Giustizia: Pd a Bonafede, si attivi su latitanti italiani a Dubai
Interrogazione su mancata operatività estradizione da Emirati
Interrogazione su mancata operatività estradizione da Emirati
"Quanto denunciato oggi dal presidente della Corte di Appello di Torino, sulla carenza di personale del Tribunale è gravissimo. Prendiamo atto che governo e Ministero della Giustizia non sono in grado di garantire lo stato di diritto e la sicurezza dei cittadini”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata Pd, a proposito delle dichiarazioni del presidente della Corte d’Appello di Torino Edoardo Barrelli Innocenti sull'omicidio di Stefano Leo.
“Corrisponde al vero la notizia secondo cui il direttore del Dubbio Sansonetti sarebbe stato rimosso dalla sua carica dopo che il rifiuto del ministro della Giustizia Bonafede di concedere un’intervista al giornale?”. Lo chiedono i deputati del Partito democratico Alessia Morani e Gennaro Migliore con un’interrogazione al ministro della Giustizia.
“Bene ha fatto il presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi a richiamare l’attenzione di tutti al ruolo e all’importanza dei diritti fondamentali nel nostro ordinamento giuridico”. Lo dichiara Elena Carnevali, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, a proposito dell’intervento del presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, all'inaugurazione dell'anno giudiziario del Tar Bologna.
Il 20 marzo alla Camera iniziativa nel 25° dell'assassinio
All'inaugurazione dell'Anno giudiziario abbiamo ascoltato parole incisive del Primo Presidente Mammone, che ha richiamato i rischi di regressione nel rispetto dei diritti umani. Parole incisive del Vicepresidente Ermini, sul rispetto della divisione dei poteri e sul ruolo del CSM e parole significative dei rappresentanti dell'Avvocatura sul rispetto dei diritti della difesa. Il Ministro della Giustizia Bonafede ha perso ancora una volta, invece, l'occasione.
"Se il ministro Bonafede avesse voluto tutelare la dignità delle persone che si trovano in carcere, non avrebbe affossato parti fondamentali della riforma dell'ordinamento penitenziario che prevedevano certezza della pena ma anche recupero e reinserimento sociale.
“Sono passati mesi, ormai, da quando - su iniziativa del Pd - il Parlamento ha ratificato l’accordo di cooperazione giudiziaria tra Italia ed Emirati Arabi, che può consentire di estradare da quel Paese criminali latitanti e già condannati in via definitiva. Si tratta, in diversi casi, di persone che hanno commesso gravissimi reati e che hanno avuto ed hanno legami con organizzazioni criminali e mafiose. Non chiediamo che i latitanti, una volta assicurati alla giustizia italiana e alle carceri dove dovranno scontare le pene, vengano esibiti come trofei.
Concluse le audizioni im Commissione, tutti bocciano provvedimento
"Il ministro Bonafede annuncia in una intervista che entro giugno del 2019 intende cambiare il processo penale. In che modo? Non si sa. Non esiste alcuna commissione di studio, non esiste alcun tavolo di lavoro, non esiste alcuna linea guida, non esiste alcuna interlocuzione attivata. Non esiste nulla di nulla. Eppure in sei mesi il ministro si propone di riformare il processo penale, cioè l'istituto più delicato e complesso posto a garanzia delle libertà dell'individuo contro il potere dello stato.