"È vergognoso che Giorgia Meloni continui a distribuire fake news sulla legge contro omotransfobia in TV nazionali, senza contraddittorio politico, speculando sui diritti dei bambini e sulle paure dei genitori. Una malafede pericolosa e insopportabile". Così Alessandro Zan su Twitter, deputato PD e relatore del provvedimento alla Camera, sulle parole di Giorgia Meloni durante il Maurizio Costanzo Show, andato in onda nella serata di ieri mercoledi 24 marzo.
“La legge per la promozione alla lettura compie oggi un anno, approvata esattamente il 25 marzo del 2020. E’ stato un anno difficile, un anno di pandemia, un anno terribile, difficilissimo. Quando la presentammo per la prima volta, a mia prima firma, era una proposta dell'opposizione ma in breve tempo divenne una legge sostenuta da tutto il Parlamento ed ebbe come relatrice un'altra donna, Alessandra Carbonaro. Riuscimmo a superare i primi dubbi anche grazie al sostegno di una realtà trasversale fatta da bibliotecari, librai ed editori grandi e piccoli”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura della Camera.
“Ad un anno di distanza dalla sua entrata in vigore - prosegue l'esponente dem - possiamo dire che la legge per la promozione alla lettura sta dando risultati molto positivi, pur nelle difficoltà della pandemia, riconoscendo il ruolo fondamentale che i libri hanno svolto e svolgono. Questa rinnovata attenzione, inoltre, sta mettendo in moto altri provvedimenti che, a cascata, porteranno maggiore attenzione e maggiore ricchezza a questo settore prioritario per le nostre vite. Lasciatemi dire - conclude Piccoli Nardelli - che sono molto fiera di questa legge, sono molto fiera dell’accordo e dell'impegno di tutta la filiera del libro, e di come le librerie siano riuscite a mantenere un campo aperto per tutta la cultura italiana. E allora buon compleanno alla legge, con l'augurio che sia solo un primo passo verso una ritrovata centralità della lettura”.
“La realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR, e più in generale delle opere pubbliche, chiede il massimo impegno per utilizzare al meglio le risorse europee e nazionali. Ma questo non può significare sospendere le regole di esecuzione degli appalti, che possono essere migliorate ma certo non cancellate: questo provocherebbe solo una situazione di confusione normativa e di abbassamento dei livelli di sicurezza, legalità e trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche. Come Partito Democratico crediamo che sia opportuno prevedere misure e procedure amministrative speciali per velocizzare la realizzazione dei progetti previsti dal PNRR, anche con norme specifiche che accompagnino la presentazione dei progetti alla Commissione europea e l’immediato rafforzamento delle stazioni appaltanti, per garantire la coerenza della loro attuazione con i tempi e gli obiettivi prestabiliti e le esigenze di trasparenza, legalità e sicurezza; a tale riguardo abbiamo chiesto di estendere a tutte le opere pubbliche previste dal Piano gli accordi sindacali sottoscritti dal MIMS con le organizzazioni di settore in data 11 dicembre e 22 gennaio scorsi dedicati alla tutela dei lavoratori. Ma è altrettanto indispensabile accelerare il percorso di rafforzamento e qualificazione delle stazioni appaltanti, completare la digitalizzazione delle procedure di gara per l’affidamento di contratti pubblici, implementando la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, affermare il principio di “once only” e realizzare così una concreta riduzione degli oneri in capo a operatori economici e amministrazioni pubbliche. Come PD siamo pronti a contribuire con le nostre proposte al lavoro importante già iniziato dalla Ministra De Micheli e che il Ministro Giovannini sta proseguendo con un approccio che condividiamo, insieme ai nostri sindaci e amministratori locali che hanno un ruolo fondamentale su questo fronte”. Lo dichiara Chiara Braga, responsabile Infrastrutture Pd e relatrice in Commissione VIII del PNRR.
“Ho presentato un'interrogazione al ministro del Lavoro Andrea Orlando per capire quali iniziative urgenti mettere in campo per rendere il lavoro nel settore edilizio più sicuro. Come denunciato nell’appello della Fillea CGIL, infatti, nel settore dell’edilizia si registra nei primi mesi del 2021 un incremento degli infortuni mortali di oltre il 180 per cento rispetto al 2020. Purtroppo il termine per la presentazione del decreto attuativo che fa riferimento all'obbligo di presentazione del documento di congruità per le procedure oggetto del codice dei contratti pubblici è scaduto lo scorso novembre 2020. Dobbiamo assolutamente scongiurare che l'auspicata ripresa del settore delle costruzioni, anche grazie ai prossimi importanti investimenti pubblici e privati che si profilano a seguito delle risorse europee e delle misure di proroga di strumenti come il superbonus 110 per cento, abbia come tragico corollario un ulteriore aumento di incidenti e infortuni. Anche per questo il DURC è fondamentale”.
Lo dichiara Carla Cantone, deputata del Partito democratico e componente della commissione Lavoro della Camera.
E’ stata presentata oggi in Commissione Parlamentare Antimafia la Relazione Intermedia del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, coordinato dal deputato Pd Paolo Lattanzio. “Il comitato è stato istituito d'urgenza alla luce del diffondersi della pandemia in Italia e ha lavorato in questi mesi per analizzare le nuove forme di penetrazione mafiosa e indagare le modalità di aggressione sociale ed economica che le mafie stanno mettendo in piedi in questi mesi sfruttando la situazione del Paese”, ha spiegato Lattanzio, che lancia l'allarme: “le mafie appaiono come un player presente sin dal principio dell’emergenza pandemica sullo scacchiere nazionale, anzi europeo. Questa risulta una constatazione decisamente triste ma inevitabile, perché se vera già in fasi storiche normali diventa centrale in fasi emergenziali nelle quali si instaura quella che il Procuratore Nazionale Antimafia Cafiero de Raho ha definito “economia di guerra”. E in tale scenario una mafia che non deve curare e proteggere i cittadini, ma solo aggredirli e speculare riveste un ruolo importante fatto sicuramente di nuove opportunità legate al diffondersi del virus e dell’emergenza”.
“Per questa ragione l’impegno antimafia, la cultura dell'antiriciclaggio e della trasparenza devono diventare la principale direttrice di una ripartenza sana e stabile, tale da evitare i rischi di distorsione che potranno derivare dall’immissione di ulteriori capitali illeciti nel sistema Paese e conseguente alterazione delle dinamiche democratiche, economiche e sociali”, è quanto si legge nella Relazione. Quest'ultima "non vuole essere solo una fotografia della situazione attuale ma aspira ad essere una base per le prossime policy e processi legislativi".
“Dobbiamo avere l’ambizione di trasformare un evento così drammatico in una straordinaria occasione per sviluppare e accrescere la coesione sociale e lo spirito di unità in ambito comunitario e istituzionale”, ha detto Lattanzio, sottolineando l'importanza del lavoro interforze svolte dal comitato che ha realizzato il primo documento di analisi delle mafie in epoca covid.
“Sull’approvvigionamento dei vaccini e sulla capacità logistica di somministrarli a quanti più italiani possibile si gioca la battaglia decisiva per uscire finalmente dalla pandemia. Il punto, dunque, è l’accesso universale alle vaccinazioni. Secondo l'ultimo piano vaccinale, le linee operative da seguire per arrivare a somministrare almeno 500 mila dosi al giorno da metà aprile sono la capillarità, la spinta alla distribuzione e alla somministrazione delle dosi vaccinali. Per poter arrivare a questo obiettivo le regioni e le province autonome devono definire dei piani regionali, seguendo le indicazioni stabilite a livello centrale. Alcune regioni, come ad esempio il Lazio, sono un esempio virtuoso mentre altre, ad esempio la Lombardia, sembrano in grave difficoltà. Abbiamo chiesto al governo quali misure intenda adottare per garantire un sufficiente livello di approvvigionamento dei vaccini ed un sistema certo, uniforme ed efficace di vaccinazione, comprensivo anche dell’utilizzo delle dosi giornaliere non somministrate”. Lo dichiara Luca Rizzo Nervo, deputato del Partito democratico, intervenendo durante il Question time.
