26/06/2018 - 11:02

"Ungheria di Orban sanzionata al Pe per leggi contro l’indipendenza magistratura, contro ebrei, rom e migranti, le Ong, per alleggerire i processi per corruzione dei politici. A settembre voto finale: tutti gli europarlamentari italiani votino uniti per il rispetto della democrazia". Lo scrive su Twitter Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Esteri alla Camera, a proposito della risoluzione sull'apertura di una procedura di infrazione contro l'Ungheria approvata dal Parlamento europeo.

25/06/2018 - 17:44

“Si possono perdere voti, ma io non voglio perdere i valori. A bordo della nave mercantile Maersk, non dunque una delle Ong oggetto della campagna di chiusura dei porti del ministro Salvini, ma una nave che nell’esercizio dell’attività commerciale ha interrotto il suo viaggio per accogliere persone naufraghe, come obbliga la legge del mare e il più comune senso umanitario, si trovano oggi persone prive di libertà, come sottolinea il garante dei detenuti Mauro Palma, in una lettera al comandante del cargo danese in sosta di fronte a Pozzallo. Mentre gli amici di Salvini del Patto di Visegrad negano qualsiasi principio di solidarietà europea e gli altri grandi Paesi non sembrano intenzionati a cambiare, sbagliando, il loro atteggiamento; mentre a Bruxelles non sembra alle viste un accordo, ci sono esseri umani, che non conoscono in alcun  modo il loro futuro, né  sono in possesso della loro libertà, di fronte ad un porto chiuso ed a un continente chiuso. È l’emblema di una sconfitta umana, prima ancora che politica”

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd della Camera.

25/06/2018 - 13:55

“Elezioni. Un disastro. In Toscana, tranne pochi casi, il segno di un centrosinistra agonizzante. Muoversi e muoversi subito. Non sono giovane e ho vissuto altre fasi in cui tutto sembrava perso e poi invece con coraggio e determinazione, cambiando tutto, ne siamo usciti. Il centrosinistra ha in sé comunque una forza, quella dei principi e delle idee, che si sopisce in certi momenti storici, ma poi riesplode con tutta la sua potenza positiva: cambiare in meglio la vita delle persone e il mondo. In questo momento è verso il basso che le forze del populismo, aggressive ed egoiste, stanno trascinando questo mondo e stiamo toccando il fondo. Serve una grande svolta, un congresso, per capire quale strategia vogliamo seguire a breve e medio termine e soprattutto chi vogliamo rappresentare. Ora ci porta fuori strada chi parla del  superamento del Pd. I surrogati verso la destra non mi convincono. Forza Italia ora si salderà al Salvini vincente... altro che diaspora. Ha sempre funzionato così”.

Così la deputata Dem, Rosa Maria Di Giorgi.

“Noi - aggiunge Rosa Maria Di Giorgi - dobbiamo ascoltare e rappresentare persone, ambienti, associazioni e dobbiamo rielaborare le idee progressiste e ‘giuste’ che fanno crescere i popoli in un equilibrio economico, di giustizia e solidarietà sociale. Basta con i vincenti a tutti i costi. Sono pochi e... non tutti votano noi. Scelgono l’originale. Illusione mollare principi e idee fondanti della nostra storia e del nostro mondo inseguendo teorie di sviluppo troppo incentrate sul liberismo esasperato come è successo negli Stati Uniti, ma non certo negli altri  Paesi europei, dove invece si è data molta attenzione al welfare e alla protezione di tante fasce della popolazione (non tutte purtroppo). Noi al governo abbiamo cercato un equilibrio di innovazione e sviluppo coniugato con un welfare che si è tuttavia rivelato insufficiente per i bisogni che si erano determinati dopo la grande crisi che ci ha messo in ginocchio. Non saranno tuttavia le soluzioni semplici di superamento proposte da ex ministri che forse non conoscono la storia, le battaglie e anche ‘la bellezza’ del nostro Pd a indicarci la strada giusta. Un Pd massacrato, ferito - conclude la deputata Dem - ma ancora con tutti i numeri per ripartire subito con uomini e donne che si incontrano sui nostri valori di base e su cui abbiamo il dovere di rilanciare subito. Guerre interne? Non più. Tutti uniti per l’obiettivo di ridare speranza all’Italia”.

