Cannabis: Fossi, balletto indecente sulla pelle di imprese e lavoratori
Destra spregiudicata pronta a tutto pur di mistificare realtà
Destra spregiudicata pronta a tutto pur di mistificare realtà
“Diamo un giudizio assolutamente negativa della legge di bilancio. Questa è una manovra di austerità, come peraltro ammesso dalla stessa premier ed è tra le più deboli degli ultimi anni. A nostro avviso tradisce la gran parte delle promesse che la destra aveva fatto quando era all’opposizione.
“La Manovra di Bilancio trascura completamente il cratere sismico del Centro Italia. Nessun fondo e nessuna soluzione per l’emergenza generata dal blocco della cessione del credito, mentre oltre 5.000 cantieri e circa un miliardo e mezzo di euro di lavori rischiano lo stop tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. La ricostruzione, già frenata da procedure e ritardi, viene esposta a un nuovo stallo: dal 2026 la detrazione varrà solo per chi ha capienza fiscale per poter usufruire delle detrazioni, escludendo la maggior parte dei proprietari.
“I segnali di crescita registrati al sud nell'ultimo anno per motivi legati soprattutto alla resilienza del suo sistema produttivo vanno tutelati e consolidati. Ma non dobbiamo cadere in inganno perché la "glaciazione demografica" meridionale e in particolare delle sue aree interne è oltre la soglia della drammaticità. Questo si traduce in meno servizi e meno capacità di mantenere il passo della crescita. La Basilicata è simbolo di questo mezzogiorno fotografato da Svimez.
“È una manovra senza ambizioni”, così il deputato Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistato sulla Legge di Bilancio del governo Meloni sui canali social dei deputati dem. Il deputato democratico sottolinea che l’esecutivo “fintamente prova a diminuire le aliquote fiscali”, mentre “la pressione fiscale aumenta a un livello mai visto” e “il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori perde colpi”.
«La risposta fornita oggi in Commissione Finanze dalla sottosegretaria Albano è del tutto insoddisfacente e conferma un problema strutturale che il Governo continua a ignorare: la progressiva erosione della base imponibile IRPEF dovuta al proliferare dei regimi sostitutivi, più volte denunciata da autorevoli analisi indipendenti.»
Lo dichiara il deputato Virginio Merola (PD–IDP), a seguito della risposta del MEF all’interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo.
“Mentre Meloni saltella gli italiani pagano il conto: in 4 anni di Governo i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 25 per cento, 6 milioni di persone rinunciano a curarsi, i trasporti peggiorano giorno dopo giorno, il caro bollette esplode. E nella manovra non c’è niente…”. Lo dichiara in una nota il deputato del PD Andrea Casu.
“I nuovi dati sull’andamento dei prezzi mostrano rialzi senza precedenti che rodono sempre di più il potere d’acquisto dei cittadini.
Il costo dei generi alimentari che non smette di salire rappresenta un’emergenza che colpisce in particolare le famiglie più fragili e il ceto medio, che è già schiacciato da anni di stagnazione dei redditi e dall’aumento della pressione fiscale.
La notizia dei rincari sulla spesa quotidiana, dal cioccolato al caffè, che schiacciano il potere d'acquisto delle famiglie, conferma l'incapacità del governo di destra di contrastare efficacemente l'emergenza del caro vita. Se è vero che l'inflazione generale sta rallentando, l'aumento persistente sui beni alimentari essenziali rende la vita sempre più difficile per i redditi medio-bassi.
“I dati Istat elaborati dall'Unione Nazionale Consumatori sono inequivocabili: mangiare costa sempre di più e, rispetto ad un anno fa, le famiglie spendono circa 174 euro in più per fare la spesa. I dati sono inequivocabili per tutti tranne che per il governo Meloni che continua con il suo mantra del tutto va bene e dei nuovi record storici. Insomma la realtà fa a pugni con propaganda ideologica di un esecutivo che dopo aver portato l’economia al ristagno, o meglio in recessione se non ci fosse il Pnrr, ora si accanisce sulle persone e non riesce a fermare il morso dell’inflazione”.