04/06/2019 - 16:00

“A nome del gruppo Pd in commissione Attività produttive chiederò all’ufficio di presidenza una nuova audizione dell’Agenzia Nazionale del Turismo, per una sessione ad hoc sull’applicazione del Piano Strategico per il Turismo e le connesse strategie per il settore. E’ una decisione che abbiamo assunto anche alla luce di quanto riferito oggi in commissione da Maria Elena Rossi, direttore marketing e promozione di Enit, nell’ambito dell’esame del disegno di legge delega al governo in materia di turismo. Dall’audizione di oggi, infatti, è emersa l’esigenza e la necessità di ulteriore approfondimento, poiché troppi elementi a nostro avviso sono rimasti senza precisi e determinati focus di analisi”.

Così Sara Moretto, capogruppo Dem in commissione Attività produttive alla Camera.

04/06/2019 - 14:59

“Con la firma di Mattarella e la pubblicazione in Gazzetta del Regolamento per l’attuazione della legge del 2017, che istituisce l’anno ovidiano e la celebrazione della ricorrenza dei duemila anni dalla morte di Ovidio, si chiude un vergognoso ritardo. Governo e maggioranza M5s-Lega hanno impiegato un anno solo per far approvare un regolamento, mettendo in difficoltà Comitato promotore e Comitato scientifico nell’individuazione delle iniziative per il Bimillenario. E nonostante tutto questo, tra i grillini (ogni riferimento alla senatrice Gabriella Di Girolamo non è puramente casuale) c’è anche chi ha il coraggio di ‘rivendicare la vittoria’. E di cosa? Dovrebbero trovare invece il coraggio di ringraziare chi gli ha fatto trovare su un piatto d’argento una splendida legge che prima hanno boicottato, dopo si sono inventati che non potevano attuarla, poi che non si poteva prorogare. Una serie di bugie che solo grazie alle istituzioni locali e al nostro impegno sono state smascherate. Anziché sfoderare arroganza, indegna di Sulmona e del poeta dell’amore Ovidio, Di Girolamo faccia i conti e si dia una risposta sul crollo dei consensi del suo movimento in Abruzzo”.

Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

04/06/2019 - 13:18

“La maggioranza ha bocciato il nostro emendamento soppressivo atto a impedire che il salvataggio di Alitalia venisse scaricato sui cittadini. Purtroppo l’insipienza del governo e della maggioranza gialloverde ha fatto si che l’unico tentativo volto al salvataggio della nostra compagnia di bandiera fosse a danno dei consumatori”. 

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Gianluca Benamati, vicepresidente della Commissione Attività Produttive

“Anche l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti aveva dato parere negativo alla scelta di di attingere ai fondi della Cassa per i servizi energetici e ambientali per 650 milioni. Il governo, però, non solo non ha recepito la segnalazione, non solo non lo ha consegnato in Commissione, ma - spiega il deputato Dem - ha addirittura bocciato l’emendamento che avrebbe riportato giustizia ai consumatori”. 

“È inaccettabile che le cittadine e i cittadini si vedano aumentare le bollette elettriche e del gas a causa della mancata restituzione delle risorse poste a valere sui conti della Csea. Noi vogliamo che Alitalia continui a volare e ci siamo dimostrati disponibili a dare un contributo per trovare soluzioni condivise che non siano a carico dei italiani, purtroppo - conclude Benamati- la cecità della maggioranza continua a fare danni”.

04/06/2019 - 13:01

"Ripetiamo ancora una volta: con i cantieri bloccati il Codice degli appalti non c’entra nulla. La responsabilità delle opere ferme è nell’inerzia del governo che da un anno perde tempo mentre dice di fare il contrario. La deregulation che vuole Salvini, oltre ad essere impossibile perché parliamo di direttive europee, renderebbe più complicati i processi di trasparenza e legalità chiesti a gran voce da tutti gli operatori. Zero effetti concreti, maggiore incertezza per gli amministratori, apertura di una procedura di infrazione dell’Unione, pericoli seri di corruzione e infiltrazione della criminalità negli appalti, rischi altissimi per i diritti e la salute dei lavoratori: questi i frutti guasti della linea di Salvini".

Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

04/06/2019 - 12:59

"A Calolziocorte in provincia di Lecco continua il regolamento della 'propaganda', un regolamento del consiglio comunale che prevede la divisione del Paese in zone rosse dove non è possibile attrezzare centri di accoglienza per richiedenti asilo e zone blu dove invece si può richiedere un permesso al comune. La cosa assurda e discriminatoria a mio avviso è che le zone cosiddette rosse sono quelle zone a 150 metri da scuole, stazioni ferroviarie, dove il regolamento vieta l'insediamento di centri di accoglienza perché ritenuti di pericolosità sociale e ancora più assurdo è che a Calolziocorte, un paese di circa 15mila abitanti, i migranti richiedenti asilo sono solo 18, ossia lo 0,1 per cento della popolazione, di cui 7 sono giovani ragazzi maggiorenni con regolare contratto di lavoro, un nucleo familiare composto da mamma, papà e figlio piccolo e 4 mamme con 4 bimbi dagli zero ai 3 anni. Mi pare evidente quindi che non c'è alcuna emergenza né pericolosità sociale nell'accoglienza e integrazione di queste poche persone; piuttosto il consiglio comunale di Calolziocorte e il governo dovrebbero prevedere una integrazione come previsto in un Paese civile e democratico e non un'accoglienza così sofferta per mamme e bambini che già hanno sofferto abbastanza, collocandoli lontano dai centri di integrazione sociale e culturale come scuole e per questo avevo chiesto al ministro degli Interni l'applicazione dell'art. 138 del Tuel per l'annullamento di tale regolamento ma il ministro ha respinto la mia richiesta. Il regolamento però è lì ed è ancora vigente. Dunque chiedo un ulteriore intervento del governo ed invito il governo a venire con me a Calolziocorte per verificare lo stato delle cose. Non si possono discriminare 18 persone fra donne e bambini solo perché hanno una religione o un colore di pelle diversi".

Lo dichiara il deputato Pd, Gianmario Fragomeli, che aveva presentato una interrogazione al governo per cercare di tutelare la situazione dell'accoglienza nel paese di Calolziocorte in provincia di Lecco.

04/06/2019 - 12:58

Governo si presenti alle Camere per chiudere farsa

"Giusto per capirci: questo emendamento su cui litigano Lega e M5S è una cosa inapplicabile e disastrosa per i cantieri che si vorrebbero “sbloccare”. Come si fa a sospendere per due anni una legge vigente? Cosa succede nel frattempo? Il caos più totale: le direttive europee recepite dal Codice continuano ad esserci ma senza una disciplina che le rende applicative, le vecchie disposizioni sugli appalti abrogate dal Codice non tornano improvvisamente in vita solo perché si sospendono quelle attuali. Insomma, una situazione ingestibile, come hanno denunciato in questi giorni non solo Anac e i sindacati ma anche le stesse imprese costruttrici dell’Ance, che non vogliono affatto questa modifica disastrosa.

Una cosa folle e dannosa, come sa benissimo anche la Lega che pure ha presentato questo emendamento. Ma tutto ormai è piegato alla propaganda: Salvini continua a dichiarare senza vergogna che lui i cantieri li vuole sbloccare e intanto blocca da settimane i lavori del Parlamento che non può discutere e correggere questo pessimo decreto legge, “urgente” ma fermo da settimane in Commissione al Senato. Insomma, solo fumo buttato negli occhi mentre i problemi e ritardi li pagano Ie imprese, i comuni, i cittadini. Nella conferenza stampa di ieri sera Conte avrebbe dovuto riconoscere che questo governo disastroso è arrivato al capolinea e annunciare, come già avrebbe dovuto fare, che si presenterà alle Camere per chiudere questa farsa sempre più dannosa per l’Italia".

Lo afferma Chiara Braga, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera.

04/06/2019 - 11:54

“Avevano promesso miracoli, un tasso di sostituzione giovani-anziani di tre volte, ma nonostante i pensionamenti la disoccupazione giovanile è tornata a crescere al 31,4%: Quota 100 non funziona e i giovani rimangono a casa. Il Paese è con l’acqua alla gola e il prezzo della propaganda di Salvini lo pagano loro”.

Così la vice capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Gribaudo, dopo la pubblicazione dei dati Istat sull’occupazione.

04/06/2019 - 11:24

“Il vicepremier Salvini, alla frenetica ricerca di una scusa per far cadere il governo, sta facendo il gioco delle tre carte con il codice degli appalti. Prima tuona per la sua cancellazione, poi minaccia la sua ‘sospensione’ a tempo determinato, senza preoccuparsi delle conseguenze per la trasparenza delle procedure e la sicurezza dei lavoratori, infine parla incomprensibilmente dell’esigenza di ripristinare il rispetto della normativa europea. Al ministro dell’Interno, che tutto ha fatto in questo anno di governo meno che il titolare del Viminale, vogliamo ricordare che il codice degli appalti attualmente in vigore in Italia è già una diretta emanazione proprio delle direttive europee in materia. Salvini studi un pochino prima delle dirette Facebook e di lanciarsi in continue dichiarazioni azzardate, in un clima da campagna elettorale permanente. Il Paese ha bisogno di serietà e responsabilità. Se non ne è capace, si faccia da parte”.

Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera dei deputati.

03/06/2019 - 20:21

Presidenti Commissioni mettano a disposizione segnalazione Arera

“È urgente che le commissioni riunite per l’esame del Dl Crescita prendano visione della segnalazione che ai sensi della legge 481/95 l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha trasmesso alla Camera dei Deputati e che è molto negativa”.

