Rai: Pd porta in vigilanza censura al fisico Pasini
Grave censura da direzione Tg1
Grave censura da direzione Tg1
Stasera al tg1 delle 20 è andata in onda un’inaccettabile sequenza di servizi contro il Pd. Non è informazione quando si da voce solo a chi attacca il maggior partito di opposizione senza dare la parola a un suo esponente e non è tollerabile che tutto ciò avvenga su una rete del servizio pubblico. Chiederemo ai nostri rappresentanti nella commissione di vigilanza di pretendere spiegazioni su quanto accaduto.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“Ancora una volta ieri sera il tg1 delle 20 si è profuso in uno spettacolo indecente: un’intervista di vari minuti a un ministro di uno stato straniero che insultava il governo, una cittadina italiana e parlava di interferenze. L’amicizia della Premier Meloni con il sovranista Orban non può interferire sul diritto alla corretta informazione e al diritto al contraddittorio di fronte a parole assolutamente ingiustificabili poiché l’intervento del governo sulle condizioni carcerarie della Salis è stato del tutto legittimo”.
“È molto grave che il servizio pubblico televisivo abbia violato le regole deontologiche e la normativa sulla privacy”. Lo sottolinea in una interrogazione parlamentare la deputata dem, Ouidad Bakkali, che chiama l'Amministratore Delegato, Roberto Sergio a spiegare dei servizi sull’abbandono del neonato al pronto soccorso dell’ospedale di Aprilia.
“Ieri sera il Tg1 è stato l’unico telegiornale a non aprire con il discorso di Mattarella sul giorno della memoria.
Oggi al tg1 delle 13.30 sono andati in onda 60 secondi di retorica pura per un omaggio non ai morti, ma ai giovani di Fratelli d’Italia. In 40 anni non s’era mai visto piegare il servizio pubblico alla propaganda di una forza politica, ma la destra che occupa i tg non ha più freni: non inchieste ma racconti edificanti di una patria che fuori dalla tv viene sacrificata ogni giorno sull’altare dell’interesse di parte: quello della peggiore destra del dopoguerra”.
Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati e al Senato.
Misura è colma, subito audizione in Vigilanza
“Il principale Tg nazionale manda in onda uno spot per celebrare Atreju, la kermesse la dei giovani di Fratelli d’Italia. Un spot per celebrare una manifestazione dei giovani di un partito non si era mai visto in un tg. Noi diciamo No alla propaganda. Il Tg1 è e deve essere informazione, non è di un partito. Chiediamo ai vertici Rai di vigilare su quanto accaduto”. Lo dichiarano i componenti Pd della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.
“Dopo i dati dell’Agcom, che hanno ripetutamente evidenziato l’invasione del governo e della maggioranza nei Tg di Rai1 e Rai2, anche i dati pubblicati dall’Osservatorio di Pavia certificano quello che è sotto gli occhi di tutti: una presenza tutta schiacciata a favore di governo e maggioranza. A gennaio e febbraio il Tg1 ha messo a disposizione al governo e alla maggioranza poco meno del 70 per cento del parlato, con il 51,8 distribuito fra premier, ministri e sottosegretari e il 15,2 tra i vari esponenti del centrodestra.
“Ancora una volta il Tg1 e il Tg2 dimostrano di non comprendere bene cosa voglia dire svolgere il ruolo di ‘servizio pubblico’ e di preferire quello di ‘trombettieri’ della destra. Nell’edizione di ieri sera i due Tg della Rai sono riusciti nel complicato compito di nascondere le divisioni all’interno della maggioranza, nel giorno in cui era stata costretta addirittura a dimettersi una sottosegretaria di Fdi condannata per peculato, con pena confermata nel terzo grado di giudizio.