Nella replica, affidata ad Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari sociali della Camera, si sottolinea come il Paese abbia bisogno di “passare dalle previsioni alle certezze. Le differenze regionali non sono più accettabili. Sono cinque - prosegue Carnevali - le regioni in ritardo: Calabria, Sardegna, Liguria, Veneto e Lombardia. Bene che il generale Figliuolo abbia annunciato di voler inviare un esperto di pianificazione in tutte le regione. In Lombardia ne abbiamo un’impellente necessità. Dopo le ammissioni di Gallera, oggi abbiamo sentito le scuse di Bertolaso e quelle di Moratti. Ricordo che la Lega avrebbe voluto che il piano vaccinale lombardo divenisse modello di quello nazionale. Le scuse sono il minimo sindacale. Se vogliamo arrivare a 500 mila somministrazioni al giorno dobbiamo aumentare i punti vaccinali e non diminuirli come ancora una volta succede in Lombardia. E’ evidente che serve un maggior controllo a livello nazionale, serve garantire il rispetto delle priorità, serve maggiore trasparenza sui dati regionali. Di furbetti invece no, non ne abbiamo proprio bisogno. Per il rispetto di tutti”.
“Sono soddisfatto che il Governo abbia risposto alla mia interrogazione dicendo che la Bio-on, azienda bolognese produttrice di bioplastiche, potrà essere valutata come uno dei siti industriali di interesse nazionale nell’ottica della realizzazione di un polo specializzato per la produzione di vaccini anti-Covid”. Lo dichiara il capogruppo Pd in commissione Attività produttive della Camera, Gianluca Benamati, che ha presentato una interrogazione in commissione.
Piu precisamente si legge nella risposta della viceministra al Mise, Alessandra Todde, che “il Governo è al lavoro in tale settore, e sta altresì verificando la possibilità di agevolare la riconversione di bioreattori esistenti o l’acquisto di nuovi, assieme alle aziende che hanno manifestato la loro disponibilità al progetto di produzione dei vaccini in Italia. In tale contesto, la Bio-on rappresenta uno dei siti industriali che potrà essere valutato – come molti altri – nell’ottica della realizzazione di un polo specializzato”.
“La Bio-on contiene cinque bioreattori di fermentazione farmaceutica e chimica, tra i più grandi al mondo, adatti a produrre vaccini anti-Covid”, spiega Benamati.
“Ancora una volta l’Emilia Romagna si conferma territorio vocato alla ricerca, sviluppo e produzione industriale anche per questi specifici prodotti farmaceutici. Un forte polo biomedicale e farmaceutico, aziende come Bi-on, una importante catena del valore nel packaging, sono biglietti da visita più che convincenti”, conclude Benamati.
Ultima tra le Regioni
Dichiarazione on. Franco Vazio, deputato Pd
Sapevamo da tempo che la Liguria fosse pessima in punto vaccinazioni. Infatti, con il 73%, rispetto alla media nazionale (84%) delle dosi di vaccino somministrate rispetto a quelle a disposizione, la Liguria chiude la classifica delle Regioni. Sapevamo anche che la piattaforma usata dalla Liguria per la prenotazioni della vaccinazione contro il COVID fosse un chiaro fallimento a tal punto che oramai nemmeno Salvini la prova a difendere. Quello che non immaginavamo è la pervicacia nell’ insistere negli errori, addossando ad altri errori che invece in modo evidente appartengono solo alla Giunta Regionale della Liguria e del suo Presidente.
Come ha affermato oggi Draghi alla Camera, l’obiettivo primario è quello di vaccinare più persone possibili nel più breve tempo possibile con un’accelerazione della campagna vaccinale per arrivare a 500.000 dosi al giorno.
Solo così si tutela la salute di tutti, solo così può ripartire l’economia ed il Paese. Mi auguro che ora Toti, nell’interesse dei liguri , anziché sparare alla luna, abbandoni la voglia di emulare i peggiori, solo perchè hanno il suo colore politico, e provi invece a copiare quello che fanno altri Presidenti di Regione come Bonaccini in Emilia Romagna, De Luca in Campania, Emiliano in Puglia e Zingaretti nel Lazio che hanno percentuali di vaccinazione superiori a 87% di dosi somministrate.
“Quando si parla di gessi rossi non si pone soltanto il tema generale del loro utilizzo, che deve essere sempre e comunque compatibile con l'ambiente e la salute pubblica, ma del futuro di centinaia di lavoratori, compreso l'indotto, e delle loro famiglie. Per individuare soluzioni efficaci, condivise e che tengano realmente conto delle esigenze del territorio interessato occorre evitare approcci parziali”.
Lo dichiara Luca Sani, deputato del Partito democratico, commentando la ‘Relazione sull'inquinamento derivante dall'utilizzo dei gessi rossi prodotti a Scarlino’, presentata oggi, mercoledì 24 marzo, dal Presidente della Commissione parlamentare ecomafie, Stefano Vignaroli e del co-relatore Alberto Zolezzi.
