11/06/2019 - 19:27

“Lo sgombero dell’Hub di Bologna con le conseguenze che sta producendo è la dimostrazione di quanto dicevamo in sede di conversione del decreto cosiddetto Sicurezza voluto dal Ministro Salvini”. Lo dichiarano i deputati del Partito democratico Gianluca Benamati e Andrea De Maria a proposito della chiusura dello hub di via Mattei a Bologna.

“Smantellare questi centri di accoglienza – continuano - cacciando le persone ospitate facendo gravare sulle amministrazioni comunali un problema che normativamente non sono in grado di affrontare aumenta e genera insicurezza per le comunità”.

“Una politica fatta di slogan ma in assenza di contenuti genera esattamente il contrario di ciò che a parole dice di voler fare. Oggi ne abbiamo l’esempio sotto gli occhi”, concludono.

11/06/2019 - 18:34

“I fatti ci stanno dando ragione: la ‘legittima difesa’ era una panzana giuridica di nessuna utilità”. Lo dichiara Franco Vazio, vice-presidente della Commissione Giustizia della Camera, a proposito del ladro freddato da un tabaccaio durante un furto nella tra giovedì e venerdì scorso a Pavone Canavese

“Non è chiaro – continua - se il ladro sia stato colpito dall’alto e alle spalle, quanti colpi siano stati sparati e se siano stai o meno esplosi per difendersi da un’aggressione. Quello che è certo è che la legge voluta dalla Lega e da Salvini, a differenza di quanto promesso, non esclude indagini e processi e che sulla strada ora abbiamo un morto. Ingenerare nei cittadini la convinzione che la ‘difesa sia sempre legittima, che sparare e uccidere sia un diritto anziché un’estrema ratio, produce conseguenze gravissime e morti. In Italia non esisteva alcuna emergenza, perché i numeri dicevano il contrario e cioè che ogni anno, a fronte di oltre 1.300.000 procedimenti penali, si aprivano solo 10 processi per casi di legittima difesa, che quasi sempre si chiudevano con l’assoluzione di chi si era difeso”.

“La differenza rispetto a prima e che ora, se emergerà che i colpi sono stati esplosi dall’alto e alla schiena del ladro, Salvini potrà fregiarsi di due personali successi: un morto che forse si sarebbe potuto evitare e un tabaccaio, che prima del suo racconto taroccato e della sua riforma sarebbe stato più cauto e quindi prosciolto, ora grazie alle sue ‘rassicuranti parole’ potrebbe rischiare di essere posto sotto processo per omicidio volontario”, conclude.

11/06/2019 - 18:33

Sbagliato attaccare autonomia museale, Lega e M5s ci ripensino

“Al ministro Bonisoli chiediamo di ripensarci e di non mettere mano al sistema museale per fare incetta di nuovi posti dirigenziali da spartirsi con la Lega.  La riforma museale ha funzionato: i risultati dell’autonomia,  che ha portato nuovi allestimenti e una forte crescita dei visitatori, sono sotto gli occhi di tutti. Non si torni indietro. Depotenziare l’autonomia dei direttori dei musei, arrivando addirittura a declassare 4 prestigiosi musei per fare incetta di poltrone, sarebbe veramente un insulto al nostro patrimonio culturale”.

Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Anna Ascani commenta la bozza di riforma che il titolare del Mibac ha presentato al Mef e a Palazzo Chigi e che contiene il declassamento della Galleria dell’Accademia di Firenze, del Museo di Miramare di Trieste, del Museo etrusco di Villa Giulia a Roma e del Parco archeologico dell’Appia antica.

11/06/2019 - 17:51

“Se fosse vero che il tabaccaio di Ivrea ha sparato dall'alto e alle spalle saremmo di fronte alle prime due vittime delle menzogne di Salvini sulla legittima difesa. Il ladro,  sanzionato per un furto con la pena di morte direttamente eseguita sul posto, e il tabaccaio, ingannato dalla propaganda del governo, che si ritrova indagato per omicidio volontario. Perché anche oggi, nonostante la riforma, la difesa è legittima solo a certe condizioni, e non può mai trasformarsi in giustizia fai da te”. Così il capogruppo del Pd nella commissione Giustizia della Camera, Alfredo Bazoli.

11/06/2019 - 17:47

“Il cosiddetto sblocca cantieri ci fa tornare indietro di almeno vent’anni e fa rientrare dalla finestra le “mani libere” sugli appalti che il nuovo Codice, frutto delle direttive europee e del dialogo con i diversi attori del mercato delle opere pubbliche, aveva cacciato dalla porta. Con questo provvedimento il governo apre di nuovo la strada ai massimi ribassi, ai sub appalti, alle varianti, all’assenza di tutele e sicurezza nel lavoro: lo sblocca cantieri diventa l’autostrada per la criminalità per entrare nelle opere pubbliche”.

Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio.

11/06/2019 - 17:30

“Ho presentato un’interrogazione urgente al Ministro Salvini per chiedere conto del suo operato rispetto alla chiusura improvvisa e non annunciata agli enti locali dell’hub regionale di accoglienza migranti di Bologna, modello eccellente di gestione dei migranti e primo presidio di umanità e diritti per persone sbarcate da poche ore in Italia”, così in una nota il deputato dem bolognese Luca Rizzo Nervo. “La chiusura dell’hub non è stata concertata né con le istituzioni locali né con i sindacati - continua Rizzo Nervo - e come spesso è accaduto in questi mesi, grazie alle direttive disastrose del ministro Salvini, questa decisione provocherà l’ennesimo triste pellegrinaggio per le strade di quei migranti che avevano intrapreso percorsi di integrazione e che si ritroveranno senza nessun sussidio, oltreché la perdita del posto di lavoro per tutti quegli operatori che se ne occupavano con competenza”. “La chiusura dell’hub bolognese è un fatto grave che rompe un patto di collaborazione istituzionale, che ha faticosamente prodotto in questi anni un modello di accoglienza vincente, guardato con ammirazione nel resto del Paese”, spiega Rizzo Nervo. “La gestione sbagliata e dannosa del Governo italiano nei confronti di un problema epocale come quello della migrazione altro non fa se non incentivare e fomentare la percezione di insicurezza dei cittadini italiani: forse è proprio questo che vuole il Ministro dell’Interno? Peccato che di mezzo ci siano vite umane e che il compito della sicurezza sarebbe una sua prerogativa”, conclude Rizzo Nervo, primo firmatario dell’interrogazione insieme ai colleghi Fassino, Orfini, Benamati, Cantone, Critelli De Maria, Marco Di Maio, Franceschini, Pini e Rossi.

11/06/2019 - 17:19

“Come abbiamo ripetutamente denunciato, il Salva Roma si rivela un Frega Roma”. Lo scrive su Facebook Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito del Dl Crescita.

“Non c’è un solo euro da Lega e M5S per la Capitale. Anzi, i risparmi prodotti dalla rinegoziazione del debito vanno ad altre città, su ordine di Salvini, invece di ridurre le tasse ai romani come avevamo chiesto noi del Partito democratico: i romani restano i contribuenti più tartassati d’Italia con i servizi peggiori d’Italia. Salvate Roma, da Virginia Raggi e da questi bugiardi”, conclude.

11/06/2019 - 17:18

“Monitorare con attenzione TikTok, il social network cinese con cui si possono condividere brevi clip video e musicali, per prevenire e contrastare la diffusione di video non autorizzati ed episodi di grooming (adescamenti online) e cyber bullismo”. Lo chiede Davide Gariglio, deputato Pd, con un’interpellanza al governo depositata oggi alla Camera.

“Gli utenti di TikTok – continua - sono ormai due milioni e mezzo in tutta Italia, quasi tutti minorenni e in gran parte dagli 11 ai 14 anni. Si tratta di una app per smartphone potenzialmente pericolosa soprattutto perché sconosciuta agli adulti, già sanzionata negli Stati Uniti dalla Federal Trade Commission per l’utilizzo di video e dati di minori senza consenso e bandita dal governo dell’India per incoraggiamento alla pornografia. Chiedo al governo di raccogliere l’allarme già lanciato dalle forze dell’ordine, come nel recente caso dei Carabinieri di Moncalieri, che hanno appurato i pericoli di TikTok nella loro azione di prevenzione nelle scuole sui rischi della rete. Sono necessari quindi interventi urgenti per impedire che l’attività sui social metta a rischio la sicurezza e la dignità dei ragazzi e che sia pienamente conforme alle leggi vigenti”.

“Credo sia altrettanto opportuno, in questa direzione, promuovere iniziative mirate negli istituti scolastici per informare gli studenti sui potenziali pericoli causati da un utilizzo non responsabile dei social network in generale e di TikTok in particolare”, conclude.

11/06/2019 - 17:18

Tria conferma che nel governo ci sono due linee, problema credibilità danneggia Paese

“Il ministro Tria ha espresso una posizione di ragionevolezza peccato che la sua maggioranza, la Lega in particolare, ha detto che non ci si deve fidare di Bruxelles. Nel governo ci sono due linee e questo è fatto molto serio e molto grave. C’è la linea di Conte e di Tria che vogliono dialogare in Europa e quella dei due vice premier che continuano a promettere soldi che non ci sono. Nel governo c’è un problema di serietà e affidabilità”. Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio è intervenuto oggi a ‘in viva voce’ la trasmissione di Radio1.

