Ucraina: Graziano, pieno sostegno al popolo ucraino, serve azione diplomatica forte
Governo alleato di Orban cosa intende fare in Europa?
Governo alleato di Orban cosa intende fare in Europa?
Azioni concrete per superare resistenze Ungheria, Roma ospiti futura Conferenza di Pace
Al termine delle comunicazioni del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Gruppo parlamentare del Pd della Camera dei Deputati ha depositato una risoluzione che impegna il Governo a sostenere il popolo e le istituzioni ucraine, a rafforzare l’impegno diplomatico e politico dell’Unione europea per una pace giusta e sicura e per superare le resistenze dell’Ungheria sul sostegno agli aiuti europei per l’Ucraina.
Ecco, nel dettaglio, i 6 punti al centro della risoluzione.
Milano, Modena, Lucca, Bologna. A gennaio in tutte queste città si terranno iniziative “culturali” propagandiste filo-Putin. A Lucca parlerà Aleksandr Dugin il filosofo ultranazionalista e tradizionalista, ideologo del regime di Putin e oggetto di sanzioni. A Modena noti agenti di influenza di Mosca, accompagnati dal console generale russo, racconteranno di come i russi stanno ricostruendo Mariupol, città martire dopo che l’esercito russo l’ha rasa al suolo.
"Orban sta ricattando l’Unione europea sull’Ucraina. Meloni pronunci parole nette contro questa intimidazione: la sicurezza dell’Europa si garantisce sostenendo l’Ucraina e difendendo i principi europei dello stato di diritto. L’Italia non può accettare minacce su questo". Lo scrive su X la deputata dem Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri.
“Due anni fa allo scoppio dell’invasione russa contro l’Ucraina lei si è guadagnata la considerazione degli avversari e dell’opinione pubblica quando scelse di sostenere il governo Draghi a fianco dell’Ucraina. Allora apparve chiaro che lei era pronta a accantonare la pregiudiziale da capo dell’opposizione per contribuire a un interesse più grande, la sicurezza del nostro continente minacciato da Putin. Due anni dopo, come sa molto bene, e come si è ben guardata dal dire oggi, il presidente Orban ha già annunciato che metterà il veto al via dei negoziati dell’Ucraina e della Moldova.
“Al fianco della comunità ucraina anche quest’anno ho preso parte a Via dei Fori imperiali a Roma alla fiaccolata per il giorno delle vittime dell’holodomor. A 90 anni dall’atroce genocidio perpetrato da Stalin contro milioni di vittime innocenti per rinnovare l’impegno politico e parlamentare per il pieno riconoscimento di una ferita nella storia che non riguarda solo il popolo ucraino ma tutta l’umanità. Perché tenere viva la memoria dell’orrore può aiutarci a riconoscerlo anche oggi e non permettere che venga mai più ricommesso #Holodomor #HolodomorMemorialDay”.
“Ancora bambine e bambini tra le vittime degli ultimi attacchi russi a Ivano-Frankivsk e Zaporizhzhya. La guerra di aggressione contro l’Ucraina non si ferma e non risparmia vittime innocenti. Ha ragione Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, non è ‘normale’ e non deve esserlo”.
Lo scrive su Twitter Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
Il gruppo Pd in commissione Esteri, prime firmatarie Lia Quartapelle ( vice presidente della Commissione ) e Laura Boldrini, ha presentato Risoluzione in Commissione
Tweet di Lia Quartapelle vicepresidente Commissione Esteri Camera
Abbiamo visto con i nostri occhi la ferocia con cui stanotte a Odessa la Russia ha bombardato la cattedrale, l’abitato e il porto.
Come delegazione di @montecitorio siamo con questa città libera, patrimonio culturale dell’umanità, che resiste dopo 522 giorni di guerra.
"Inaccettabile è la posizione di Orban non quella della Commissione su 50 miliardi di aiuti ulteriori all’Ucraina. Meloni e il governo prendano le distanze dalle dichiarazioni di Orban, quelle sì, ‘inadatte al dibatto’, come dice lui, alla vigilia di un Consiglio così delicato". Lo scrive su Twitter il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue.