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LA DESTRA APPROVA LA RIFORMA ‘SPACCA-ITALIA’
L’Autonomia differenziata è legge. I sedicenti patrioti distruggono la patria.
La riforma sull’Autonomia differenziata delle Regioni è stata approvata dalla Camera e con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà legge. Il Gruppo del Pd ha votato in modo fermamente contrario. In nome di un patto politico scellerato tra Autonomia differenziata e Premierato, la destra, dopo aver calpestato le regole parlamentari, decide di spaccare il Paese. È una riforma sbagliata, secessionista, che romperà l'unità nazionale, distruggendo la coesione e la solidarietà nei diritti e nelle opportunità di vita. È una riforma che nasce di notte, di nascosto, nella vergogna di alcuni partiti della maggioranza che cercano adesso di segnare distinzioni, ma il cui silenzio ha avallato il progetto secessionista della Lega. È una riforma che aumenta irreparabilmente le diseguaglianze nei servizi essenziali, nella sanità, nell’istruzione, mettendo a rischio anche la competitività dell’intero Paese, diviso in tanti piccoli staterelli. Questa legge non conviene al Nord e non conviene al Sud. E peggiorerà la vita di tutti i cittadini. Viene, inoltre, delegittimata la funzione legislativa, le assemblee legislative relegate e mere spettatrici delle future intese tra governo e Regioni; i Livelli essenziali di prestazioni (LEP) non sono stati definiti, e senza definire e finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni non siamo all'autonomia bensì alla secessione. La qualità dei servizi va garantita a tutti i cittadini su tutto il territorio nazionale, senza differenze tra Nord, Centro e Sud. Questa riforma invece va esattamente nella direzione opposta. Ci troveremo di fronte un regionalismo competitivo e asimmetrico, con l’enorme ampiezza quantitativa e qualitativa delle materie oggetto di autonomia differenziata a trasformare lo Stato in un Arlecchino incapace di svolgere le proprie funzioni. I sedicenti patrioti stanno distruggendo la Patria. Qui qualcuno non vuole l'autonomia, qui qualcuno ha voglia di secessione.
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INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS, GOVERNO SVENDE PRESIDIO INDUSTRIALE STRATEGICO
Industria Italiana Autobus rappresenta un presidio industriale di grande valore per il nostro Paese. Mettere questa risorsa nelle mani di imprenditori senza competenze adeguate o, peggio ancora, in mani straniere, sarebbe una grave responsabilità. Il ministro Urso non ha dato risposte chiare e definitive, non ha spiegato le ragioni del disimpegno del socio pubblico Invitalia e, soprattutto, non ha smentito la sottoscrizione di un accordo con un grande gruppo cinese, che avrebbe già visitato gli stabilimenti. Il Governo non ha una politica industriale: lo chiamano "Ministero del Made in Italy", ma è lo ‘Svendi Italia’ dove i nostri asset industriali vengono irresponsabilmente venduti a prezzi stracciati”.
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ACCADE ALLA CAMERA
A cura del Gruppo Parlamentare del Partito democratico
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SU APOLOGIA DI FASCISMO TRA I GIOVANI DI FDI IL GOVERNO TACE E CERCA DI SVIARE
Durante il question time, il ministro Ciriani è sembrato più l'avvocato difensore del gruppo giovanile di Fdi invece che un ministro della Repubblica chiamato a spiegare quali iniziative il governo intenda prendere contro l’apologia di fascismo di alcuni giovani di Fratelli d’Italia documentata da un'inchiesta giornalistica. L’inchiesta di Fanpage, infatti, ha mostrato una realtà inquietante all’interno di Gioventù nazionale, con giovani che inneggiano liberamente al fascismo, fanno il saluto romano, urlano «Duce» e «Sieg Heil», rimpiangono l'operato dei terroristi neri Nar, cantano «boia chi molla», identificandosi come «legionari», «camicie nere» e «camerati». Abbiamo chiesto cosa intenda fare la premier Meloni contro questi rigurgiti fascisti nel movimento giovanile del suo partito. Ma nulla è stato detto, nessuna risposta, se non il tentativo di minimizzare e sviare. Grave anche il fatto che il ministro Piantedosi non sia venuto in Aula a rispondere.
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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA
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Liberazione anticipata Da martedì, esame e votazione sulla Pdl in materia di concessione della liberazione anticipata e sulla sua applicazione.
Ordinamento militare Da martedì, esame e votazioni sul disegno di legge inerente modifiche al codice penale, all'ordinamento giudiziario e all'ordinamento militare.
Responsabilità civile autoveicoli Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento in materia di assicurazione obbligatoria e applicazione del premio minimo su base nazionale.
Associazioni professionali Ministero della Difesa Da martedì, votazioni del provvedimento recante disposizioni urgenti in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, personale militare e civile del Ministero della difesa e operatività delle Forze armate.
Pdl Schlein su sanità pubblica Da martedì anche l’esame del provvedimento in merito alle disposizioni per il sostegno finanziario del Servizio sanitario nazionale.
Sicurezza Pubblica Da martedì, discussione e votazioni sul disegno di legge sulle linee genera in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell'usura e di ordinamento penitenziario.
Giornata nazionale delle periferie urbane Da martedì, infine, anche votazioni della proposta di legge in merito all’Istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane.
Elezione giudice della Corte costizionale Martedì alle 12,30 il Parlamento si riunirà in seduta comune per procedere all'elezione di un giudice della Corte Costituzionale.
Mozioni All'esame dell'Aula anche due mozioni: una concernente il riconoscimento dello Stato di Palestina e l'altra riguardante il Piano nazionale integrato sul clima.
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