Boldrini: "Dazi? Una debacle per l'Ue e per l'Italia"

  • 28/07/2025

"Più che un accordo sembra una debacle dell’Unione Europea. Dazi al 15%, aumento di centinaia di miliardi di investimenti europei negli Stati Uniti, acquisto di energia e armi negli Usa.  E niente global minimum tax per i giganti statunitensi del web. Ma Ursula Von der Leyen, afferma che si tratta  “dell’accordo più importante di sempre”.  Ma per chi? Meloni parla già di "accordo sostenibile", mentre già con l'ipotesi del 10% Confindustria aveva calcolato una perdita per il sistema nazionale di 20 miliardi e 118mila posti di lavoro in meno.

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Dazi: Vaccari, Ue in ginocchio, danni devastanti comparto agroalimentare

  • 27/07/2025

“Ue in ginocchio, Trump, sui dazi, ha imposto le sue richieste. Non solo dazi al 15% che avranno una portata maggiore in virtù della svalutazione del dollaro ma Trump ha ottenuto dalla UE investimenti per 600 miliardi di dollari e l'acquisto per 150 miliardi di dollari di energia e di armi. Questo non è un accordo ma una capitolazione che peserà pesantemente in termini economici e di lavoro sulle imprese italiane. L'Ue ha rinunciato a mettere in campo la sua forza unitaria venuta meno per responsabilità delle forze di destra e sovraniste.

Dazi: Ricciardi, Francia e Germania decidono. Meloni resta a guardare

  • 23/07/2025

“Mentre le due principali economie europee si muovono per gestire la minaccia dei dazi americani, l’Italia viene tenuta fuori. Macron e Merz si incontrano a Berlino per definire la linea comune sul fronte UE-USA. Il tavolo è ristretto, le strategie si affinano, le scelte si fanno. Ma l’Italia non c’è. Non invitata. Non ascoltata. Non rilevante. Il governo Meloni è assente dai luoghi in cui si decide il futuro economico del continente. E non per caso. Sarà scetticismo o forse vera e propria sfiducia, ma la realtà è che l’Italia oggi non è considerata un interlocutore credibile in Europa.

Dazi: Piero De Luca, il Governo Meloni è immobile. A rischio oltre 180 mila posti di lavoro

  • 22/07/2025

“Da mesi denunciamo l’assenza totale di una strategia del governo Meloni sui dazi. L’esecutivo ha prima sottovalutato e poi minimizzato l’impatto delle misure commerciali statunitensi, arrivando persino a definirle ‘un’opportunità’. Oggi i numeri parlano chiaro: con dazi al 10%, sono a rischio 118 mila posti di lavoro, che potrebbero salire a 180 mila con dazi al 30%. In pericolo ci sono fino a 38 mila imprese, in particolare nei settori più esposti all’export verso gli USA.” Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee, a SkyTg24 Economia

 

Dazi: Fossi, in Toscana economia a rischio, serve piano straordinario per settore vinicolo

  • 18/07/2025

“La Toscana esporta in Usa oltre 10 miliardi di euro dei 67 totali nazionali. E' palese come i dazi Usa al 30 per cento rischierebbero di devastare l'economia regionale e colpire al cuore una delle eccellenze del Made in Italy: il settore vitivinicolo e agroalimentare. E' altrettanto evidente come ormai Giorgia Meloni sia stata messa all'angolo dall'amministrazione americana mentre i partiti del suo governo litigano ogni giorno sulle misure da prendere.

Dazi Trump: Bonafè, colpo durissimo per Made in Italy, governo non sia ambiguo

  • 17/07/2025

“Se chiedessimo oggi a un normale cittadino italiano se, dopo mille giorni di governo Meloni, vive meglio o peggio, la risposta sarebbe una sola: si sta peggio. Le tasse non sono diminuite e il carrello della spesa è sempre più caro. E rischia di esserlo ancora di più se entreranno in vigore i dazi del 30 per cento minacciati da Trump contro l’Europa”. Lo dichiara Simona Bonafè, vicepresidente vicaria del Gruppo Pd alla Camera.

Dazi Trump: Pandolfo, colpo durissimo all’automotive italiano, servono misure straordinarie

  • 17/07/2025

“I dazi annunciati dal presidente Trump rappresentano un attacco diretto al nostro sistema industriale e in particolare al comparto automotive, settore strategico per l’Italia e per l’Europa intera. È in gioco non solo la competitività del Made in Italy, ma l’identità produttiva di interi territori e migliaia di posti di lavoro”. Così Alberto Pandolfo, capogruppo del Partito Democratico in commissione Attività Produttive della Camera.

Dazi: Piero De Luca, negoziare a schiena dritta, serve intesa e non resa

  • 17/07/2025

"Bisogna negoziare a schiena dritta con una posizione unitaria dell'UE, evitando azioni bilaterali che rischiano solo di indebolire l'Italia e l'Europa stessa. Serve un'intensa e non una resa per difendere davvero gli interessi delle nostre aziende e dei nostri lavoratori". Lo ha detto Piero De Luca, deputato Pd e capogruppo in commissione Affari europei.

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