Giustizia: Gianassi a Nordio: separazione carriere scelta ideologica e punitiva, mina autonomia e indipendenza della magistratura

  • 15/01/2025

"La separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente, così come proposta dal governo, rappresenta un grave pericolo per l'indipendenza del pubblico ministero. Questa riforma traccia un percorso che finirà per sottoporre il Pm al controllo dell'esecutivo, con conseguenze drammatiche per il nostro sistema democratico", ha dichiarato il capogruppo del Partito Democratico in commissione Giustizia alla Camera, Federico Gianassi.

Separazione carriere: Piero De Luca, riforma sbagliata ma da destra solo insulti, non una parola sul merito

  • 15/01/2025

“Durante l'esame della proposta di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati, la destra è rimasta in silenzio per giorni interi. Non una parola sugli emendamenti proposti dal PD e dalle opposizioni. Nessuna risposta alle critiche e alle preoccupazioni rispetto ad un provvedimento puramente ideologico e pericoloso, con un intento punitivo nei confronti della magistratura, che non migliora il funzionamento della macchina della giustizia, non assicura maggiori garanzie ai cittadini, non velocizza i tempi dei procedimenti.

Giustizia: Gianassi, estrazione CSM indebolisce autorevolezza

  • 15/01/2025

“L'estrazione a sorte della componente togata del Consiglio Superiore della magistratura mostra come questo governo abbia una visione opposta a quella che i padri costituenti ebbero nella realizzazione della Costituzione. Allora la scelta fu quella di garantire la tutela democratica e l'autogoverno della magistratura in un percorso che mirava all'autorevolezza del CSM, attraverso l’elezione della compagine togata, la presenza della compagine non togata e l’assegnazione della presidenza al Capo dello Stato.

Giustizia: Bonafè, no al sorteggio per la selezione dei componenti del Csm, merito e competenza devono prevalere

  • 15/01/2025

"Il criterio del sorteggio per la selezione dei componenti del Csm non garantisce né il merito né la competenza. È incomprensibile come un governo che si dichiara attento al merito faccia un passo indietro di questa portata, affidando alla fortuna e al caso un ruolo così cruciale", ha dichiarato la capogruppo democratica in Commissione Affari Costituzionali della Camera, Simona Bonafè, durante il suo intervento in Aula.

Separazione carriere: Pd, maggioranza imbavagliata è pericoloso precedente

  • 14/01/2025

Gianassi: riforma punitiva e ideologica mentre giustizia collassa

"È gravissimo quanto sta avvenendo oggi in aula: la maggioranza e il Governo scelgono ancora una volta il silenzio su una riforma costituzionale che stravolge i principi fondamentali della nostra Costituzione. Siamo di fronte a una deriva autoritaria che segna un pericoloso precedente per il nostro sistema democratico," denuncia il capogruppo democratico nella commissione giustizia della Camera, Federico Gianassi.

Giustizia: Boldrini, Riforma attacca autonomia della magistratura e Costituzione

  • 09/01/2025

"La giustizia italiana ha tanti problemi: la mancanza di organico, la lentezza dei processi, il sovraffollamento delle carceri. Ma la riforma sulla separazione delle carriere che stiamo discutendo alla Camera non ne affronta neanche uno. Anzi, ne aggiunge altri e, per di più, è una punizione, un vero e proprio attacco all'indipendenza della magistratura e, dunque, alla Costituzione. Il tentativo è quello di trasformare i pubblici ministeri in una sorta di superpoliziotti che, quindi, saranno più legati al governo e meno indipendenti.

Giustizia: Lacarra, riforma inefficace e dannosa

  • 09/01/2025

“La riforma della giustizia ha ben evidenti due aspetti: è inefficace e dannosa. Parlare di discussione in Aula è un eufemismo perché sono solo le opposizioni che stanno provando a dare proposte migliorative così come è avvenuto in Commissione. Nessun emendamento è stato accolto e nessun intervento della maggioranza è stato fatto. Una riforma blindata è un limite enorme”. Così il deputato dem Marco Lacarra intervenendo in Aula sul ddl costituzionale di riforma della giustizia.

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