Sanità: Di Biase, retorica di Meloni fa a pugni con discriminazioni Regione Lazio

  • 21/11/2024

“La maternità è diventata un impedimento all'assunzione? Da quanto apprendiamo dagli organi di stampa sembrerebbe davvero così dal momento che la Regione Lazio vuole discriminare le donne che fanno figli. Per questo sono qui a chiedere una pronta risposta da parte del governo: come si può conciliare la retorica della presidente Meloni che parla di maternità e famiglia e le discriminazioni da parte della Regione Lazio?” Lo domanda in Aula di Montecitorio la deputata dem Michela Di Biase.

Italia tra i peggiori per tempi di vita e lavoro: Gribaudo, il governo predica bene ma razzola male

  • 06/08/2024

“La Presidente del Consiglio Meloni pochi giorni fa ha affermato di aver voluto portare sua figlia in viaggio istituzionale in Cina per dire che «non ci sono più scuse per quelli che usano la maternità come pretesto per non far avanzare le donne sul posto di lavoro». Probabilmente però la Presidente del Consiglio non ha letto i dati del rapporto annuale sull’equilibrio lavoro - vita da cui risulta che l’Italia è quartultima in Europa”.

Lavoro, Di Biase, maternità non può essere causa di esclusione

  • 08/05/2024

“Una donna su cinque esce dal mercato del lavoro se diventa madre. Un dato allarmante e inaccettabile, che spiega benissimo le difficoltà legate alla maternità nel nostro Paese, tutte sulle spalle delle donne”. Così la capogruppo del Pd in commissione Infanzia e Adolescenza, Michela Di Biase, commentando il rapporto “Le equilibriste” presentato oggi da Save the Children.

Congedo paternità: Siani, ottima notizia estensione congedi, norma di civiltà

  • 31/03/2022

“Ottima notizia il recepimento da parte del Governo della direttiva comunitaria che estende il congedo parentale. In particolare la direttiva prevede oltre al congedo di paternita' obbligatorio fino a dieci giorni, un aumento da 10 a 11 mesi del congedo del genitore solo, aumenta poi da 6 a 12 anni l'eta' del bambino per cui usufruire del congedo parentale ed estende il diritto a indennita' di maternita' per lavoratrici autonome e libere professioniste, anche per gli eventuali periodi di astensione anticipati per gravidanza a rischio.

Manovra: Serracchiani, passi avanti per tutelare lavoro donne e parità salariale

  • 08/11/2021

E’ certamente un passo avanti la riduzione del cinquanta per cento, per un anno, del versamento dei contributi previdenziali per le lavoratrici che rientrano dopo il congedo obbligatorio di maternità previsto dalla legge di bilancio. Ed è una buona notizia anche il carattere strutturale della durata di dieci giorni del congedo di paternità come pure l’aumento di 50 milioni di euro delle risorse per il Fondo di sostegno alla parità salariale. Si tratta di misure importanti.

Famiglia: Lepri, assegno unico per figli favorisce natalità e genitorialità

  • 01/07/2020

“Oggi nell’Aula della Camera si è svolta una bella discussione generale sull’assegno unico per i figli. Gli obiettivi di questa legge sono noti: favorire natalità e genitorialità, attraverso una misura robusta, semplice, equa, continuativa, per tutti, che andrà a sostituire le otto attualmente in vigore. Può essere un grande risultato per il nostro Paese: abbiamo la convinzione di poter giungere all’approvazione definitiva alla Camera e al Senato entro l’estate. Il clima che vediamo tra le forze politiche su questa scelta è positivo.

Inps: Carnevali, ora più difficile conciliare maternità e lavoro

  • 03/04/2019

“Grazie al governo giallo-verde da oggi sarà più molto più difficile conciliare maternità e lavoro”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della circolare dell’Inps che cancella il beneficio per il servizio di baby sitting per le mamme che rinunciano al congedo parentale.

Grasso: Di Salvo, non banalizzi interventi strutturali su maternità

  • 11/01/2018

“Su conciliazione tra maternità e lavoro Grasso riduce tutto a questione macchiettistica bonus si – bonus no, si tratta invece di un tema che deve essere affrontato con serietà nella sua complessità, come ha iniziato a fare il Partito Democratico. È possibile che il presidente del Senato non conosca gli interventi fatti?”. Così Titti Di Salvo, vicepresidente dei deputati del Partito democratico e responsabile del dipartimento mamme, risponde al candidato premier dei LeU.

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