Diritti: Zan, da Parlamento UE ennesima condanna, per la prima volta Italia paragonata a Ungheria e Polonia

  • 20/04/2023

“Per la prima volta oggi il Parlamento Europeo ha esplicitamente condannato il governo italiano, insieme a quello dell’Ungheria di Orban e della Polonia di Duda, per la diffusione di una retorica e il sostegno a movimenti contro i diritti della comunità lgbtqia+. La mozione, passata a stragrande maggioranza (416 voti a favore e solo 62 contrari), dimostra che questa destra ci sta trascinando rovinosamente tra i Paesi più arretrati d’Europa e che l’Unione Europea già associa l’Italia ai paesi Visegrad.

Elezioni: Ianaro, destra che insegue Ungheria mette a rischio interessi Italia

  • 18/09/2022

“L’Ue si fonda su difesa dello stato di diritto e protezione del bilancio comune. Oggi l’Ungheria di Orban fa un passo indietro rispetto a elementi basilari di convivenza comune. La destra che insegue questo modello fa precipitare il Paese in anni bui, mettendo a rischio gli interessi nazionali”.

Lo scrive su Twitter Angela Ianaro, deputata uscente del Pd e candidata democratica nel collegio plurinominale Campania 2.

Minimumtax: P. De Luca, grave veto Ungheria. Cambiare passo e superare l’unanimità

  • 17/06/2022

“È grave il veto posto dall'Ungheria alla minimuntax sulle multinazionali in UE, necessaria in ottica antidumping e antielusione. Bisogna cambiare passo e superare l'unanimità. Non possiamo più tollerare che misure UE decisive siano paralizzate da singoli interessi nazionali”.

Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicepresidente Pd alla Camera e capogruppo in commissione Affari europei.

Ue: De Luca a Orban, Parlamento pilastro democrazia, competenze vanno ampliate

  • 19/06/2021

“Ad Orban ricordiamo che il Parlamento europeo è un pilastro fondamentale per la democrazia dell'Unione. I suoi componenti rappresentano i cittadini degli Stati membri nel processo legislativo Ue. Le sue competenze vanno ampliate, non indebolite, per rafforzare sempre più l'integrazione europea”.

Così il vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Piero De Luca, su Twitter.

Recovery: Delrio, Veto miope e dannoso ma non rinunceremo a democrazia

  • 17/11/2020

Abbiamo bisogno di un’Europa solidale ed efficiente. Bloccare Next generation Eu, come stanno facendo Ungheria e Polonia, per interessi nazionali è miope e inutile: purtroppo perderemo tempo prezioso, ma non rinunceremo al sostegno europeo  e neanche ai principi di democrazia e libertà che ci hanno garantito decenni di pace e sviluppo.

dLo ha scritto su Facebook Graziano Delrio, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Ue: De Luca, veto sovranisti irresponsabile e produce danni a cittadini

  • 16/11/2020

“Polonia e Ungheria hanno posto il veto in Consiglio sull'accordo raggiunto in merito al Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 e al Next Generation EU. Non accettano il principio assolutamente condivisibile, e frutto della mediazione della presidenza tedesca, di legare la distribuzione delle risorse Ue al rispetto dello Stato di diritto, ossia all'osservanza di principi di legalità, democrazia e libertà fondamentali. Tale azione blocca e rallenta gravemente l'iter di approvazione di un Bilancio Ue 2021-2027 che era stato ampliato di ulteriori 16 miliardi per supportare al meglio i c.d.

Recovery Fund: De Luca, bene Danimarca, che dicono nostri sovranisti di Orban?

  • 10/06/2020

“L’Ungheria di Orban dichiara che il Recovery Fund è ingiusto perché fatto per i Paesi del Sud, maggiormente colpiti dall'epidemia. Le parole del ministro delle Finanze ungherese sono intollerabili. Cosa dicono i nostri sovranisti dei loro alleati storici, che continuano a essere a Bruxelles i peggiori nemici degli interessi dell’Italia? Nulla. Solo silenzi assordanti. Chiariamolo ancora una volta. L'Europa ha un senso se fonda la propria Unione su principi di equità e solidarietà.

UE: Deputati Pd scrivono a Conte e Di Maio, avviare procedura europea contro Orban

  • 01/04/2020

Vari deputati del Partito Democratico hanno presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro degli Esteri Di Maio per chiedere che l’Italia contribuisca in sede europea a prendere un’iniziativa contro la deriva illiberale del Governo Orban.
I primi aderenti sono i deputati: Ceccanti, Quartapelle, Fiano, Romano, La Marca, Raciti, Berlinghieri, Pellicani, Bruno Bossio, Pini, Frailis, Boldrini, Lacarra, Serracchiani, De Luca, Cenni, Gribaudo, Cantone, Incerti e Rizzo Nervo.

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