Elezioni: Scarpa, da maggioranza grave ricatto su voto fuori sede, Pd non ritira legge
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
“Apprendo che il Presidente Ostellari ha richiesto l’accorpamento della legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo approvata alla Camera con altri quattro testi già depositati in Senato, passaggio a cui si poteva procedere ben prima. Mi auguro che dietro questa richiesta non ci sia l’ennesimo tentativo dilatorio verso un testo che, come è noto, gode del sostegno della maggioranza in Commissione ed è già approvato alla Camera. Rimandando la decisione alla Presidente Casellati sull’accorpamento, Ostellari ha esaurito tutti gli alibi.
“La conferenza dei Capigruppo di Montecitorio ha stabilito che la legge contro l’omotransfobia e la misoginia continuerà il suo iter in Aula alla Camera il prossimo 20 ottobre: il Parlamento ha recepito l’urgenza di dire basta alle violenze, all’odio e alle discriminazioni. Finalmente l’Italia ha l’opportunità di colmare un ritardo che si protrae da decenni e di scrivere una pagina storica per i diritti. È ora di dare piena cittadinanza a tutte le persone di questo Paese.
“Sul caso Venezuela chiediamo l’immediata calendarizzazione della mozione che il Pd ha presentato, perché occorre mettere fine a questo indecoroso balletto di dichiarazioni. C’è un limite a tutto, sia per le parole in libertà, che per le stupidaggini, come è avvenuto in questi minuti da parte del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, conversando con i giornalisti, subito dopo i lavori dell’Aula dedicati alle interpellanze. Cosa vuol dire Di Maio quando afferma che non intende riconoscere né Guaidò, né Maduro? Che l’Italia pensa al ritiro del nostro ambasciatore da Caracas?