29/01/2020 - 17:25

“Ho depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro della Sanità di intervenire su una vicenda assurda. Con quale delibera, con quale atto formale supportato da quali motivazioni, la Asl provinciale dell’Aquila ha sospeso in autotutela, proprio in dirittura di arrivo, per presunti ‘approfondimenti’, l’appalto per intervenire sulla residenza sanitaria assistenziale (Rsa) di Montereale? Si tratta di una struttura chiusa da tre anni per inagibilità dovuta ai terremoti del 2016 e 2017, con i circa 60 anziani trasferiti all’Ex Onpi dell’Aquila. La decisione sarebbe stata presa dal nuovo direttore generale, Roberto Testa, da settembre al vertice della Asl, espressione del Presidente Marsilio. Scelta poco chiara, che potrebbe anche costare cara all’azienda sanitaria, stazione appaltante, perché le imprese partecipanti potrebbero richiedere risarcimenti danno”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

“Contro l’operazione voluta da Testa - aggiunge la deputata dem - sono insorti i territori con il sindaco del centro montano, Massimiliano Giorgi, che, anche a nome di altri primi cittadini dell’Alta Valle dell’Aterno, ha minacciato di scendere in piazza se non ci sarà lo sblocco immediato della procedura di gara avviata nel 2017. Il provvedimento con cui tutto è stato bloccato non è pubblicato sul sito della Asl, non si conoscono le motivazioni, il blocco perché avviene? Ci sono illegittimità o irregolarità? Se non ci sono, come si fa a bloccare una procedura ormai conclusa? Al ministro della Sanità chiedo un intervento urgente per fare piena luce su quanto accaduto, anche per dare risposte certe agli anziani in attesa di poter usufruire di questa struttura e alle imprese di veder rispettati gli impegni. E’ l’unica Rsa pubblica del comprensorio aquilano, i lavoratori della struttura ora sono trasferiti a L’Aquila. Che interessi si stanno muovendo su questo stop? Vogliamo chiarezza e trasparenza. La Regione che fa?”.

29/01/2020 - 16:55

"Il made in Italy è qualità del cibo ma anche dignità del lavoro e qualità ambientale dei territori. Oggi stiamo discutendo proprio di questo; di agroalimentare e di diritti sul lavoro che vengono sottratti da un fatturato spaventoso rappresentato dalle agromafie, insieme alla mancanza di sicurezza alimentare e di sicurezza sul lavoro. Il Partito democratico ha lavorato in questi anni su questi temi essendo protagonista della legge contro il caporalato e della legge sulle aste già approvata alla Camera, che ci auguriamo venga licenziata presto dal Senato. Siamo qui per discutere di questo con chi è stato attore di battaglie importanti, come Marco Omizzolo, l'autore del libro 'Sotto padrone, uomini, donne e caporali nell' agromafia italiana', con i lavoratori indiani che hanno svolto una battaglia per la loro dignità e con le imprese che credono nella trasparenza di questo settore". Lo ha detto la vicepresidente Pd della commissione Agricoltura di Montecitorio, Susanna Cenni, che ha promosso l'evento di presentazione del libro di Omizzolo alla Camera dei Deputati.
"Attraverso il lavoro di Marco Omizzolo nell'agropontino e l'esperienza raccontata in questo libro facciamo il punto della nostra battaglia contro il caporalato in agricoltura con la consapevolezza che la legge 199 che abbiamo fortemente voluto è stata cruciale per fare un salto di qualità nel contrasto alla lotta al caporalato. Adesso però dobbiamo andare avanti; il piano di lavoro che il governo ha approntato proprio poche settimane fa per alloggi, occupazione e intramediazione regolare anche a partire da alcuni servizi come i trasporti la via giusta per continuare questa sfida", ha aggiunto l'ex ministro dell'Agricoltura, Maurizio Martina.
“Come Pd ci attiveremo per ulteriori iniziative per ciò che resta da fare: la piena applicazione della rete del lavoro agricolo di qualità e la protezione dei lavoratori che denunciano”, concludono i due deputati a margine dell’evento.

29/01/2020 - 16:42

“A qualche anno dalla riforma dei musei del nostro Paese emergono risultati che possiamo definire straordinari. Dal 2014 milioni di persone hanno visitato i musei italiani anche grazie alle domeniche gratuite. Nel 2019 si registrano oltre 55 milioni di visitatori, anche se per la prima volta dopo anni di costante crescita il numero non è aumentato rispetto all’anno precedente. Vediamo però che sono cresciuti gli introiti di un 5%. Più incassi, dunque, che vuol dire più risorse da investire in tutela, ricerca e servizi museali. Abbiamo chiesto al ministro Franceschini se il lieve calo del 2019 può essere dovuto anche alla parziale cancellazione delle domeniche gratuite, che questo governo ha invece ripristinato. E in che modo intende sostenere un’iniziativa che si è dimostrata di grande importanza nell’avvicinare i cittadini ai musei”.

Lo ha chiesto Flavia Piccoli Nardelli, capogruppo del Pd in Commissione Cultura alla Camera, al ministro Dario Franceschini durante il Question Time.

Nella replica, dopo l’intervento del ministro dei Beni culturali, Rosa Maria Di Giorgi, della Presidenza del Gruppo Pd, ha dichiarato: “siamo molto soddisfatti della risposta del ministro Franceschini, il quale nell’esprimere la volontà di mantenere e prolungare la prima domenica del mese gratuita, ha evidenziato l’importanza del diritto individuale e collettivo di fruire del patrimonio culturale. Bene dunque la conferma di questa iniziativa e la volontà di renderla stabile. Significa infatti investire nella crescita, nell’educazione permanente, e nella possibilità per tutti di fruire del nostro immenso patrimonio culturale”.

29/01/2020 - 16:20

“L’altro ieri, giorno della Memoria, ripensavo ai viaggi ad Auschwitz che con Maria Coscia facemmo ai tempi della Giunta Veltroni, di cui era assessore alla scuola. Perché per Maria la Politica e l’impegno nelle istituzioni sono stati intrecciati con valori, ideali - e la custodia della Memoria è uno di questi - e azione quotidiana per combattere le ingiustizie, le discriminazioni, per migliorare la vita delle persone. Per aiutare i più giovani a crescere e diventare cittadini di una società aperta. Con il valore della Memoria e l’impegno per il futuro. Con una scuola rinnovata e all’altezza dei suoi compiti formativi. La sua vita è stata legatissima alla famiglia, ma al tempo stesso intrecciata con qualcosa di grande: la voglia di cambiare il mondo, di mettersi in cammino. In cammino insieme alla sua comunità: di partito, di quartiere, di città - e che città difficile e straordinaria quando si chiama Roma - o alla sua comunità parlamentare”.

Così il deputato dem, Walter Verini, intervenendo in Aula in ricordo di Maria Coscia, esponente del Pci, Pds, Ds e del Partito democratico scomparsa lo scorso novembre.

“E naturalmente - ha aggiunto Walter Verini – la comunità delle donne con le quali ha sempre combattuto per l’emancipazione femminile (come si chiamava una volta) per i diritti civili e le grandi battaglie degli anni Settanta, contro le discriminazioni, l’odio e la violenza quotidiana contro le donne e per la parità di genere. Insomma, il ‘se non ora quando’ ha accompagnato il suo impegno politico e istituzionale svolto ovunque ‘con disciplina e onore’. Le deputate e i deputati della Commissione Scuola e Cultura, anche quelli di partiti diversi o avversari, hanno avuto modo di apprezzare la sua serietà e sobrietà, la sua tenacia e la convinzione nelle sue idee, aperte però al dialogo e all’incontro con gli altri, con il diverso da te. Senza paure”.

29/01/2020 - 15:42

La commissione Esteri della Camera ha approvato all’unanimità l’avvio di una Indagine conoscitiva sulle interferenze straniere sulla nostra democrazia”. Lo dichiara Andrea Romano, deputato Pd della commissione Esteri di Montecitorio.

“È il primo atto formale con cui il Parlamento italiano decide di affrontare una delle più gravi emergenze che gravano sulle democrazie di ogni latitudine: l’ingerenza di alcuni regimi autoritari e dittatoriali nella libera discussione pubblica - e dunque nelle libere competizioni elettorali - delle democrazie liberali. Una strategia di ingerenza che ricorre a imponenti strumenti di disinformazione e condizionamento esterno, tale da essere stata definita una ‘guerra ibrida’ contro le democrazie, e sulla quale numerosi parlamenti occidentali sono già intervenuti con indagini e commissioni d’inchiesta. Ricordo in particolare l’indagine svolta dalla Camera dei Comuni britannica, anche in relazione al caso Cambridge Analytica, che ha condotto nel febbraio 2019 alla pubblicazione del rapporto ‘Disinformation and Fake News’, oltre alla risoluzione approvata il 10 ottobre 2019 dal Parlamento Europeo sulle interferenze elettorali straniere e sulla disinformazione nei processi democratici nazionali ed europei. Con la decisione presa oggi dalla Commissione Esteri della Camera – conclude Romano - anche il Parlamento Italiano decide finalmente di affrontare questa emergenza con l’obiettivo di fornire alla nostra opinione pubblica un quadro esaustivo delle informazioni e delle analisi più aggiornate su una delle minacce più drammatiche che incombono sulla nostra indipendenza e sulle nostre libertà democratiche”.

29/01/2020 - 14:39

“Ci sono voluti anni e quasi due legislature per approvare la cosiddetta Legge post mortem, la cui storia richiama alla Proposta di Legge del collega Gero Grassi e altri approvata alla Camera nella scorsa legislatura. È una legge di solidarietà che permette a chi lo consente, nel rispetto del corpo umano, di donare corpo e tessuti ai fini di studio, formazione e ricerca scientifica. Con un decreto verranno individuati i centri di riferimento per i progetti di ricerca scientifica che avranno un ruolo cruciale per diversi campi, come l’eziologia di alcune malattie come Alzheimer o Sla oggi sconosciuta, a cui anche le Banche del cervello (Brain Bank) costituiscono un riferimento importante. Ora è necessario che si compia un lavoro di promozione dell’informazione e della conoscenza di questa legge. Abbiamo bisogno di un’alleanza tra istituzioni e professionisti perché vi sia la consapevolezza diffusa che il dono del corpo e dei tessuti per questi fini è un gesto che permette la crescita della ricerca e della formazione di tanti futuri professionisti”.

Così Elena Carnevali, capogruppo Pd in commissione Affari Sociali alla Camera.

29/01/2020 - 12:43

Dichiarazione on. Alessia Rotta, vicepresidente deputati pd

Salvini, dopo aver  citofonato agli innocenti, baciato i salami, finto di farsi processare, sfilato a Bibbiano e fatto selfie in mezza Emilia Romagna, si è accorto dell'emergenza internazionale legata alla diffusione del coronavirus. Buongiorno e ben svegliato. Per fortuna al governo lui non c'è. Ci sono  persone serie e competenti che da molti giorni stanno affrontando con la massima attenzione l'emergenza. L'Italia, come ha dichiarato il direttore generale dell'Oms, è tra i paesi occidentali il più fornito, scrupoloso e attento nell'affrontare l'emergenza. Salvini, invece di spaventare i cittadini, che è l'unica cosa che sa fare, collabori responsabilmente con le autorità e le istituzioni. Non si lucra consenso su un'emergenza internazionale. Il leader della Lega non si smentisce mai. Sa fare solo una inutile e dannosa propaganda.

28/01/2020 - 19:33

"Con il nuovo tesseramento il PD siciliano ha avviato quel processo d'apertura indicato dal segretario nazionale. È l’importante inizio di un percorso che conoscerà la sua prossima tappa nel congresso regionale per l'elezione del nuovo segretario in Sicilia." Lo scrive in una nota il commissario regionale Alberto Losacco.

"Grazie al tesseramento online siamo riusciti a intercettare una platea di nuovi iscritti. Persone che non partecipavano alla vita di partito o che avevano smesso di farlo perché, purtroppo e troppo spesso, i circoli in Sicilia più che rappresentare qualcosa, rappresentavano qualcuno. È stato un primo prezioso passaggio, una rinnovata comunità che adesso dovrà animare una stagione congressuale all'insegna di questo processo di apertura e che poi dovrà continuare anche con la scelta dei candidati per le prossime sfide elettorali.

È per questo – prosegue Losacco – che il congresso va celebrato secondo le tempistiche che sono già state discusse e decise. È necessario celebrarlo anche per riavere una struttura sui territori, che sono indispensabili per un PD che, proprio come accaduto in Emilia, diventi fulcro di quel campo riformista in grado di sconfiggere la destra dell’odio e della paura.”

28/01/2020 - 19:21

“La diffusione della cimice asiatica inizia a prendere le proporzioni di una vera e propria calamità naturale, con forti danni economici e la perdita di migliaia di posti di lavoro nel settore ortofrutticolo italiano. Solo in Emilia Romagna e Veneto sono già stati persi circa 3mila posti di lavoro, con un mancato reddito per gli agricoltori che supera gli 8mila euro a ettaro. Le Regioni più colpite sono appunto Emilia Romagna e Veneto, ma anche Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e le Province autonome di Trento e Bolzano. Domani sono previste manifestazioni degli agricoltori in molte regioni italiane, il Pd è al loro fianco in questa difficile battaglia”.

