Terzo settore: Di Maio, così si valorizza l'impegno sociale degli italiani
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice del Terzo settore
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Codice del Terzo settore
Il governo ha completato il quadro della riforma approvando i decreti sul 5 per mille, sull’Impresa sociale e sul Codice del Terzo settore. Questa legge, fortemente voluta dal Parlamento e dalla società civile, rivoluziona le relazioni tra Stato ed enti del Terzo settore, si intraprende un percorso con regole chiare ed innovative per un sistema di welfare e di associazionismo virtuoso per l’Italia.
“Dopo un lungo percorso parlamentare e un costruttivo confronto, proseguito ancora negli ultimi giorni fra Governo, Commissioni parlamentari e Organizzazioni sociali e con i decreti approvati ieri dal Consiglio dei Ministri, la riforma del terzo settore entra finalmente nella sua fase attuativa”. Lo dichiara Paolo Beni, deputato del Partito Democratico e relatore per la Commissione affari sociali.
“300 mila associazioni, 1 milione di lavoratori, oltre 5 milioni di volontari. Sono numeri impressionanti quelli che riguardano il Terzo settore e il volontariato in Italia. Un'eccellenza che anche l'Europa ci invidia.
“Apprezzamento per l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri dei decreti attuativi, previsti dalla riforma del Terzo settore, quasi al compimento di un anno dall’approvazione della legge delega da parte del Parlamento. Adesso le commissioni parlamentari competenti daranno i loro pareri per arrivare all’approvazione definitiva dei decreti e lo faranno ascoltando in modo ampio lo straordinario e variegato mondo del Terzo settore”.
Lo ha detto Donata Lenzi, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.
Esprimo grande preoccupazione sugli attesi decreti applicativi della legge di riforma del Terzo settore, raccogliendo sollecitazioni e sfoghi da parte di tante associazioni. Per questo motivo, concordo con la richiesta di una proroga avanzata dal Forum del Terzo settore.
Approvato in commissione parere a un decreto previsto dalla legge delega del giugno 2016