“Le conclusioni della relazione restano poi sospese ed ambigue: se le attuali norme promuovessero l'inquinamento (come attesterebbe il documento) non si comprende perché la soluzione del problema debba essere demandata alla Corte Costituzionale, organo autorevole ma dalla tempistica non certamente rapida. Quello che emerge con chiarezza, e che peraltro era già noto, è che i gessi rossi possono essere utilizzati per il ripristino ambientale soltanto in terreni con determinate caratteristiche morfologiche e privi di considerevoli falde acquifere. Così è stato fatto fino ad oggi e così andrà verificato che venga fatto, in attesa che l'azienda individui forme alternative di smaltimento. Un processo produttivo già inaugurato - conclude Sani - ma che va sicuramente accelerato”.
“Siamo molto soddisfatti per l'approvazione di oggi in commissione Cultura della proposta di nomina di Marta Donzelli a presidente della Fondazione del Centro sperimentale di cinematografia. Una giovane donna competente e preparata che sono sicura svolgerà il suo nuovo ruolo con l'impegno e la passione che tutti le riconoscono. E la stessa soddisfazione c'è per le nomine all'interno del consiglio di amministrazione della Fondazione di Cristiana Capotondi, di Guendalina Ponti, di Andrea Purgatori e di Valentina Gemignani, figure di alto livello e competenza”.
Lo dichiara Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo Pd in commissione Cultura e relatrice della proposta approvata.
“Nell’esprimere i migliori auguri di buon lavoro a questo nuovo gruppo che unisce competenza e rinnovamento, mi piace sottolineare che l'approvazione è avvenuta praticamente all'unanimità, con solo due astensioni da parte di Fratelli d’Italia. Vuol dire che si è fatto un ottimo lavoro, che ha visto concordi tutte le forze politiche. La Fondazione del Centro sperimentale di cinematografia - conclude Piccoli Nardelli - avrà bisogno di tutte le migliori energie a disposizione per affrontare le sfide del presente e del futuro”.
Mipaaf su attività consorzi in Cina
Bene le rassicurazioni del Ministero dell'Agricoltura sull’attività di promozione dei consorzi di tutela nel mercato cinese.
Come PD abbiamo raccolto la preoccupazione dell'associazione Origin Italia riguardo la richiesta delle Autorità cinesi nei confronti delle organizzazioni no-profit, come i consorzi, di dotarsi di un rappresentante legale per poter svolgere le normali attività di promozione dei nostri prodotti DOP e IGP.
Una iniziativa che produrrebbe un'immediata interruzione delle attività di promozione con gravi ripercussioni sulla visibilità del Made in Italy.
Insieme agli organismi preposti, vigileremo sugli sviluppi della vicenda per tutelare i nostri consorzi e i prodotti italiani nel mondo.
Lo afferma Antonella Incerti, capogruppo Pd in commissione Agricoltura della Camera.
“Nel pieno rispetto della sicurezza di tutte le persone, si richiede, in ossequio alle disposizioni governative, che venga predisposta l’immediata ripresa delle attività di toelettatura sul tutto il territorio nazionale”. Lo scrive in una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la deputata del Pd, Patrizia Prestipino, lettera sottoscritta anche dalla deputata di Fratelli d’Italia, Paola Frassinetti, per sottolineare il carattere bipartisan della richiesta.
“Non è una questione di colore politico - spiega Prestipino -. Per questo con la collega Frassinetti chiediamo che i servizi di toelettatura per animali domestici vengano ricompresi in quei servizi a basso rischio, considerando che il servizio avverrebbe solo su appuntamento e senza contatto fra persone o animali. Inoltre in primavera iniziano le pulci, le dermatiti e quindi è ancora più importante riaprire questi servizi non solo per tutelare la salute e il benessere degli animali ma anche quello dei padroni e delle persone intorno. Ci sono zone rosse da tanto tempo che rischiano di incorrere in ulteriori problemi se questi servizi continuano a rimanere chiusi”, conclude Prestipino.
“Dalla Cina inaccettabili sanzioni imposte agli Eurodeputati. Appoggiamo con forza la richiesta di convocazione dell'Ambasciatore cinese da parte della Farnesina.
Gli Europarlamentari non possono essere soggetti a misure restrittive per lo svolgimento delle proprie attività!”. Lo scrive su twitter Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue di Montecitorio.