25/06/2018 - 10:53

Presenti Minniti, Nobili, Sabella

Domani, martedì 26 giugno, alle 17.30 presso la Sala del Refettorio di San Macuto (già del Seminario, 76) la giornalista Federica Angeli presenterà il libro "A mano disarmata" (Baldini&Castoldi). Con l'autrice saranno presenti i deputati del Partito democratico Luciano Nobili e Marco Minniti, e il magistrato Alfonso Sabella. Coordina Stefano Costantini. 

Per accreditarsi scrivere a nobili_l@camera.it  o telefonare al numero 3772027884.

25/06/2018 - 09:32

“Nell’analizzare i risultati del Partito democratico ai ballottaggi, tutti parlano delle città perse. Nessuno però ha sottolineato l’importante risultato raggiunto nel III municipio di Roma. E’ un modello fondamentale per capire da dove e come ripartire”. Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, a proposito del risultato dei ballottaggi delle elezioni amministrative.

“Il III municipio di Roma – spiega – ha più di 200000 abitanti. Si tratta di una popolazione pari a città come Trieste o Padova. E lì ha vinto il Pd. Chi conosce quella parte di Roma, sa che il Pd non ha litigato ma fatto la sua parte. Ha sciolto le sezioni e, attorno a un gruppo di giovani guidato dal segretario Andrea Casu, ha iniziato una seria opera di ricostruzione e di lavoro sul territorio che ha già dato, con la vittoria di ieri, un successo inaspettato. Allo stesso tempo, i municipi di Roma sono anche un modello negativo. La Capitale è stata la vera, prima prova delle capacità di governo grilline. E in soli due anni i segnali che arrivano dal III municipio fanno pensare a una bocciatura senza appelli. Una bocciatura arrivata non solo per l’amministrazione disastrosa di Roma ma anche per le note vicende giudiziarie riguardanti lo stadio della Roma. E anche la gara elettorale del III municipio ha confermato la scorrettezza dei 5 Stelle, come testimonia il conflitto di interessi della candidata Capoccioni, da me denunciato e attestato dal vice-prefetto Lo Giudice”.

“Per un’analisi davvero approfondita, invece che parlare solo dei luoghi in cui il Pd perde, anche i media – e in particolare il servizio pubblico - dovrebbero citare i casi come quello del III municipio dove il Pd vince. Magari spiegando, proporzioni numeriche alla mano, che il Pd non ha vinto in un quartiere ma nell’equivalente di una città come Trieste o Padova”,  conclude.

22/06/2018 - 19:58

“Ci sono domande sui soldi che la Lega di Salvini deve restituire, ci sono inchieste aperte, ma un politico può rispondere prima delle sentenze. La Lega ha portato soldi all’estero? Dove sono i soldi che deve restituire da sentenza? Ha investito in titoli? #RestitutionDay”. Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera, a proposito delle parole di Roberto Saviano dei rimborsi elettorali della Lega.

22/06/2018 - 19:28

“Fare chiarezza sulle presunte incompatibilità del sottosegretario allo Sviluppo Economico Dario Galli”. Lo chiede il gruppo del Partito democratico con un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri.

Il 4 marzo scorso Dario Galli, attuale sindaco di Tradate, comune con 18.768, è stato eletto deputato presso questo ramo del Parlamento. Nel mese di giugno, lo stesso Galli è stato nominato sottosegretario allo Sviluppo economico, ricoprendo dunque al momento ben tre cariche diverse. Per legge 148 del 2011, le cariche di deputato e senatore sono incompatibili con qualsiasi carica pubblica elettiva in Comuni con popolazioni superiore a 15mila abitanti. La norma risulterebbe dunque applicabile anche alla carica di sindaco di Tradate. Va anche ricordato che le cariche di deputato e senatore, e quelle di governo sono incompatibili con qualsiasi carica pubblica elettiva relativa a comuni con popolazione superiore a 15mila persone. Il governo chiarisca anche se Galli ha cumulato le indennità di carica di sindaco, deputato e sottosegretario”.

“Che cosa ne pensano i 5 Stelle del cumulo di cariche del sottosegretario Galli, sempre molto attenti a puntare il dito contro gli altri su questo tipo di questioni”, concludono i deputati Pd.

22/06/2018 - 19:27

"Tra le salvinate di oggi c’è l’idea di arrestare tutto l’equipaggio della nave Lifeline per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Toninelli ha ripreso il concetto. A entrambi è sfuggito che il compito di arrestare qualcuno non spetta al governo ma alla magistratura". Lo scrive su Twitter il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.

