Salute mentale: Lorenzin, c’è futuro solo se governi investono su sanità e salute
Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, ufficio di presidenza gruppo Pd
Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, ufficio di presidenza gruppo Pd
“Ritengo che la vicenda dell’ingiusto defenestramento del dott. Armando Mancini, ex direttore generale dell’Asl di Pescara, da parte del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sia da istanza presso la Corte dei Conti. Mi chiedo se Marsilio si renda conto del grave abuso fatto, del danno erariale prodotto. Oppure pensa di cavarsela accusando di ‘stalinismo’ il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci, il quale ha giustamente stigmatizzato la gravità della vicenda?
“L’avvio della fase operativa e attuativa del Pnrr è un momento importante, che raccoglie le aspettative degli italiani per una fase di rilancio e ricostruzione dopo il dramma collettivo rappresentato dalla pandemia da Covid-19. È un momento storico anche per gli investimenti sulla salute dei cittadini. Oltre 20 miliardi destinati alla Sanità rappresentano una occasione storica per rendere effettive quelle prospettive che oramai da molto tempo sono nelle parole di tutti noi: medicina di prossimità, domiciliarità, investimenti sulle infrastrutture diagnostiche, ricerca”.
“La situazione della sanità in Calabria non è più tollerabile. Speravamo che con la nomina del commissario Longo, e i poteri straordinari e temporanei del decreto Calabria, le cose sarebbero cambiate. Invece la situazione non fa che peggiorare, in provincia di Cosenza 47 morti in dieci giorni, reparti ospedalieri saturi, file interminabili di ambulanze, con pazienti a bordo. Nel Pronto soccorso dell'Annunziata di Cosenza, uno degli Hub più importanti della regione, a coprire i turni lavorativi sono solo sette medici a fronte di un organico che ne prevede 22.
E’ stata presentata oggi in Commissione Parlamentare Antimafia la Relazione Intermedia del Comitato per la prevenzione e la repressione delle attività predatorie della criminalità organizzata durante l’emergenza sanitaria, coordinato dal deputato Pd Paolo Lattanzio.
"Auguri di buon lavoro alla squadra del nuovo Governo Draghi. Abbiamo di fronte a noi grandi sfide. Si riparte con ottimismo!".
Così Beatrice Lorenzin, deputata del Partito democratico e responsabile Salute Pd.
“Abbiamo votato un decreto che limita e circoscrive; senza illuderci dobbiamo andare avanti con un continua taratura delle misure che devono essere imposte con quella prudenza che si deve quando alla politica tocca limitare i diritti delle persone. Questo lavoro è stato fatto d’intesa con le regioni. Questa battaglia la stiamo facendo bene e i fatti non si discutono: rispetto ad un anno fa abbiamo 60 mila nuovi operatori sanitari di cui 40 mila tra medici e infermieri; abbiamo impegnato 12 miliardi in più di stanziamenti nel 2020 per il servizio sanitario nazionale.
“Dopo il riconoscimento contrattuale per il contributo alla lotta contro il Covid -19 a medici e infermieri, la proposta fatta alla Legge di bilancio dal Partito Democratico diventa patrimonio di tutti gruppi parlamentari, che riconosce anche alle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, ostetriche, agli assistenti sociali e agli operatori sociosanitari una specifica indennità di ‘tutela della persona e promozione della salute’ da attribuire dal 1 gennaio 2021 per un importo complessivo di 100 milioni annui nel prossimo rinnovo contrattuale”.
“Ecco cosa è la destra. Liberalizzazione selvaggia dei subappalti. No al salario minimo. Lavoratori pagati con i voucher. Stop al reddito di cittadinanza per gli adulti in età lavorativa. Favori agli evasori, condoni a chi ha violato le leggi, tagli alla spesa reale della sanità. Non è l’Italia del merito: è l’Italia delle ingiustizie e dei privilegiati”. Lo scrive su Twitter il deputato democratico Nicola Zingaretti.
“Aspettiamo l’esito della Conferenza Stato-Regioni, ma l’emanazione da parte del ministro Speranza delle linee guida che disciplinano, circoscrivono e declinano le molteplici attività sotto la voce ‘Telemedicina’ rappresenta l’entrata a pieno titolo della sanità digitale e dell’innovazione nel Servizio sanitario nazionale, una scelta fondamentale e ben sperimentata durante l’epidemia”.
Così la capogruppo dem in Commissione Affari sociali alla Camera, Elena Carnevali.