“Dobbiamo cercare di evitare una cosa mai successa nella storia della europea, la procedura di infrazione per debito, che è colpa delle scelte sbagliate di politica economica messe in campo dal governo italiano che non hanno creato crescita e occupazione ma solo aumento del debito. Stiamo indebitandoci sempre di più – ha conclude Delrio - e questo indebolisce i risparmi degli italiani e la fiducia degli investitori e così abbiamo cali nella crescita, nell’occupazione e negli investimenti”.

11/06/2019 - 16:51

“Questo governo non può continuare a fare due parti in commedia”. Lo ha dichiarato Luigi Marattin, capogruppo Pd in Commissione Bilancio, nel corso dell’intervento in Aula sull’informativa del ministro Tria sull’eventuale procedura Ue per debito eccessivo.

“Tria ci è venuto a dire che – ha continuato – che non si spenderanno i risparmi di reddito di cittadinanza e Quota 100.  I due vice-premier continuano a dire che quei risparmi saranno spesi in politiche per la famiglia. Tria ci è venuto a dire che nel 2020 il rapporto deficit/Pil scenderà di altri 3 decimali – sono circa 6 miliardi. I suoi vice-premier ci dicono che nel 2020 spenderemo decine di miliardi per la flat tax. Tria ci ha detto che l’aumento dell’Iva non è una clausola ma legge dello Stato. I suoi due vice-premier continuano a giurare e spergiurare che non ci sarà mai aumento dell’Iva. Tria è venuto a dirci che dobbiamo normalizzare le condizioni del nostro debito pubblico. I suoi due vice-premier sono venuti a dirci che, in fondo, del debito pubblico possiamo infischiarcene perché tutto quello che è desiderabile è possibile. Tria ci spieghi a quale governo stiamo guardando: al suo o a quello dei due vice-premier Salvini e Di Maio? Tria sa che la situazione economica italiana è fragile e rischia di diventare grave all’improvviso? Quando gli stati vanno incontro a guai seri non lo fanno mai con troppo preavviso. Noi stiamo andando incontro all’estate e in estate gli scambi sono più rarefatti quindi bastano piccoli movimenti del mercato per far peggiorare la situazione dei nostri conti pubblici e di converso dei nostri istituti bancari”.

“Attenzione perché alla fine la responsabilità di quello che sta per accadere la storia la assegna per nomi e cognomi”, ha concluso.

11/06/2019 - 16:12

Provvedimento molto dannoso, un passo indietro che indebolisce lo Stato

“Lo chiamano sblocca cantieri ma questo decreto non farà ripartire le opere pubbliche in Italia che restano bloccate per colpa del governo e delle divisioni della maggioranza. Questo decreto produrrà tuttavia dei danni pesantissimi e molto pericolosi: ritorna la regola del massimo ribasso, ritornano i progetti fatti a proprio uso e consumo dalle imprese, ritorna e viene liberalizzato il subappalto con tutto quello che ne deriva in termini di sicurezza e di esposizione al rischio per i lavoratori, vengono drasticamente abbassate le garanzie e le tutele sul tema della trasparenza e della legalità.  È un passo indietro e dannoso per il paese che abbassa la guardia dello stato nella lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici”. Così la capogruppo del Pd nella commissione ambiente della Camera, Chiara Braga che è intervenuta al presidio dei sindacati e di libera davanti a Montecitorio contro il provvedimento del governo.

11/06/2019 - 15:36

“Corrisponde a verità l’ipotesi di una nuova ulteriore proroga per FS per la presentazione dell’offerta su Alitalia e quali sono i soggetti interessati a entrare nella Newco?”. Lo chiede Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, con un’interrogazione al presidente del Consiglio dei ministri.

“Il prossimo 15 giugno – spiega - scade per Alitalia il terzo rinvio concesso a Fs per completare la cordata di co-investitori sempre ferma al 60% del capitale della Newco con la presenza anche di Delta e Mef. Dai giornali si apprende che il Governo sarebbe orientato a concedere una ulteriore, la quarta, proroga per definire i nuovi assetti societari. Sempre dagli organi di stampa si legge che Delta, uno dei potenziali soci disponibili starebbe valutando ipotesi di accordi con Atlantia. In questo turbillon di notizie vi è spazio ancora per un potenziale interessamento del gruppo Toto. Ma queste continue notizie giornalistiche non trovano mai conferma ne smentita. Qualora si dovesse verificare un nuovo rinvio si manifesterebbe, in maniera inequivocabile, la grave approssimazione con cui si è mosso fino ad oggi il Governo e in particolare il Ministro dello Sviluppo economico e del lavoro con la compagnia aerea a grave rischio sopravvivenza, come sostenuto dagli stessi commissari. Ogni giorno la compagnia lavora in perdita e c’è grande preoccupazione da parte dei sindacati e dei lavoratori sul futuro della compagnia in assenza di qualsiasi strategia in un settore altamente concorrenziale”.