22/06/2018 - 18:34

“La chiusura dei porti italiani con il divieto di attracco per la nave Aquarius rimette al centro dell'agenda politica la necessità urgente di un'Europa solidale e unita nell'affrontare il fenomeno migratorio nel pieno rispetto dei diritti umani”. Lo dichiarano Angela Schirò, deputata del Partito democratico, e Hans-Ulrich Pfaffmann, deputato dell’Spd nel parlamento della Baviera.

“Si tratta di un obiettivo  - continua - per cui i partiti della famiglia socialdemocratica devono combattere uniti, senza cedere alle posizioni delle destre e dei populisti, come ha mostrato il gesto di solidarietà del premier socialista spagnolo Pedro Sánchez. Matteo Salvini sta mostrando il suo volto di politico abile e senza scrupoli. La crisi migratoria può essere affrontata soltanto con un approccio solidale coordinato a livello europeo. Certo non possiamo affidarci al gruppo di Visegrad, nel quale Salvini sembra voler portare anche l'Italia, né alla miopia del piano migratorio del ministro Seehofer, con cui Salvini dichiara di voler collaborare”.

"Attualmente – aggiunge Pfaffmann - l'Unione Europea viene minacciata da un'’alleanza dei distruttori’, che vuole mettere al centro dell'azione politica il solo interesse nazionale. Questi rappresentanti di un'alleanza europea delle destre stanno mettendo in pericolo la comunità di valori e di solidarietà dell'Europa con strategie populiste e tendenze nazionaliste. Ne fanno parte l'ungherese Viktor Orban e l'italiano Matteo Salvini ma anche i membri della CSU bavarese Markus Söder e Horst Seehofer. Sono tutti loro a mettere in pericolo lo sviluppo democratico degli Stati e delle regioni d'Europa. Occorre una decisa opposizione a questa ‘alleanza dei distruttori’, che con la chiusura dei confini e il ritorno al nazionalismo riporterebbe l'Europa nel Medioevo, mentre soltanto la solidarietà tra Stati europei nella gestione della crisi migratoria e nelle questioni sociali può assicurare sicurezza, pace e benessere. Chi abbandona al proprio destino persone in difficoltà agisce in modo irresponsabile e incurante della storia, contro i valori e l'identità europea. Ai distruttori dell'Europa interessa soltanto una cosa: il potere". 

“Italia e Germania devono ritrovarsi unite e dalla stessa parte per un'Europa più giusta, che consideri come assoluta priorità il rispetto dei diritti umani e della dignità delle persone”, concludono Schirò e Pfaffmann.

22/06/2018 - 18:07

“Quella di Massimo Bugani nei confronti del Foglio, assomiglia molto alla reazione di chi, non sapendo bene come giustificare i propri comportamenti, passa alle minacce”. Lo dichiara Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito della querela annunciata contro Il Foglio da Massimo Bugani.

 “La spiegazione di Bugani – continua - non spiega infatti nulla. Rispetto alle obiezioni mosse dal giornale circa i sospetti di una gestione familistica della festa Italia 5 Stelle, Bugani parla d’altro. Non esiste alcun d’interesse, dice. Ma allora perché tra tutte le aziende italiane l’allestimento della festa è stato assegnato proprio a quella in cui lavora la moglie? Da un punto di vista legale è tutto corretto ma il mito grillino della meritocrazia ne esce piuttosto ridimensionato”.

“Pare un po’ l’evoluzione di chi passa dall’ ‘uno vale uno’ al ‘tengo famiglia’”, conclude.

22/06/2018 - 16:29

“Mentre ieri Di Maio assicurava che il reddito di cittadinanza sarebbe stato approvato entro quest’anno, oggi il ministro dell’Economia Tria ha fatto capire che non se parlerà prima del prossimo anno. A chi dei due dobbiamo credere?”. Lo dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera.

“L’impressone è che non lo sappiano bene nemmeno loro. Tria pare intenzionato al controllo dei conti, Di Maio, invece, a inventarsi una qualche sparata quotidiana per non soccombere nella gara comunicativa con Salvini. L’unica cosa certa in questo governo è la confusione”, conclude.