Lo dichiara in una nota Antonella Incerti, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura alla Camera, insieme ai colleghi del Pd Susanna Cenni, Maurizio Martina, Gianni Dal Moro e Francesco Critelli.

“Nonostante il lavoro di ricercatori di varie Università e dei servizi fitosanitari regionali, che hanno consentito di mappare la presenza di questo insetto e di indicare possibili strategie di contenimento, nonostante l’impegno del ministero delle politiche agricole – proseguono i dem -  la soluzione della crisi appare ancora lontana. Nella legge di Bilancio abbiamo previsto un finanziamento di 80 milioni per affrontare questa emergenza e per intervenire a supporto delle imprese danneggiate dalla diffusione dell'insetto. Chiediamo al governo di adottare tempestivamente misure che prevedano l’immissione di antagonisti naturali anche non autoctoni, e di istituire una Cabina di regia con il compito di coordinare le attività del Servizio Fitosanitario Nazionale con i corrispondenti Servizi a livello regionale”.

28/01/2020 - 19:05

La Camera approva all’unanimità gli impegni per aree montane e interne.

“Con l’approvazione delle mozioni su montagna, aree rurali e interne alla Camera, che mi hanno visto primo firmatario della mozione della maggioranza, oggi l’Aula di Montecitorio ha saputo guardare e individuare risposte per tutto il Paese. A partire dal Partito democratico, abbiamo evidenziato la necessità che la politica, le istituzioni democratiche, sappiano dare risposte alla coesione del Paese, alla ricerca del bene comune che non riguarda solo le zone rurali e montane. Dopo anni, questi temi sono tornati al centro di due sedute della Camera, con l’intervento di molti colleghi e di due ministri. È un segnale politico che non va certo sottovalutato e al quale dovranno seguire altri segnali, concreti e decisivi per i territori, percepiti delle comunità. Su questo confermo il mio impegno personale e quello di tutto il Partito democratico“.

Lo dichiara Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e primo firmatario della mozione su aree montane, rurali e interne della maggioranza, votata oggi alla Camera all’unanimità, firmata anche da Federico, Marco Di Maio, Fornaro, Plangger, oltre a molti altri deputati.

“I territori montani – sottolinea Borghi – sono stati destrutturati nel profondo e oggi sono su un crinale che pone alla politica un interrogativo: vincere la sfida della modernizzazione del sistema o subire la tentazione della retorica del rimpianto, del “nostalgismo”, immaginando che rimpiangere i bei tempi che furono possa risolvere da solo il tema dei cambiamenti, della trasformazione e della metamorfosi che queste aree stanno vivendo.”

“Vogliamo raccogliere la sfida – conclude l’esponente dem – perché non ci arrendiamo all’idea che la politica sia ancillare e debba soltanto assecondare le trasformazioni che sono in atto a seguito della prepotenza dei mercati e a seguito dell’incapacità delle forme della rappresentanza di incidere nel profondo, nella trasformazione e nella realizzazione dei diritti di cittadinanza. Ma in realtà noi stiamo pensando, dentro questa dimensione, ad uno sforzo di ricomposizione tra il popolo e lo Stato. E nel cercare di rispondere alle problematiche della sofferenza, che oggi emerge dalle aree interne, chiedendo alla politica di esercitare il suo primato con le opportune scelte, ben evidenziate nelle mozioni discusse ieri e oggi alla Camera“.

28/01/2020 - 18:50

Scritte fasciste sulla bacheca della sezione di Torrebelvicino (Vicenza)

Dichiarazione di Alessia Rotta, vicepresidente deputati Pd

Mi auguro che le forze dell'ordine trovino al più presto chi ha imbrattato la bacheca del Partito Democratico della sezione di Torrebelvicino (Vicenza), vicino alle sedi locali dell'Anpi e dell'Arci, nella zona di Schio, con svastiche e scritte contro "ebrei, rom, sinti, froci, negri, comunisti.". Si tratta dell'ennesimo atto di odio e violenza compiuto nel nostro Paese e, cosa ancora più odiosa, compiuto nel Giorno della Memoria in cui si ricordano le vittime dell'Olocausto. Il Veneto, purtroppo, sta diventando il laboratorio di gruppi di estrema destra che fanno dell'antisemitismo la loro bandiera. Non dobbiamo lasciare terreno libero a questi delinquenti che insultano le persone, le istituzioni e il vivere civile. Il Pd non si lascerà intimorire da questi predicatori d'odio.

