Sanità Calabria, Bruno Bossio: chiediamo fine commissariamento
Dichiarazione della deputata del Pd, Enza Bruno Bossio
Dichiarazione della deputata del Pd, Enza Bruno Bossio
“Il Veneto sta bussando alle porte della Romania per reclutare giovani medici da strutturare negli ospedali sempre più in carenza di organico. L'Usl 2 di Treviso sta trattando per strappare dieci medici specializzandi in servizio all'ospedale di Timisoara perché mancano ginecologi e anestesisti. Per Zaia è il segno dei tempi, sì quelli del governo gialloverde incapace di programmare e dare ai cittadini risposte a lungo termine”.
Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico
“A tutt’oggi, i genitori che, per motivi religiosi e/o culturali, intendono far circoncidere il proprio figlio trovano risposte diverse nei diversi Sistemi sanitari regionali: dal riconoscimento nell’ambito dei Lea in Toscana (Dgr n.561/2002,) alla possibilità di esecuzione, a carico del richiedente, con tariffa in vigore per la circoncisione terapeutica in Friuli Venezia Giulia (Dgr n.600/2010), alla completa assenza di risposta da parte di altre regioni.
Interventi di Gelli, Rosato e Ricciardi
Il vice-presidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato parteciperà domani al convegno promosso dalla Fondazione Italia in Salute “Sicurezza delle cure e responsabilità degli operatori” sulla Legge 24/2017, a due anni dalla sua applicazione, in programma dalle 10 alle 16.30 presso la Nuova Aula del palazzo dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati (via Campo Marzio, 78 - Roma).
Cure palliative, i risultati dell’indagine della commissione Affari sociali - Conferenza stampa, domani, ore 16.00, Sala Stampa Montecitorio
Partecipano: Vito De Filippo, Paolo Siani, Alberto Villani, Marcello Orzalesi, Manuela Orrù
“La sanità è materia per elezione costituzionale. Ci sarebbe bisogno sempre di uno spirito collaborativo ampio; purtroppo, così non è stato, per esempio, sull’oscillante, retrograda e primitiva azione che la maggioranza ha declinato sui vaccini. Questa volta e spero non casualmente, M5s e Lega hanno indovinato il metodo. Proprio per questa ragione il Gruppo del Pd approva il cosiddetto Sunshine Act. Sapevamo e sappiamo che ci sono nella maggioranza posizioni che consideriamo addirittura ideologiche su alcuni temi.
“In merito alle dichiarazioni di oggi della ministra Grillo, si rende assolutamente necessario chiarire alcuni aspetti riguardanti il cosiddetto emendamento ‘sblocca turn-over’. La ministra ha affermato che grazie al comma 3 di quello stesso emendamento, alle Regioni verrà permesso di ‘re-internalizzare il numeroso personale precario adoperato in questi anni’ e, dunque, di ‘assumere da domani 13.700 persone’ nelle Regioni del Sud.
“La giunta del #Veneto delibera di assumere a tempo determinato i medici in #pensione per garantire i livelli essenziali di assistenza ai cittadini. È l’effetto di #quota100: prima vanno in pensione e poi devono ritornare, altro che nuove #assunzioni!”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando la notizia annunciata dal governatore Zaia.
“L’indifferenza dimostrata dalla ministra Grillo davanti agli allarmi lanciati dal personale medico e infermieristico in relazione agli effetti di Quota 100, è dovuto al fatto che non si ha alcuna soluzione o all’intenzione di smontare il Sistema sanitario per consegnarlo ai privati?”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito dei calcoli sugli effetti di Quota 100 elaborati dal Centro studi della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche.
"Il Ministro Grillo si sta rendendo responsabile di vero e proprio bullismo istituzionale contro la Calabria. Probabilmente glielo avrà suggerito il suo mental coach da 35 mila euro l'anno". Lo afferma la deputata del Pd Enza Bruno Bossio. "Sia il Ministro che il suo mental coach dovrebbero sapere che sono 10 anni che la gestione della sanità calabrese è decisa fuori dalla Calabria, per via del commissariamento. Così, dopo un anno di governo, invece di assumersi le proprie responsabilità, il Ministro la butta in rissa, invocando poteri straordinari.