Mo: Graziano, mentre Crosetto dice parole di buon senso, Meloni e Tajani si astengono su risoluzioni Onu
Grazie ai nostri militari presenti nelle missioni di pace
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“Nella Manovra approvata dal governo le tematiche ecologiche tornano indietro di decenni. No a nuove risorse per salvaguardare l’ambiente e contrastare il dissesto idrogeologico, nessuna misura per limitare i mutamenti climatici nonostante i numerosi eventi estremi che hanno ripetutamente devastato il Paese nei mesi scorsi.
“Ho sentito il dibattito di ieri tra i candidati della regione Liguria e sono rimasta impietrita” afferma la Vicepresidente nazionale del PD Chiara Gribaudo.
“Come al solito - prosegue Gribaudo - la destra di fronte ai grandi problemi non è in grado di trovare soluzioni ma solo di scaricare responsabilità. E in questo caso addirittura di colpevolizzare le persone che non hanno figli”
“Giorgetti in audizione fa un bagno di realtà e la Meloni con il suo video prova a mentire per nascondere quello che faranno di qui a pochissimo. Lo hanno messo nero su bianco: non solo aumenteranno le accise sul gasolio, dopo che la Meloni qualche tempo fa faceva i video in cui prometteva di cancellarle completamente, insieme al suo sodale Matteo Salvini, ma addirittura hanno scritto che la spesa primaria netta, che è la spesa effettuata dalle Pubblica Amministrazione non potrà superare, per i prossimi cinque anni, l'uno e mezzo per cento.
“La manovra del governo non affronta nessun tema reale che riguarda i cittadini come il lavoro, i trasporti e la sanità pubblica. Al contrario, andrà a colpire i soliti noti e renderà più poveri le italiane e gli italiani.
“Meloni e Salvini sono direttamente responsabili della paralisi del Tpl nelle città italiane: senza maggiori risorse al fondo nazionale, richiesto non solo dal Pd e dalle opposizioni ma da Regioni, Comuni, sindacati e imprese, i servizi sono a rischio per i maggiori costi dei fattori della produzione, dal carburante alla manutenzione e per la carenza di autisti dovuta ai bassi salari, con conseguenze devastanti soprattutto nelle aree interne e nelle periferie già più penalizzate.
Dov’è finita la Meloni che prometteva nel suo programma in campagna elettorale di abbassare le accise? Appena arrivata a palazzo Chigi ha tolto il taglio che aveva introdotto il governo Draghi e adesso addirittura le aumenta. Quanto è distante la propaganda dei sovranisti dall’azione di governo. A pagarne le spese sono però le famiglie italiane.
Così in una nota il capogruppo democratico nella commissione Attività produttive della Camera, Vinicio Peluffo.
“il castello di bugie di Giorgia Meloni cade anche sulle aliquote delle accise sul diesel e benzina. Sono lontani i tempi quando, nel 2019 diceva in video che era ‘uno scandalo’ che lo stato incassasse 35 euro di accise su un totale di 50 euro pagati alla pompa di benzina. Pretendeva e prometteva, con l’aria di chi la sa lunga, che le accise andavano progressivamente abolite. Ma il Psb, il piano strutturale di bilancio 2025-2029 parla chiaro e mette nero su bianco l’inganno che Giorgia Meloni sta perpetrando nei confronti degli italiani.
“Meloni predica bene e razzola male. In campagna elettorale aveva promesso l'abolizione delle accise sul carburante e a distanza di pochi anni, fa cassa sul trasporto privato aumentandole sul gasolio per racimolare 3 miliardi. Come vorrà giustificare l'ennesima promessa non mantenuta e addirittura aggravata per le tasche degli italiani?” Lo dichiara la deputata Ouidad Bakkali commentando il dietrofront del governo contenuto nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029.
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