Terremoto. Pezzopane, con sblocca cantieri duro colpo a popolazioni colpite, vergognoso immobilismo di lega e ms5.
Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd
Dichiarazione on. Stefania Pezzopane, deputata Pd
“La maggioranza di governo giallonera sta strangolando il futuro dell’Abruzzo. La bocciatura in Parlamento da parte di M5s e Lega dell’ennesima richiesta di proroga per l’avvio delle procedure di riscossione delle tasse sospese per le imprese del cratere, a seguito del sisma 2009, rappresenta un punto di non ritorno nel rapporto fiduciario tra i cittadini e una classe dirigente politica che, in realtà, non è in grado di dirigere un bel niente.
“Ancora una promessa tradita. Nuova presa in giro per i cittadini abruzzesi. La bocciatura ieri in commissione al Senato dell’ennesima richiesta di proroga per l’avvio delle procedure di riscossione delle tasse sospese per le imprese del cratere, a seguito del sisma 2009, descrive meglio di tante parole il fallimento di M5s e Lega. Dovevano inserirla direttamente come governo nel Decreto almeno per un anno e invece? Bocciano gli emendamenti. Se manca la copertura non è un problema tecnico, ma politico.
Lo dichiara il deputato democratico abruzzese Camillo D’Alessandro
"L'Aquila grandi speranze", una fiction vergognosa. La cosa più grave è aver raffigurato i ragazzi di L'Aquila schierati in bande, nella zona rossa, addirittura impegnati in razzie, come piccoli sciacalli, nelle case abbandonate, che sono sacre per gli aquilani e gli abruzzesi. Vergognosa rappresentazione di quei giorni. E la Rai coproduce e manda in onda una menzogna.
“Una brutta cosa che non meritavamo. Le nostre speranze non le avete né cercate, né comprese. Non c’erano e non ci sono bambini incattiviti organizzati in bande a scorrazzare nel centro storico. I nostri figli allora erano lontani, sulla costa o nelle tendopoli, a provare a superare la paura e a ricostruire vita e serenità. Non parliamo dialetti sbilenchi, che non siano l’aquilano. Non ci piace il terremoto e nemmeno chi usa L’Aquila e quella tragedia come un set per raccontare una banale e bruttina vicenda. Ricordatevi sempre tutti, che qui sono morti 309 innocenti.
A L'Aquila scippati 65 milioni
"Mentre a parole il governo non perde occasione per fare passerelle e sottolineare il suo impregno a favore dell'Aquila, nei fatti ha posto le condizioni per contraddirsi in modo vergognoso: nel codice degli appalti contiene due norme capaci di assestare un colpo mortale alla ricostruzione della città". Lo dichiara Stefania Pezzopane, della presidenza del gruppo Pd alla Camera a proposito della riforma del Codice degli appalti.
“Incredibile: il sevizio pubblico non finisce mai di stupirci”. Lo scrive su Istagram Michele Anzaldi, segretario della Commissione Vigilanza Rai, postando una foto in cui si vede la tribuna stampa dell’Aula della Camera del tutto sgombra di giornalisti e operatori.
“Abbiamo detto grazie al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per essere venuto a L’Aquila, per la prima volta da premier, in occasione della commemorazione del decennale del terremoto del 2009. Abbiamo apprezzato la sua presenza e anche le sue parole. Quello era il momento del lutto, del ricordo, della memoria ed era giusto evitare ogni nota polemica, perché sarebbe stata di cattivo gusto e irrispettosa del dolore delle famiglie. Ma oggi è un altro giorno. E a Conte diciamo con decisione e forza che a quelle dichiarazioni pubbliche devono seguire fatti concreti.
“Avete presente Bibì e Bibò, i due bambini monelli perennemente impegnati a fare scherzi? Bene, oggi all’Aquila, al convegno dell’Ance giovani, i due personaggi dei fumetti sono stati ottimamente rappresentati da Vito Crimi, sottosegretario con delega alla ricostruzione, e dal sindaco Pierluigi Biondi. Il primo in ben cinque decreti del suo governo ha negato i dieci milioni di euro necessari per salvare il comune dell’Aquila dalla bancarotta.
“Dieci milioni per il bilancio. La città costruisca l’alternativa”