“E' iniziato il lavoro. Ci aspetta una stagione impegnativa. Di costruzione e di ascolto. Stiamo attraversando una fase storica di una delicatezza estrema. Come insegna Yascha Mounk, ci sono lunghi decenni in cui la Storia sembra rallentare fin quasi a fermarsi. E poi ci sono anni brevissimi nei quali tutto cambia, di colpo. E cose che apparivano immutabili sembrano sul punto di andare in pezzi. E' un momento simile a quello in cui ci troviamo. La pandemia sta accelerando e amplificando i fenomeni di cambiamento in corso. Sul piano socio-economico (con le transizioni tra modelli di sviluppo e incrocio tra ambiente e tecnologia), sul piano politico (con la crisi della democrazia rappresentativa e la tentazione delle "democrature" sovraniste), sul piano geo-politico (con l'aperta sfida per la leadeship globale tra Stati Uniti d'America e Cina, che sottende allo vero e proprio scontro del XXI secolo tra il modello del capitalismo liberaldemocratico e quello del capitalismo politico a sfondo autoritario).
Far parte di un organismo di elaborazione e guida politica in questo frangente è una responsabilità ancora più forte. Che si accentua se si pensa che il nostro compito, insieme a tutta la comunità delle donne e degli uomini del Partito Democratico, è quello di contribuire al processo di modernizzazione e di riflessione sul futuro della democrazia nella società del post-pandemia. La democrazia non è mai un dato acquisito per sempre, un totem immutabile da osservare come un simulacro. Al contrario, è un processo che si sviluppa, si forma e si alimenta (o si può spegnere) dentro il turbine della Storia, nelle convulsioni delle modificazioni sociali, produttive, economiche, territoriali.
Oggi viviamo in un Paese nel quale, dopo anni di rivoluzioni annunciate retoricamente poi tutte spentesi come stelle della notte di San Lorenzo, le attese e le speranze si sono trasformate in disorientamento, la soluzione dei problemi si è sublimata in una emergenza costante e perpetua abbandonando l'analisi e il pensiero lungo, e il contagio delle paure che emergono dal cambiamento può trasformarsi in rabbia. Eppure, è dentro questo contesto che alla società italiana si impone un ripensamento generale e strutturale, una grande idea per la post-pandemia, uno sguardo ai prossimi vent'anni, per le nuove generazioni, per noi stessi.
Fare politica in questo momento è al tempo stesso affascinante e tremendo. E anche per questo non possiamo, non dobbiamo, non vogliamo sbagliare. Ma farcela! Per l'Italia e per i nostri valori nei quali crediamo. Buon lavoro a tutte e a tutti noi”.
Lo scrive su facebook Enrico Borghi, deputato Pd e responsabile Sicurezza della segreteria nazionale del Partito Democratico.
Dichiarazione on. Rosa Maria Di Giorgi, deputata Pd
Sono ormai decine gli studi che dimostrano come ci troviamo di fronte ad un drammatico aumento del disagio psicologico e relazionale tra i giovani e i giovanissimi. L'ultima ricerca condotta in Germania dimostra che i bambini e gli adolescenti hanno sofferto di un incremento significativo di problemi di salute mentale, in particolare i bambini più piccoli, mentre i problemi emotivi nelle ragazze sembrano aumentare con l'età. In Italia si parla di un aumento dei tentati suicidi dal 30 al 50 per cento. A tutto questo vanno ad aggiungersi i danni enormi alla formazione delle giovani generazioni, cui la Didattica a distanza non fornisce le risposte necessarie in termini di apprendimento. E’ evidente che il Paese non può più permettersi una situazione del genere. Dobbiamo porci l'obiettivo di riaprire quanto prima le scuole, anche in zona rossa, con tutte le dovute cautele, implementando il tracciamento e la somministrazione di vaccini al personale docente. Sono dalla parte delle tante associazioni e comitati di cittadini che in questi giorni stanno manifestando ancora una volta in tutta Italia per chiedere la riapertura delle scuole. E sono vicina a quegli amministratori, come il sindaco di Firenze Dario Nardella ed il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che stanno facendo di tutto per tenere aperte i plessi scolastici .
Senza scuola non c'è futuro: è per questo che tutte le nostre energie come parlamentari devono essere messe al servizio di un obiettivo che sappiamo essere in cima anche alle priorità del presidente del consiglio Draghi.