“Alla luce di questa situazione chiediamo al Presidente del Consiglio di commissariare Di Maio, considerata l’assoluta inefficacia e inattendibilità dell’azione fin qui posta in essere dal Ministro dello Sviluppo Economico e, soprattutto, considerato l’elevato rischio per il futuro della compagnia e dei lavoratori”, conclude.

11/06/2019 - 15:03

“Le minacciose e muscolari dichiarazioni di oggi del ministro e vicepremier, Luigi Di Maio, nei confronti dell’azienda Whirlpool sono utili soltanto a se stesso, cioè a lavare la sua coscienza sporca. Anziché esercitarsi in questa rumorosa ammuina, il titolare del Mise dovrebbe invece rimboccarsi le maniche e lavorare con serietà e determinazione non a salvare la sua poltrona, ma il posto di lavoro dei 420 dipendenti del sito di Napoli. Dov’era in questi mesi Di Maio? Quali iniziative ha assunto per vigilare sul rispetto dell’accordo da lui firmato con Whirlpool? Cadere dalle nuvole adesso, a tempesta cominciata, spiega più di ogni altra cosa la sua incapacità e scarsa autorevolezza. Oggi il governo deve farsi promotore di un’azione positiva a tutela della parte più debole, i lavoratori, e non rilasciare interviste buone solo per una sterile propaganda, che non risolvono però alcun problema occupazionale”.

Così Piero De Luca, capogruppo Dem in commissione Politiche europee alla Camera.

11/06/2019 - 13:21

Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd

“Hanno festeggiato un anno di malgoverno girando le spalle alle popolazioni colpite dal terremoto. Un capolavoro di immobilismo e irresponsabilità”. Così la deputata del  Pd Stefania Pezzopane, che per conto del suo gruppo  ha presentato al decreto sblocca cantieri numerosi  emendamenti finalizzati  alla ricostruzione e al sostegno delle popolazioni delle zone colpite dal sisma nell’Italia centrale.  “Il Pd – ha detto Pezzopane- voleva, con questi emendamenti, dare voce e  gambe alle numerose proposte avanzate  dalle  associazioni, dai singoli cittadini, dai sindaci del cratere - che più volte peraltro avevano minacciato di riconsegnare la fascia tricolore-  che di fronte  a un governo assente che ha cancellato il tema della ricostruzione dalla propria agenda, avevano ripetutamente manifestato il proprio disappunto. Tutte le nostre proposte emendative – continua Pezzopane- sono state bocciate tra stanotte e questa mattina in commissione Ambiente dalla protervia gialloverde. Siamo di fronte ad un atto molto grave da parte di Lega e M5S – ha proseguito la parlamentare abruzzese del Pd -  che hanno così deciso di festeggiare il primo anniversario  di governo in modo ignominioso, penalizzando ulteriormente le popolazioni terremotate. Un comportamento assurdo,  che impedisce così di pianificare una strategia per il futuro delle zone colpite dal sisma. Avevamo chiesto di prorogare alcuni provvedimenti già presenti nei precedenti decreti, o di innovare e migliorare le norme di semplificazione, ma ci hanno detto di no a tutto: dalle richieste dei comuni, a quelle delle regioni, dei sindacati e dei cittadini,  mentre abbiamo assistito allo scippo di 75 milioni alla ricostruzione dell’Aquila per portare fondi ad altre esigenze”.

11/06/2019 - 12:30

"Ancora una volta la maggioranza boccia l'emendamento del Pd sulla tampon tax, un provvedimento importante per abbassare l'Iva sui prodotti igienici femminili e agevolarne l'acquisto essendo un bene primario per tutte le donne. Mentre in quasi tutti i Paesi europei i prodotti igienico-sanitari femminili sono distribuiti gratuitamente o venduti con l’Iva agevolata, in Italia restano considerati un bene non primario, quindi tassati al 22 per cento. Tutto questo è assurdo. Si tratta di una norma di civiltà e rispetto per le donne che non possono scegliere e sono costrette ogni mese a sostenere delle spese necessarie per gli assorbenti. La maggioranza ancora una volta nega un diritto di civiltà e per le donne solo per fare propaganda. Atteggiamento grave e irresponsabile.

Ma soprattutto ancor più ridicola è la motivazione invocata dal viceministro Laura Castelli, la quale sostiene che la riduzione dell’Iva non comporterebbe la riduzione del prezzo. Una assurdità che spiega la loro difficoltà ad essere coerenti con quanto richiesto quando erano all’opposizione negli anni scorsi”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in commissione Finanze di Montecitorio.

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