Ue: P. De Luca, sia protagonista per una soluzione di pace
Da crisi si costruisca Europa autonoma e sovrana
Da crisi si costruisca Europa autonoma e sovrana
“Il discorso del Presidente Zelensky in Parlamento è stato forte e profondo. Un intervento di grande dignità e compostezza. L'Italia ha ribadito la vicinanza, il sostegno e la solidarietà al popolo ucraino. L'obiettivo prioritario condiviso è la pace”.
Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicecapogruppo del Pd alla Camera.
Un appello per la pace che è il bene più prezioso. Un discorso politico e di altissima dignità. Anche questa è resistenza.
Così su Twitter Debora Serracchiani, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“L'approvazione da parte del Consiglio dell’Unione europea della Bussola strategica è una decisione di portata storica. L'UE si dota finalmente di una difesa comune per salvaguardare i propri interessi e i valori fondamentali, proteggere i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla sicurezza internazionale”.
Così su Twitter il vice capogruppo dem alla Camera Piero De Luca.
“E’ proprio in momenti drammatici come questi che dobbiamo ricordare che la cultura unisce i popoli ed è strumento di pace. Faccio le congratulazioni alla città di Pesaro, nominata oggi dal ministro Franceschini Capitale Italiana della Cultura 2024. Ed è largamente apprezzabile che il sindaco Matteo Ricci abbia dedicato la vittoria alla città ucraina di Kharkiv, città dell’Unesco, in questi giorni sotto bombardamenti.
Dichiarazione di Barbara Pollastrini, deputata Pd
“Creare le condizioni per riprendere il percorso di pace in Medio Oriente deve essere una priorità a cui tutti i protagonisti devono dedicarsi con determinazione. Alla grave crisi delle settimane scorse si è posto fine con una tregua, che rischia però di essere presto vanificata se non seguita dalla ripresa di un percorso di dialogo tra israeliani e palestinesi.”
Lo ha dichiarato il Presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati Piero Fassino, aprendo il ciclo di audizioni sul Medio Oriente varate dalla Commissione.
Quella in Medio oriente è una situazione esplosiva perché si colloca dentro una cornice di di grande incertezza: da una parte l'ennesimo rinvio delle elezioni palestinese e dall'altra lo stallo della situazione politica di Israele, dove Netanyahu ha fallito nel tentativo di formare un governo. Due autorità quindi in gravissima difficoltà di tenuta e di stabilità. In questo quadro ogni ora che passa con conflitti e bombardamenti peggiora la possibilità concreta di ragionare su un percorso di pace.
"Preoccupazione e allarme per le notizie di scontri a El Guerguerat tra esercito del Marocco e manifestanti saharawi.
Facciamo appello alle parti perche' non si alimenti una spirale di tensione, si eviti ogni uso della forza e si faccia ripartire il processo di pace sulla base delle Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e degli impegni assunti da Marocco, Algeria, Mauritania e Polisario ai colloqui promossi a Ginevra dal primo Inviato delle Nazioni Unite. E l'Onu nomini il nuovo Inviato - incarico oggi vacante - così da riprendere il processo di pace"
Un gruppo di deputate e deputati di diverse forze politiche ha dato vita oggi alla Camera all’Intergruppo parlamentare «Pace in Medio Oriente», presieduto da Laura Boldrini e aperto all’adesione di esponenti di tutto l’arco parlamentare, analogamente ad altre iniziative pluripartitiche nate in diversi Parlamenti europei.