Mafia: Pezzopane, bene Procura e Polizia, smantellata organizzazione nigeriana a L’Aquila

  • 26/04/2021

“Esprimo la mia soddisfazione alla Procura antimafia ed Polizia di Stato dell’Aquila per aver portato a termine un operazione che ha prodotto decine di misure cautelari in carcere e perquisizioni nei confronti di 30 persone, indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuti membri dell’organizzazione mafiosa nigeriana denominata Black Axe, con base centrale proprio a L’Aquila.

Mafia: Siani, combatterla torni priorità

  • 21/03/2021

Oggi, 21 marzo 2021,  ricordiamo tutte le vittime innocenti delle mafie. Sono più di mille. Nei loro nomi e volti ritroviamo la storia del nostro Paese.

Significa ricostruire le verità nascoste e riaffermare percorsi di giustizia negata. La lotta alle mafie torni ad essere l'obiettivo principale del governo e di tutte le istituzioni. Oltre la repressione, occorre rafforzare  e ripensare le politiche sociali, dell'infanzia e del lavoro, fondamentali per ripristinare la centralità dei diritti.

Oggi è un giorno d’impegno per tutti, che deve durare 365 giorni all'anno.

Mafia: Lattanzio, serve una nuova stagione per l'antimafia sociale

  • 21/03/2021

“Oggi è la giornata in memoria delle vittime innocenti di mafia, fortemente voluta e difesa da Libera. Lavoro e partecipo a questa iniziativa dal 2008, quando la organizzammo a Bari su forte impulso di Michele Emiliano. Erano gli anni di una lotta quartiere per quartiere a mafia e illegalità, anche dal punto di vista sociale. A Bari si sperimentava la lotta non repressiva alla criminalità organizzata, grazie alle intuizioni e agli studi di Stefano Fumarulo, prima della sua prematura scomparsa.

Mafia: Miceli, cade muro di gomma su omicidio D’Agostino

  • 19/03/2021

“Con la condanna del boss Nino Madonia, dopo 32 anni cade il muro di gomma e lo Stato rende finalmente giustizia alla memoria del poliziotto Nino D’Agostino e di sua moglie Ida Castelluccio, barbaramente assassinati il 5 agosto del 1989. Il mio pensiero va subito al papà Vincenzo D’Agostino, anche oggi con fierezza presente in aula ed emozionato, perché è grazie alla sua battaglia, alla sua ostinazione, al suo amore per la ricerca della verità, che oggi salutiamo con soddisfazione questo esito processuale.

Lattanzio, antimafia sociale va messa a sistema. Velocizzare assegnazione beni confiscati

  • 16/03/2021

“L’unico modo per contrastare il gigantesco egoismo mafioso che si è riattivato e rimesso in moto con la pandemia e che guarda alle imprese in difficoltà e alle comunità sociali per penetrarle e depredarle è la risposta collettiva. L’unica arma che abbiamo è che le comunità rispondano alla crisi. Questi due aspetti, quello comunitario e sociale e quello più economico legato alle imprese che falliscono (e che secondo i dati in nostro possesso sono a fortissimo rischio di finire in mano alla criminalità) coincidono e uno dei pochi modi di risposta è di fare impresa cooperativa.

Mafia: Viscomi, attacco a Comunità Progetto Sud ferisce tutti noi

  • 11/03/2021

“L’ennesimo attacco criminale mafioso alla Comunità Progetto Sud e a don Giacomo Panizza colpisce e ferisce tutti noi. Ma se vogliamo rendere onore all’impegno di don Giacomo e dei tanti che condividono il suo progetto di liberazione integrale allora non è sufficiente esprimere solidarietà e comprensione ma dobbiamo avere il coraggio di dire con chiarezza: mai, nemmeno un caffè con i mafiosi e con i criminali, di qualunque genere e natura! Quelle ruote squarciate pongono a ciascuno di noi una domanda: tu, da che parte stai?

Mafia: Miceli, Rimuovere consigliere di Padova che ha votato Messina Denaro

  • 07/03/2021

“Il voto espresso nel consiglio comunale di Padova in favore di Matteo Messina Denaro all’atto della votazione per l’elezione del Garante dei diritti dei detenuti della città è vera e propria apologia di mafia. Un atto di una gravità inaudita per il quale inoltrerò immediatamente una interrogazione urgente alla ministra Lamorgese, affinché avvii ogni accertamento necessario a verificare la riconducibilità di follia al concetto di ‘grave motivo di ordine pubblico’ di cui all’art. 142, procedendo, di conseguenza, alla rimozione del consigliere comunale che si è macchiato di questa infamia.

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