Milleproroghe: Pezzopane, L’Aquila abbandonata, No Vax più importanti dei terremotati
“L’Aquila è stata abbandonata dal governo gialloverde, come mai era successo durante questi difficilissimi anni dopo il terremoto del 2009.
“L’Aquila è stata abbandonata dal governo gialloverde, come mai era successo durante questi difficilissimi anni dopo il terremoto del 2009.
Il governo del “cambiamento” è buono solo a cambiare le carte in tavola. Dalle promesse della campagna elettorale non siamo passati ai fatti, purtroppo. Escluso l’emendamento presentato dal Pd per prorogare gli aiuti alle imprese colpite dal sisma, di fatto la maggioranza in commissione Bilancio ha bocciato tutte le altre proposte avanzate per affrontare le urgenze dei terremotati. Il Pd ripresenterà tutti gli emendamenti in Aula.
Alla Camera ripresenteremo emendamenti a favore popolazioni colpite
“Ancora una volta Lega e M5S hanno dimostrato di considerare il terremoto non una drammatica situazione che pone urgenti problemi da risolvere ma solo un’occasione per fare squallida propaganda”. Lo dichiarano Francesco Verducci, Alessia Morani e Mario Morgoni, parlamentari del Partito democratico, a proposito del decreto Milleproroghe.
“Il primo atto del ‘governo del cambiamento’ in materia di cultura è lo scippo delle risorse destinate ad importanti enti abruzzesi con sede nel cratere, a L’Aquila e destinatari del Fus. Il Mibact ha infatti deciso di tagliare circa 400mila euro di finanziamenti per il 2018 all’Istituzione Sifonica Abruzzese, al Teatro Stabile d’Abruzzo, ai Solisti Aquilani e alla Società Aquilana dei Concerti B. Barattelli.
“Con il Milleproroghe la maggioranza giallo-verde ha dimostrato ancora una volta che il suo interesse ai problemi delle popolazioni colpite dal terremoto non va oltre l’uso propagandistico che se ne può fare”. Lo dichiara Alessia Morani, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito del decreto Milleproroghe, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale.
“Sul tema terremoto si dimostra tutta l’inadeguatezza, l’impreparazione e la falsità di maggioranza e governo giallo-verde. Durante i lavori del Senato, in fase di approvazione del decreto, avevano promesso che la Camera avrebbe poi migliorato il testo aprendo la discussione agli emendamenti del Pd e delle opposizioni. A Montecitorio hanno invece mortificato la democrazia chiudendo ad ogni possibilità di modifica del decreto, annunciando un successivo inserimento di misure adeguate ad affrontare l’emergenza nel cosiddetto Mille proroghe.
“Appare perlomeno singolare il vanto che l’on. D’Incà ostenta per i risparmi ottenuti nei bilanci Camera degli scorsi anni e che hanno permesso di destinare ai territori colpiti dal terremoto ben 212 milioni di euro. Addirittura fa sorridere che attribuisca il merito di quell’azione a Luigi Di Maio. In realtà si è trattato di una costante attenzione alla razionalizzazione delle spese condotta dall’ufficio di presidenza della Camera nella scorsa legislatura che ha visto più volte l’astensione o addirittura l’opposizione del M5S.
“Per le tasse da restituire sarà necessaria una proroga ulteriore nel milleproroghe. Vista la mancata approvazione dei nostri emendamenti che chiedevano di inserire immediatamente, già nel testo del governo la soluzione del problema. C’e’ sicuramente bisogno di una ulteriore proroga adeguata, visto il mantenimento di soli 60 giorni, entro i quali, peraltro, c’è agosto”
Lo dichiara Stefania Pezzopane, deputata dell’ufficio di presidenza del gruppo del Partito Democratico.
“Proroga degli interventi previsti per le scuole per l’anno di corso 2018/2019; proroga della gestione straordinaria e incremento delle risorse per la ricostruzione dei termini di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici; inserimento delle Università tra i soggetti attuatori degli interventi relativi delle opere; allungamento dei tempi per la restituzione delle tasse sospese; indennizzo economico per le vittime del terremoto; potenziamento del personale dei Comuni ricadenti nei territori colpiti dal sisma e loro coinvolgimento all’interno della “cabina di regia” della r
“Votiamo a favore di questo decreto Terremoto perché è composto da proroghe importanti di strumenti di intervento varati dal governo Gentiloni. Strumenti che M5s e Lega dicevano di voler smantellare, ma che invece tengono in piedi perché non in grado di fare nulla di meglio e questo nonostante le roboanti promesse della campagna elettorale.
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