Lo dichiara Gianluca Benamati, vicepresidente della Commissione Attività Produttive

“Nel decreto si prevede di attingere ai fondi della Cassa per i servizi energetici e ambientali, per complessivi 650 milioni anche per far fronte ai costi di Alitalia. Se così fosse – spiega Benamati - ci sarebbero ripercussioni sulle bollette elettriche dei consumatori a causa della mancata restituzione delle risorse poste a valere sui conti della Csea”.

“I presidenti delle Commissioni Bilancio e Finanze mettano a disposizione il parere di Arera prima che vengano messi in discussione gli emendamenti all’articolo 37 del provvedimento. Lo facciano – conclude Benamati - a tutela delle cittadine e dei cittadini italiani e per serietà verso lo sforzo condiviso di dare un futuro ad Alitalia”

03/06/2019 - 20:12

“Con la conferenza stampa di oggi Conte ha di nuovo fatto capire che non vuole mantenere gli impegni presi dall’Italia e realizzare la Tav”. Lo dichiara Raffaella Paita, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte.

“Il premier non si è fatto sfuggire l’occasione per alimentare il pericoloso alone di ambiguità che il governo ha creato attorno a quest’opera fondamentale. Ancora una volta dimostra di anteporre questioni di consenso agli interessi del nostro Paese e al suo futuro economico. Irresponsabile”, conclude.

03/06/2019 - 19:34

“Da Rai ennesima dimostrazione di sprezzo per il giornalismo e il ruolo del servizio pubblico. Il discorso di Conte viene trasmesso da Rai2 ma le domande dei giornalisti solo 46 canali più avanti. E’ una violazione del contratto di cui la vigilanza si deve occupare”. Lo scrive su Twitter Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, a proposito della conferenza stampa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

03/06/2019 - 19:06

“Le parole di Conte hanno aperto ufficialmente la crisi di Governo. I continui litigi, le prevaricazioni e i distinguo tra Lega e M5s non consentono più al presidente del consiglio di svolgere la sua azione di guida del governo, semmai l’abbia svolta. È lui stesso a averlo detto oggi con molta chiarezza rivolgendosi a Salvini e Di Maio e mettendo sul tavolo le sue dimissioni: il fallimento e’ certificato da coloro che lo hanno provocato. Adesso, se e’ rimasto almeno un minimo di rispetto delle Istituzioni democratiche, Conte  prenda coraggio e venga a riferire in Parlamento sull’inattività del governo che dura da mesi e sulle sue intenzioni. L’Italia merita di più ”.

Così il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio commenta le dichiarazioni del presidente del consiglio Giuseppe Conte.

03/06/2019 - 17:31

“Se Conte ha da dirci cose così importanti da aspettare la chiusura dei mercati, le deve dire in Parlamento che è il luogo preposto alla fiducia/sfiducia nei confronti dei governi. La gestione extraparlamentare di questa crisi è il solito schiaffo alle istituzioni”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della conferenza stampa fissata dal presidente del Consiglio Conte per questo pomeriggio.

03/06/2019 - 17:15

"Salvini continua a ripetere come un disco rotto che la Tav va fatta: ma dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e leader del partito del 34 per cento alle Europee ci aspettiamo fatti e non solo parole”. Lo dichiara Davide Gariglio, componente Pd in Commissione Trasporti alla Camera, a proposito a proposito delle dichiarazioni del vice-presidente del Consiglio Matteo Salvini sull’Alta velocità Torino-Lione.

“Evidentemente quel coraggio che pretende dagli altri manca prima di tutto alla Lega che in questi giorni ha fatto l'ennesimo passo indietro sulla Torino - Lione ritirando l'emendamento sulla ripresa dei lavori al Decreto Sblocca Cantieri”, conclude.

03/06/2019 - 17:04

“Un’inaudita velina del Ministero dell’Interno, nei toni e nel merito, vorrebbe rassicurarci sul fatto che il candidato della Lega al comune di Ferrara, Stefano Solaroli, non sarebbe più in possesso di una pistola con la quale avrebbe fatto un video diffuso in rete e poi ritirato. Una difesa d’ufficio davvero imbarazzante per il Viminale, ci chiediamo se imposta dal Ministro e capo della Lega Salvini oppure diffusa per eccesso di zelo. Sta di fatto che il video, ripreso dai principali siti di informazione nazionale, anche se datato ritrae quello che oggi è un candidato del partito di Governo e che non si può liquidare, senza prenderne le distanze, con una nota del Viminale e un buffetto sulle guance. Il problema non è se la pistola sia ancora in possesso del candidato Solaroli, il problema è che in questo paese qualcuno pensi che per conquistare più consenso ci si debba far vedere con la pistola in mano”.

Così il deputato democratico, Emanuele Fiano.

Pagine