De Maria: Oggi sarò in Sinagoga a Bologna per l' anniversario del 7 ottobre

  • 07/10/2024

"Oggi sarò in Sinagoga a Bologna per l'anniversario del 7 ottobre. Per manifestare tutta la mia solidarietà alla Comunità Ebraica. Per continuare a chiedere il rilascio degli ostaggi. Per condannare la barbarie di Hamas. Per chiedere che cessino le azioni militari e che si riaprono  in Medio Oriente le prospettive di un negoziato e tornino le ragioni della Pace".

Così Andrea De Maria, deputato PD.

7 ottobre: Graziano, stop ai crimini di guerra, rafforzare azioni diplomatiche per la pace

  • 07/10/2024

Chiediamo cessate il fuoco immediato

“Il 7 ottobre è la giornata purtroppo simbolo di strage e orrori. 1200 persone uccise da Hamas un anno fa. Hamas non è la Palestina. È inaccettabile quanto sta accadendo. Chiediamo un immediato cessate il fuoco. Dobbiamo fermare questi crimini di guerra rafforzando l’azione diplomatica dell’Italia e dell’Ue. Dobbiamo costruire i presupposti per una pace duratura. Il Governo italiano sia protagonista di questo cambiamento verso la pace”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo PD in commissione Difesa di Montecitorio.

7 ottobre: Boldrini, vicini a ostaggi e familiari vittime dell'attacco di Hamas. Ora tacciano le armi

  • 07/10/2024

"Un anno dopo il feroce attacco terroristico compiuto da Hamas contro cittadine e cittadini israeliani innocenti che sconvolse il mondo intero e non solo Israele, il nostro pensiero va alle famiglie delle vittime di quel giorno e agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas. Niente può giustificare l'uccisione di donne, bambini, persone inermi, né le violenze e le torture inflitte dai miliziani. Le immagini delle ragazze sanguinanti trascinate sui pick-up, dei feriti e dei corpi senza vita rimarranno per sempre impressi nella nostra mente.

7 ottobre: Braga, ricordo e angoscia. Italia e Ue protagoniste per futuro di pace

  • 07/10/2024

Un anno fa la strage di 1200 persone uccise in poche ore da Hamas ha sconvolto il popolo israeliano e il mondo intero. Un anno dopo il ricordo si somma all’angoscia per un conflitto che ha provocato un numero inaccettabile di vittime anche nel popolo palestinese e sta dilagando in tutto il Medio Oriente. Liberare gli ostaggi, fermare l’aggressione di Gaza e in Libano, combattere i rigurgiti di antisemitismo. Israele non è Netanyahu e la Palestina non è Hamas. Per troppo tempo abbiamo lasciato al proprio destino una terra difficile sperando che l’inerzia giovasse alla convivenza.