28/01/2020 - 16:41

“Il presidente Fontana, che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini lombardi, si abbassa al livello della più becera propaganda, quando dice che abbiamo vinto in Emilia Romagna perché abbiamo portato a votare i centenari e i disabili. Il livello di questa dichiarazione si commenta da solo. Noi invece vogliamo continuare a battere questi avversari, anche per le frasi come queste che esprimono questo livello culturale per il Paese. Se posso dare a un avversario un consiglio, pur se non richiesto, cerchi di capire le ragioni di una sconfitta invece che raccontarsi e raccontarci delle orribili invenzioni”.

Così Emanuele Fiano, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

28/01/2020 - 14:06

“Oggi non c’è più, al governo, chi scambia la vendetta privata con la giustizia. O chi invoca la giustizia della delazione e del citofono, della caccia all’uomo, approfittando anche del silenzio complice dei suo alleati. Accanto a questa virtuosa discontinuità, registriamo una virtuosa continuità. I dati che il ministro ha fornito nella sua completa ed esaustiva relazione, ci consegnano un quadro del funzionamento della giustizia confortante. Un miglioramento iniziato alcuni anni fa e continuato in questa legislatura con politiche in continuità con quelle del ministero retto dal collega Orlando. Il rafforzamento delle assunzioni di personale di magistratura e di quello amministrativo hanno cominciato a produrre effetti visibili. Ad esempio con la spettacolare riduzione, -30%, del numero delle pendenze civili e la diminuzione dei tempi di durata media dei procedimenti. Bene poi il cambio di passo in tema di misure alternative e che si stia dando seguito alla fondamentale riforma del nuovo codice della crisi di impresa. Un quadro certo meno soddisfacente nel settore penale, dove alla diminuzione dei procedimenti nelle procure non si è realizzata anche quella nei tribunali e nelle corti d’appello, e sul quale occorrerà intervenire con coraggio, nella consapevolezza che una congrua riduzione dei tempi dei processi è l’unica condizione per risolvere il problema che oggi la prescrizione è chiamata in modo improprio a gestire. Servono riforme efficaci e destinate a durare nel tempo. Senza rinunciare alle nostre idee, principi e valori, intendiamo lavorare in modo costruttivo e leale in questa direzione”.

Così Alfredo Bazoli, capogruppo dem in commissione Giustizia alla Camera, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Pd alla relazione annuale sulla giustizia del Guardasigilli, Alfonso Bonafede.

28/01/2020 - 12:46

"Durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative, il Senatore Matteo Salvini ha citofonato a un cittadino del Pilastro a Bologna per chiedere se era uno spacciatore. In una intervista, la Signora Anna Rita Biagini, che lo accompagnava, ha dichiarato che: 'Mi ha contattato un esponente delle forze dell’ordine martedì a mezzogiorno, dicendo che qualcuno della Lega mi avrebbe chiamato perché Matteo voleva venire qui'.

A prescindere da azioni legali a propria tutela che possano assumere i cittadini interessati, il Senatore Salvini ha compiuto un atto evidentemente molto discutibile e anche foriero di generare conflitti e tensioni, alla presenza di numerosi operatori delle forze dell'ordine.
Presenterò quindi oggi una interrogazione al Ministro degli Interni, per chiedere se sia a conoscenza di quanto accaduto e se le autorità competenti abbiano richiesto a chi era presente sul luogo, a tutela della sicurezza di tutti, informazioni relative a quanto accaduto e quali siano nel caso i riscontri ricevuti".

Lo ha comunicato il deputato Andrea De Maria del Partito Democratico, membro dell’Ufficio di Presidenza della Camera.

28/01/2020 - 12:45

“La divisione dei poteri, il check and balance tra governo e Parlamento, l’indipendenza della magistratura, la libertà di stampa, sono i pilastri della democrazia e dello stato di diritto. Oggi in Polonia, come in altre nazioni, sono quei pilastri a essere divelti in nome di una ‘democrazia illiberale’ che sottomette magistratura e stampa al controllo governativo, riduce il Parlamento a passiva protesi del governo, nega essenziali diritti delle minoranze”.

Lo ha dichiarato oggi a Strasburgo, all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Piero Fassino, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei deputati, eletto ieri vicepresidente della Commissione Politica del Consiglio d’Europa.

“È una situazione allarmante - ha sottolineato Fassino -  denunciata più volte dall’Unione Europea e dalla Commissione giuridica di Venezia del Consiglio d’Europa. Per questo è necessario che la comunità internazionale, le sue istituzioni e i suoi Paesi democratici richiamino con fermezza il governo di Varsavia a rispettare pienamente principi e regole dello stato di diritto, come è tenuta a garantire ogni nazione membro del Consiglio d'Europa”.

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