Mafia: Rotta, solidarietà a Borrometi.
Governo non abbassi la guardia
Governo non abbassi la guardia
“Un’altra inchiesta della Dia che conferma il radicamento della camorra nel veneziano e nel Nordest. I sette arresti della Direzione Investigativa Antimafia di Trieste ai danni di alcuni esponenti del clan dei Casalesi dimostrano ancora una volta, se ce n’era bisogno, che la ‘malavita finanziaria’ è in continua espansione. La mafia, come è stato ormai dimostrato da decine di inchieste, non è un problema solo del Sud, ma sempre più anche del Nord. Un fenomeno diffuso tra Veneto e Friuli Venezia Giulia fin dagli anni ’80, che non può essere ancora sottovalutato.
Ossessione social del ministro ostacola indagini
“A Corleone il candidato sindaco M5S fa campagna elettorale insieme al nipote del boss Provenzano e oggi era atteso Di Maio per la chiusura. Una volta scoperto il vice-premier ha deciso di scappare e non esserci ma il M5S, incredibilmente, ha confermato il comizio e il candidato. D’altronde ‘la mafia non strangola, la mafia ha una sua morale’ diceva Beppe #Grillo. Sono semplicemente indecenti”. Lo scrive su Twitter Luciano Nobili, deputato del Partito democratico, a proposito della vicenda relativa alle dichiarazioni sulla mafia del candidato 5 Stelle Maurizio Pascucci.
“Le frasi vergognose pronunciate da un candidato sindaco 5 Stelle costringono Di Maio a saltare un comizio. Perché in Aula votano il decreto anticorruzione ma fuori vogliono i voti dei parenti dei mafiosi”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera, a proposito della rinuncia di Luigi Di Maio a partecipare a un comizio a Corleone dopo le dichiarazioni sulla mafia del candidato sindaco 5 Stelle Maurizio Pascucci.
“Sarà un compito molto impegnativo che mi appresto a svolgere con grande entusiasmo, consapevole che si dovranno affrontare temi molto delicati in una stagione di grande fragilità per la nostra democrazia in cui le mafie, la criminalità organizzata, rappresentano un pericolo sempre più serio per il Paese. La mafia è sempre più un problema di carattere globale, che riguarda tutto il mondo e nel nostro Paese non solamente il meridione, ma sempre di più anche il Nord Italia, come dimostrano le relazioni della Direzione Investigativa Antimafia.
"Oggi al Senato il gruppo del Pd ha si è battuto perché il disegno di legge che vuole stravolgere le norme che colpiscono il voto di scambio politico-mafioso venga ritirato dal voto e rimandato in Commissione.
“Ma guarda un po’: il parere della I Commissione sul Decreto Genova impone la condizione di inserire il rispetto della normativa antimafia, come il Partito democratica aveva chiesto fin dall’inizio, presentando gli emendamenti che sono stati tutti bocciati da Governo e maggioranza! Meglio tardi che mai. Ma allora perché maggioranza e Governo, con arroganza e ottusità, anche dopo le osservazioni dell’Anac, avevano respinto tutti i nostri emendamenti che chiedevamo di correggere il testo del decreto?
Governo accoglie nostre indicazioni sul Ponte
“Dopo aver colpevolmente respinto in modo arrogante e complice i nostri emendamenti volti a contrastare le infiltrazioni mafiose nell’opera di demolizione e ricostruzione del ponte di Genova, il governo e la maggioranza gialloverde sono finalmente rinsaviti. Meglio tardi che mai”.
Llo dichiara Luciano Pizzetti, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Trasporti alla Camera.
“Lega e 5s continuano, con prepotente faciloneria, a pasticciare sul decreto Genova. Le loro furbizie non onorano una comunità ferita. Sulla trasparenza c’è un evidente ostruzionismo, sul contrasto alle infiltrazioni mafiose non accolgono i puntuali suggerimenti di Anac, sull’ ammissione delle concessionarie ai lavori di ricostruzione c’è stata una giravolta impressionante, sul risarcimento agli sfollati il minimo sindacale”. Lo dichiara il capogruppo dem in commissione Trasporti Luciano Pizzetti.