22/06/2018 - 16:28

E’ ora di passare da cortina di fumo a impegni reali

"Quando di Maio svelerà l’arcano mistero? Per anni hanno fatto credere che il reddito di cittadinanza era quello dell’Alaska. Dato a tutti senza impegni. Poi il contratto di governo:  17 miliardi di euro che non ci sono ed allora si ripiega su soli due miliardi di euro  per i centri per 'impiego. Ieri Beppe Grillo chiedeva un reddito di base universale, che già c’è e che a fine di quest’anno darà un beneficio reale per 2,5 milioni di persone.  Si chiama reddito di inclusione, appunto reddito! Ma noi ci siamo sempre distinti dalla proposta del M5S, perché si tratta di una misura legata alla prova dei mezzi e ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Oggi Di Maio lancia la nuova versione con l’obbligo di otto ore di lavori socialmente utili. Forse il ministro non sa che possono beneficiare del reddito di inclusione anche coloro che lavorano ma hanno pochissimo reddito. Strano che Di Maio non senta l’obbligo di confrontarsi e non svilire  chi - dai comuni al Terzo settore - sta lavorando da anni con chi è in condizioni di povertà, applicando oggi  il reddito di inclusione  ed attende di conoscere il progetto di questo governo e le risorse messe in campo. E’ ora di passare dalla cortina di fumo agli impegni reali".

Lo afferma Elena Carnevali, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

22/06/2018 - 16:27

“È in atto un attacco preoccupante alla salute pubblica da parte degli Interni. Se da un lato il sottosegretario al Viminale, di fede pentastellata,  incontra una delegazione no vax guidata dal medico radiato lo scorso anno  dall'Ordine dei medici di Milano per le sue posizioni contrarie all'obbligo vaccinale, il superministro Salvini con le sue dichiarazioni d’intento cerca di riportarci a una situazione di pericolosità e di rischio epidemie”.

- lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico -

“Salvini continua la sua campagna elettorale con una spregiudicatezza che inquieta e questa volta lo fa sulla pelle dei bambini. I dieci vaccini obbligatori non solo non sono stati “inutili e dannosi”, ma hanno permesso di salvare tante vite, perché – spiega la deputata Dem - le vaccinazionitutelano la salute del singolo individuo e anche di chi, per motivi di salute, non può essere vaccinato”.

“Il governo gialloverde smetta di fare propaganda e – conclude Rotta - prenda atto che il dovere dello Stato è quello di tutelare la salute, di tutti”.

22/06/2018 - 16:07

“Ecco il povero Di Maio all’inseguimento della salvinata sui vaccini fare una dichiarazione che sintetizza la nota mancanza di idee del M5s. Imbarazzante”. Lo scrive su Twitter Alessia Morani, deputata del Partito democratico, a proposito delle parole di Luigi Di Maio sui vaccini.

22/06/2018 - 16:06

“Speriamo che domenica il governo Conte partecipi finalmente a un summit europeo in cui si affrontano temi cruciali per i cittadini italiani, quale in particolare quello delle riforme complessive da adottare nel sistema europeo di gestione della crisi dei migranti. È ora che il governo passi dalla propaganda ai fatti concreti. Finora si è limitato a fare solo degli spot pubblicitari fini a sé stessi, ma non ha mai neppure iniziato a lavorare concretamente con i partner europei per affrontare e risolvere le tante problematiche dell’agenda politica dell’Unione. Non ha preso parte, infatti, a quasi nessun appuntamento europeo preparatorio delle numerose discussioni strategiche che saranno all’ordine del giorno del Consiglio Ue della prossima settimana.

Così il deputato Dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee.

“In particolare - aggiunge il deputato Pd - il 5 giugno scorso nessun rappresentante del nostro esecutivo ha preso parte al Consiglio ‘Giustizia e Affari Interni’ dove si è discusso proprio della riforma del Regolamento di Dublino, del sistema europeo di asilo e della cooperazione contro le reti criminali di trafficanti di uomini. L’8 giugno nessuno ha presenziato al Consiglio ‘Telecomunicazioni’ in cui è stato affrontato il tema della riforma del quadro europeo sulla cibersecurity. L’11 giugno siamo stati assenti al Consiglio ‘Energia’ che ha trattato la questione delle relazioni esterne nel settore energetico. Non si lamenti poi il governo se altri Paesi decidono senza di noi. Gli interessi dell’Italia - conclude Piero De Luca - vanno difesi partecipando e lavorando con serietà e competenza ai tavoli europei. Altrimenti la nostra posizione rischia di rimanere isolata e le grida lanciate restare solo parole al vento”.

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