n. 31 - 30 giugno 2023

DECRETO LAVORO

Provvedimento iniquo, niente per salari bassi e lavoro precario

Abbiamo detto no alla fiducia e votato contro il decreto lavoro, una legge che aumenta la precarietà e impoverisce chi è già povero. Un provvedimento ingiusto e iniquo che cancella il reddito di cittadinanza, liberalizza i contratti a termine e allarga l’uso dei voucher. Le uniche misure di riduzione del cuneo fiscale sono a tempo e assai ridotte nelle risorse. Insomma, poco o niente per i lavoratori e come sempre penalizzate le donne per le quali non sono previste misure di sostegno, di conciliazione e di riduzione dell’età pensionabile. Una legge che non affronta minimamente i problemi dei lavoratori. Problemi che si chiamano salari bassi e lavori precari. Inoltre, nessuna risposta al peso dell’inflazione sulla vita di tante famiglie.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

MELONI ISOLA L' ITALIA E ATTACCA OPPOSIZIONI

La presidente del consiglio nel suo intervento in vista del consiglio europeo ha dimostrato di non aver rispetto per il Parlamento: la sua replica è stata solo un violento e inaccettabile attacco alle opposizioni, urlato con un’arroganza mai vista prima e non degna per un capo di governo.
Quanto al merito, abbiamo ribadito come sia indispensabile continuare ad assicurare pieno sostegno all’Ucraina con tutte le forme di assistenza necessarie. In Consiglio si discuterà poi di immigrazione. Noi sosteniamo che bisognerebbe creare canali umanitari e istituire un’operazione Mare nostrum europea.  
Sui temi della governance economica, a partire dalla riforma del Patto di Stabilità e Crescita, chiediamo un impegno affinché la revisione della governance sia completata entro il 2023, evitando il rischio della riattivazione del vigente Patto di stabilità, che obbligherebbe il nostro Paese a pesanti correzioni di bilancio.

 

 

 

 

MISSIONI INTERNAZIONALI

Nostro voto a favore, ma no a supporto guardia costiera libica
Abbiamo ribadito il nostro sostegno alle missioni internazionali, incluse le nuove, e in particolare alla missione europea per l’addestramento delle truppe ucraine: è anche così che aiutiamo quel paese a contrastare l’invasione di Putin. Ci distinguiamo su una sola missione, quella bilaterale di supporto alla guardia costiera libica, su cui voteremo contro.  La Libia di oggi non è la Libia del 2016. Allora si pensava che si potesse evitare il collasso dello Stato libico e l’Italia era fortemente impegnata prima di tutto nel tenere la Libia unita e stabile con iniziative quotidiane dei membri del governo: visite, incontri, promozione di iniziative diplomatiche e politiche. Oggi quella situazione di instabilità e fragilità delle istituzioni è diventata cronica. In Libia si sono insediate la Turchia e la Russia. Sono emerse notizie atroci sulla situazione dei diritti umani nei campi libici. E’ diventato evidente che in queste condizioni una piccola missione bilaterale di supporto alla guardia costiera libica non è uno strumento in grado di condizionare le istituzioni libiche e impegnarle a contrastare il traffico dei migranti e promuovere i diritti umani. Tutto l’opposto. Per questo pensiamo che si debba fermare quella missione e agire in modo diverso.

 

 

QUESTION TIME

SANITÁ: GOVERNO FAVORISCE PRIVATO RISPETTO AL PUBBLICO

Il diritto alla salute, con il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale pubblico, la riduzione delle liste di attesa e la valorizzazione dell’assistenza territoriale attraverso un piano straordinario di assunzioni di tutte le professioni sanitarie che vada oltre la stabilizzazione e il turnover, rappresenta per noi democratici un aspetto fondamentale della nostra visione di società, mentre voi del governo state andando in tutt’altra direzione. Su questi temi si è concentrato il nostro question time con il ministro Orazio Schillaci.

Esistono troppe incongruità dell’attuale governo in campo sanitario: c’è un’involuzione del nostro sistema sanitario rispetto alla sanità privata. Sono ben 37 i miliardi di euro che i cittadini italiani spendono di tasca propria per trovare nel privato una soluzione a quello che la sanità pubblica non riesce a dare. Invece noi dobbiamo fare in modo che il privato diventi parte integrante di un governo pubblico  di sistema.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Giacomo Matteotti

Lunedì, a partire dalle ore 15, esame della proposta di legge riguardante le celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti.

Voto dove vivo
Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante l'esercizio del diritto al voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura.

Professioni pedagogiche ed educative
Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istutuzione dei relativi albi professionali.

Maternità surrogata

Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano.

Propiretà industriale

Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante le modifiche al codice della proprietà industriale.

Start-up e PMI

Da Martedì, anche l'esame e le votazioni sul provveimento in merito alle disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti.

Commissione parlamentare di inchiesta Covid-19

Da Martedì, esame e votazioni in merito all'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell'emergenza sanitaria causata dalla diffusione epidemica del virus SARS-CoV-2 e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l'emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2

Mes

Da Martedì, esame e votazioni sulla Ratifica ed esecuzione dell’Accordo recante modifica del Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità, fatto a Bruxelles il 27 gennaio e l’8 febbraio 2021.

Mozioni
Da lunedì, esame e votazioni di due mozioni: in materia di emergenza abitativva; iniziative a favore dell'adeguadezza dei tratamenti previdenziali, con particolare riferimento all'importo delle pensioni minime.

 

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