ricevuta dal Viceministro della Giustizia Sisto rispetto a un’interrogazione presentata a luglio sul cambio di appalto dei servizi di digitalizzazione dei processi.
Abbiamo scelto di presentare questo importante emendamento al Milleproroghe con cui diamo la possibilità di ricorrere ai trattamenti di integrazione salariale per cinquantadue settimane, entro il 31 dicembre 2023, a quei datori di lavoro che, dovendo fronteggiare processi di riorganizzazione o ipotesi di grave difficoltà economica di imprese rientranti nel campo di applicazione della CIGS, non potevano più ricorrere ai trattamenti straordinari di integrazione salariale. Con l’approvazione di questo emendamento si
“Questo decreto è irricevibile non solo perché tradisce il dettato costituzionale, ma soprattutto per i contenuti. Per cominciare, sulle intercettazioni rischiate di far saltare l’utilizzo nei processi già in corso. Un disastro annunciato. Se qualche mafioso da domani sarà libero, invece che in galera, ve ne dovrete assumere la responsabilità davanti al Paese.
Ma dimostrate incoscienza anche sul tema Covid. Abolite tutti gli obblighi di isolamento e autosorveglianza nel momento in cui è evidente che il virus esiste ancora.
"Domani voteremo alla Camera le mozioni parlamentari riferite alla strage del 2 agosto. In quella a mia prima firma si sottolinea il valore delle motivazioni della sentenza del processo di primo grado cosiddetto ‘ai mandanti’ del processo del 2 agosto. Una sentenza che esplicita con grande nettezza il ruolo della loggia massonica P2 e di settori deviati dei servizi segreti nella organizzazione e nel finanziamento della strage, i cui autori materiali sono stati terroristi neofascisti, e ribadisce azioni di despitaggio, precedenti e successive alla strage.
“Oggi, per la prima volta, all'avvio di uno dei tanti processi sulla strage di Piazza della Loggia, uno dei più gravi delitti contro la democrazia italiana, non era presente come parte civile la presidenza del consiglio dei ministri. Non sappiamo se si tratti di una scelta deliberata o di una dimenticanza. In entrambi i casi, un episodio grave, sul quale chiediamo che il governo dica una parola chiara. Lo meritano il paese, la città di Brescia offesa dalla strage, i familiari delle vittime”.
“Con l'accoglimento di un ordine del giorno della maggioranza, proposto su impulso del Partito democratico, il governo si è impegnato a prevedere che il processo telematico in ambito penale non si applicherà alle udienze istruttorie e a quelle di discussione, salvo accordo tra le parti.
“La maggioranza di governo, facendosi carico delle osservazioni venute da magistrati, avvocati e giuristi su criticità e rischi connessi alla possibilità di celebrare anche le udienze penali a distanza, nella seduta della commissione Giustizia di oggi ha dato il suo parere favorevole alla conversione del decreto Cura Italia, che quelle norme contiene, a condizione che vengano tenute escluse dalla modalità telematiche le udienze che comportano attività istruttoria o di discussione.
Forse uno strumentale posizionamento politico che prescinde dal merito?
“Francamente non comprendo le reazioni quasi isteriche di Italia Viva, soprattutto di fronte a un loro comportamento di voto che li unisce a chi, come la Lega, sul giustizialismo e sul ‘tutti a marcire in carcere’ ha costruito la propria identità politica”. Lo dichiara Franco Vazio, deputato dem e vicepresidente della commissione Giustizia della Camera.
“La scelta del Partito democratico di votare in commissione Giustizia contro la proposta di Forza Italia sulla riforma della prescrizione è coerente con l'avvio del nuovo percorso avviato ad inizio gennaio all'interno della maggioranza per trovare un punto di equilibrio tra punti di vista diversi.