Governo. Delrio: Fatto primo passo. Al lavoro per quadro più solido

  • 20/01/2021

Il voto in Parlamento conferma che c’è una maggioranza per continuare  ad affrontare le urgenze del paese, che vive una profondissima crisi sanitaria e sociale. E’ un primo passo ed ora si può lavorare ad un quadro più solido, necessario per fare quelle riforme che l’Europa ci chiede. Si può rafforzare la maggioranza intorno a contenuti e progetti che hanno come obiettivo il bene del Paese. L’appello è rivolto al senso di responsabilità di chi si riconosce nelle esperienze moderate ed europeiste>
Così a Radio InBlu il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio

Governo. Delrio: Solidarietà a Polverini. Contro di lei attacco volgare

  • 19/01/2021

Voglio esprimere a Renata Polverini la solidarietà mia personale e di tutte le deputate e i deputati del Partito democratico. L’attacco personale di cui è vittima fatto di denigrazione e di insinuazioni sessiste è inaccettabile e volgare>.
Così il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.

Manovra. Madia, serve la collaborazione di tutti per salvare l'Italia

  • 23/12/2020

“Nel paese non c'è un clima di fiducia e noi siamo chiamati a ricostruire questa fiducia attraverso la chiarezza e la trasparenza con cui assumiamo le nostre decisioni.” Così Marianna Madia nella dichiarazione di voto per conto del Partito democratico sulla fiducia alla Manovra.

Dl sicurezza bis: Borghi, E’ la fiducia del paradosso. Divisi su tutto ma insieme al voto.

  • 23/07/2019

“Assistiamo alla fiducia del paradosso. Non solo perché le leggi approvate con la fiducia superano quelle approvate con normale iter e perché sembra che per voi il Parlamento sia una buca delle lettere per mettere ciò che volete forse ispirandovi alla Duma russa, che ormai sembra il vostro punto di riferimento. No, il paradosso più grande è che siete divisi su tutto. Solo 4 giorni fa Salvini diceva di non aver più fiducia in Di Maio, il quale rispondeva elegantemente che il ministro dell’Interno voleva solo coprire il caso Savoini.

Dl sicurezza: M.Di Maio, Lega-M5S negano discussione, lasciamo commissione

  • 23/11/2018

"Vogliono discutere in Commissione oltre 600 emendamenti e più di 40 articoli di legge sul decreto sicurezza in 3-4 ore, rifiutando di lavorare sabato e domenica: Lega e M5S mortificano il Parlamento e la democrazia. Noi lasciamo la commissione e non partecipiamo a questa farsa!”. Lo scrive su Twitter Marco Di Maio, segretario della Commissione Affari costituzionali della Camera, a proposito del Dl sicurezza.

Milleproroghe: Borghi, Parlamento calpestato. Che dice Fico?

  • 12/09/2018

“Il governo mette la fiducia sul decreto Milleproroghe. E il Gruppo Pd alla Camera scopre con Roberto Giachetti che il Consiglio dei ministri che lo ha autorizzato risale al 24 luglio! Calpestato totalmente il Parlamento. Presidente Roberto Fico è questa la centralità del Parlamento? Si tratta di un atto gravissimo”.

Così il deputato Dem Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, in un commento sul suo profilo Twitter.

Governo: Fiano, giusto ricordare Piersanti Mattarella, D’Uva vergognoso

  • 06/06/2018

"D’Uva non si deve neanche permettere di insinuare un uso strumentale delle parole di Graziano Delrio. Il capogruppo del Pd ha colmato la grave mancanza del presidente del Consiglio  ed è più che doveroso che una vittima della mafia sia ricordata col suo nome. È un segno di rispetto che si deve al sacrificio di un servitore dello Stato. D’Uva si sarebbe dovuto alzare ad applaudire in Aula, invece di rimanere seduto coi suoi compagni e di aprire una polemica inconsistente e vergognosa".

Lo afferma Emanuele Fiano, della presidenza del Gruppo Pd.

Governo: De Menech, Conte elogia precedenti governi, Salvini scappa

  • 06/06/2018

"Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nella sua replica alla Camera è riuscito a far scappare persino Salvini. Forse perché ha cominciato a elencare i provvedimenti e le politiche dei governi a guida Pd senza criticarli aspramente. Dalla riforma della scuola alla gestione dei flussi migratori, Conte ha avuto l’onestà intellettuale di riconoscere i progressi ottenuti dal nostro Paese in questi cinque anni. Un atteggiamento evidentemente indigeribile per il segretario della Lega.

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