Economia: Braga, scelte progressiste spagnole confermano che c’è alternativa all’avanzata delle destre
Pd ha incontrato vertice dei socialisti catalani
Pd ha incontrato vertice dei socialisti catalani
“Oggi il governo spagnolo ha approvato all’unanimità la legge che introduce la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. L’accordo raggiunto nei mesi scorsi con i sindacati prevede 37,5 ore settimanali. Ora la palla passa al Parlamento di Madrid che lo approverà entro la primavera. Proprio in questi giorni anche nel Parlamento italiano torna all’esame la proposta unitaria delle opposizioni sulla settimana corta. Ma dal governo non è arrivato nessun segnale.
Vicini al popolo spagnolo e alle città colpite dal maltempo. Non è solo solo pioggia e vento, sono fenomeni estremi che ci parlano di un cambiamento climatico ormai incontrollabile. Dobbiamo prendere iniziative urgenti e non più rinviabili. Siamo già in ritardo.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
"L'Italia prenda esempio da Spagna, Norvegia e Irlanda e riconosca lo Stato di Palestina: è urgente e necessario. Nel 2015 il Parlamento ha approvato una mozione con la quale si chiedeva che la Palestina fosse riconosciuta come Stato dal governo italiano. Questo è il momento giusto per dare seguito a quel voto: se non ora, quando?
“La ministra del Lavoro, Marina Calderone, oggi conferma ostinatamente il suo No al salario minimo. Senza indicare alcuna prospettiva concreta per alzare i salari, se non una contrarietà ideologica a uno strumento che esiste in tutta Europa. D’altra parte l’Istat ha certificato anche ieri che quasi due milioni di persone lavorano con meno di 7 euro orari. Nel giorno in cui il governo Sanchez annuncia un ulteriore aumento del salario minimo del 5 per cento. In cinque anni dall’istituzione del salario minimo in Spagna i salari sono cresciuti del 50 per cento.
“Le parole del ministro degli Esteri del governo italiano nei confronti di un Paese europeo alleato e importante come la Spagna risultano scomposte, fuori luogo e poco lucide. Tajani pone addirittura la seguente domanda retorica: ‘A Madrid rispettano lo Stato di diritto?’.
“Gravissimo che dal ministro degli esteri arrivi l’accusa al governo di Spagna di violare lo Stato di Diritto, paese alleato e membro dell’Unione Europea, un attacco senza precedenti dalla Farnesina. Tajani imbarazza l’Italia, parla come il peggiore dei sovranisti, altro che PPE”. Lo scrive su X Alessandro Zan deputato Pd.
"Mentre Macron a Parigi organizza una conferenza umanitaria per trovare una via d’uscita dalla catastrofe in corso a Gaza, il premier spagnolo Sanchez chiede il cessate il fuoco e propone una conferenza di pace e la vicepremier belga Petra De Sutter si spinge a chiedere sanzioni economiche sui prodotti che arrivano dai territori occupati in Cisgiordania, Giorgia Meloni tace. Siamo costretti ad apprendere le poche notizie da indiscrezioni di stampa, come quelle sulle navi presenti davanti a Gaza e Cipro.
“In Spagna, le urne hanno consegnato un risultato cruciale nel frenare l'ascesa della destra estrema, molto simile a quella italiana. Le forze politiche di sinistra, PSOE e Sumar, guidate rispettivamente da Sánchez Pérez-Castejón e Yolanda Díaz, hanno recuperato ampi consensi, impedendo al Partido Popular (PP) e a VOX, la destra estrema nazionalista, di prendere il sopravvento. Questa buona notizia non solo rassicura la Spagna, ma è un segnale positivo per l'intera democrazia europea e i governi occidentali.
“Grazie e bravi a Pedro Sanchez e al PSOE. I dati sono chiari a dispetto della faziosità della destra italiana. In Spagna è stata respinta, con la chiarezza delle idee e la radicalità, l'involuzione nazionalista e antieuropeista dell'estrema destra cara alla presidente Meloni. Punto”. Lo scrive su twitter il deputato Pd, Stefano Vaccari.