n. 123 - 1 maggio 2021

IL PARLAMENTO APPROVA IL PIANO DI RIPRESA E RESILIENZA

248 miliardi per cambiare l'Italia

 È il momento della responsabilità e dell'unità. Chi cede alla convenienza politica compie un gravissimo errore e mina le stesse possibilità di riuscita del Piano nazionale di ripresa e resilienza, un progetto  ambizioso e necessario.
Abbiamo a disposizione complessivamente 248 miliardi di euro, da spendersi nei prossimi dieci anni, per ridisegnare il volto non solo produttivo del nostro Paese. È il più grande programma economico del dopoguerra, un'opportunità irripetibile, una responsabilità straordinaria. Crescere deve essere il nostro obiettivo. Tre sono gli assi strategici: digitalizzazione e innovazione;  transizione ecologica; inclusione sociale.
Il fine del PNRR non è solo mettere l'Italia al riparo dalla recessione, ma andare ad aggredire i divari di genere, i divari territoriali e rimuovere tutti quegli ostacoli che costringono il nostro Paese nella parte bassa delle classifiche tra gli Stati europei. Riteniamo fondamentali le risorse destinate alle politiche del lavoro, che con un importante cambio di prospettiva finalmente disegnano un grande progetto di riforma delle politiche attive, investendo su formazione, rafforzamento dei centri per l'impiego e competenze. Positivo il rafforzamento della domiciliarità per fare della casa il primo luogo di cura. Riteniamo però che occorra puntare anche su un rafforzamento della sanità territoriale, attraverso le case di comunità, occasione per una vera e reale integrazione tra sanità e sociale. Apprezziamo l'attenzione destinata alla Missione sull'istruzione scolastica e universitaria, per rafforzare il sistema educativo e incentivare il progresso tecnologico, e sulla ricerca come motore di sviluppo.

TEMI DELLA SETTIMANA

INTERVENTI A FAVORE DEI LAVORATORI CON FIGLI IN DAD

Più tutele per dipendenti e autonomi

Abbiamo approvato il decreto contenente misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena. Queste misure vanno nella direzione da noi indicata di realizzare maggiori tutele per i lavoratori con figli minori o con disabilità, a prescindere che siano dipendenti o autonomi. L'articolo 2 reintroduce fino al 30 giugno 2021 una serie di misure in favore dei lavoratori con figli, per fronteggiare un'evenienza che, con la riapertura delle scuole, potrebbe verificarsi non di rado, ossia la sospensione delle attività didattiche educative in seguito a un contagio o alle misure preventive di quarantena. Per i lavoratori dipendenti pubblici e privati con figli minori di anni 16 viene riabilitata la possibilità di ricorrere allo smart working fino a tutto il periodo di sospensione delle attività scolastiche, in caso di infezione da COVID o di quarantena. Questa possibilità è prevista per ambedue i genitori di figli di qualsiasi età con disabilità accertata o con disturbi specifici di apprendimento o anche di alunni con bisogni educativi speciali.

 

NECESSARIO DIFFERIRE LE ELEZIONI IN AUTUNNO

L'ostruzionismo di Fratelli d'Italia strumentale

Per quanto l’indice dei contagi appaia in riduzione, e con esso il numero dei ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive, la diffusione del virus continua ad uccidere. In questo quadro, considerando ciò che è accaduto in altri Paesi ove si sono svolte delle elezioni, ascoltando le valutazioni della comunità scientifica e condividendo le sagge parole del Presidente della Repubblica, abbiamo convertito il decreto legge per il differimento delle elezioni amministrative, delle elezioni suppletive per i seggi parlamentari rimasti vacanti e delle elezioni degli organi elettivi delle regioni a statuto ordinario al prossimo autunno, tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Si tratta di una scelta per molti versi obbligata, proprio per garantire, insieme alla salute dei cittadini, le condizioni materiali di un confronto elettorale pieno e libero. 

 

MISURE PER LA GRADUALE RIPRESA DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E SOCIALI

Respinte le pregiudiziali di costituzionalità

Abbiamo respinto le pregiudiziali al decreto legge Riaperture, il quale si pone in un rapporto di successione e di assoluta consequenzialità rispetto ai decreti-legge che hanno posto misure restrittive alle persone e alle attività economiche, sociali ed educative al fine di contenere gli effetti della pandemia. Alcune forze politiche continuano una polemica strumentale e inutile. E’ certamente molto più semplice sedersi dalla parte degli aperturisti e criticare quelli che vengono indicati in maniera manichea i chiusuristi, ma è un linguaggio improprio e, per molti aspetti, anche offensivo per i drammatici dati che la pandemia ancora ci propone. Tutte le misure si inseriscono in un'unica direzione: l'uscita vera, seria e rigorosa del Paese dalla pandemia ed per una sua ripresa economica. Le misure di questo provvedimento sono sicuramente misure straordinarie, ma nel contempo legittime e rispettose del dettato costituzionale.

 

LE MISURE ADOTTATE DAL GOVERNO CONTRO IL CORONAVIRUS

Aggiornamento

Nel dossier allegato potete trovare tutte le misure adottate contro la pandemia covid, aggiornato con le ultime misure approvate. 

DOSSIER

QUESTION TIME

SERVE  NUOVO PATTO EUROPEO SUI MIGRANTI, RISPOSTE NAZIONALI INADEGUATE

Abbiamo imparato, finalmente, che a sfide globali devono corrispondere risposte europee. C'è però una sfida globale che non ha ancora una risposta europea, ed è la sfida delle migrazioni. Di fronte all'ennesima tragedia, ultima in ordine di tempo quella che ha visto disperse centotrenta persone, non basta dire che è uno scandalo. Servono delle risposte vere, una missione europea di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, dei corridoi umanitari finalmente europei e non solo italiani. Non si affrontano le criticità rendendo invisibili i richiedenti asilo, né sequestrando poche decine o centinaia di migranti in mare, né chiudendo i porti a chi rischia la vita. È giunto il tempo di definire un nuovo Patto sull’immigrazione e l'asilo che assicuri un giusto equilibrio tra umanità, accoglienza e sicurezza. E’ necessario rafforzare le politiche di sostegno allo sviluppo dei Paesi di origine e transito in Africa, poi avviare l'apertura di canali umanitari per l'ingresso legale in Europa, e infine trasformare la missione Irini in uno strumento europeo di salvataggio e soccorso. Accanto a questi impegni, è indispensabile realizzare una riforma che chiediamo da anni: superare il Regolamento di Dublino..

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Sicurezza alimentare
Da lunedì, esame e votazioni per la conversione del decreto legge riguardante la disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare.

Mozioni
Da lunedì, esame delle mozioni riguardanti: rilancio economico e produttivo, superamento barriere architettoniche, inadempienza bancaria, infrastrutture digitali della pubblica amministrazione, cure palliative nel contesto dell'emergenza pandemica.

 

 

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