Elezioni: Pd, Piano Infanzia al centro della nostra agenda
Positivo incontro con rete associazioni del settore
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APPUNTAMENTO A BARI LUNEDÌ 19
SETTEMBRE CON I CANDIDATI NITTI, LATTANZIO E LACARRA
“La Russia ha pagato partiti e politici in Europa? È quello che risulta con documentazione, ai servizi di sicurezza americana, ne parlano tutti i giornali del mondo. Il governo faccia chiarezza. E si convochi subito il Copasir. Prima del voto vogliamo sapere nomi, importi e tempi di questi finanziamenti. Non ci possono essere opacità, silenzio, dubbi. Gli italiani devono sapere se ci sono partiti italiani che hanno lavorato per gli interessi di altri Paesi, tradendo la Costituzione e i cittadini”. Lo scrive sul suo profilo Facebook il deputato dem Emanuele Fiano.
“Altri morti in mare, morti di stenti, di fame e di sete, sono donne, sono bambini. Dobbiamo lavorare perché queste tragedie non si ripetano ancora, dobbiamo assumerci la responsabilità di quello che succede nel Mediterraneo. A volte la cronaca diventa storia e ci mette davanti alla verità delle cose, che sono diverse da quello che raccontano Salvini e Meloni in campagna elettorale. Basta strumentalizzazione politica sulla vita delle persone. Una società che si definisce civile non può mai perdere l’umanità”.
“La campagna elettorale della destra era cominciata con Berlusconi che minacciava la cacciata di Mattarella e si conclude con Giorgia Meloni che non si trattiene più: cambiamo la Costituzione da soli – annuncia – probabilmente in un momento di euforia. Sapevamo che si sono uniti solo per raggiungere il potere, ora però la pretesa di toccare da solo i fondamenti della nostra democrazia è svelata senza pudore. Un altro motivo per fermarli domenica prossima con l’unico strumento a disposizione: il voto al Pd”
Lo dichiara il deputato democratico Emanuele Fiano
“La verità sul Pnrr è dura e fa male a Giorgia Meloni. Continua a dire che FdI non ha mai votato contro il Next Generation EU. È falso. I voti in Parlamento sono chiari. Quando l'Italia ha avuto bisogno, FdI ha votato contro l'interesse del Paese”.
Lo scrive sul suo profilo Twitter Piero De Luca, vice capogruppo dem alla Camera e candidato Pd in Campania.
“In Piemonte i Moderati hanno un legame ventennale con il Partito Democratico e questa alleanza ha permesso di ottenere risultati fondamentali come la recente riconquista del comune di Torino. Faccio un appello ai vertici dei due partiti affinché questo rapporto venga ricostruito anche per le prossime elezioni politiche del 25 settembre”.
È quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd e candidato al collegio uninominale di Collegno alla Camera.
“Sto compiendo uno straordinario viaggio nel mio collegio elettorale. Dove sono nato e dove ancora vivo. Riscoprendo e ritrovando tante realtà e problemi che pure in questi anni ho seguito da vicino: casa, ambiente, manutenzione urbana, servizi sociali, industria del cinema. Eppure in questo collegio uninominale non ho mai e poi mai incontrato la mia avversaria di destra che viene dal Salario e non conosce la periferia sud di Roma. In un collegio uninominale conta il radicamento e conta essere la voce e l’anima di un territorio.
Nessun destino è già scritto. La partita è aperta. Bisogna concentrarsi sui collegi uninominali dove possiamo battere la destra solo noi, nessun Terzo e Quarto polo. C’è da convincere dicendo cosa vogliamo fare, come vogliamo cambiare la sanità, la scuola, il mondo del lavoro. C’è da parlare ai giovani, ai diciottenni che quest’anno votano per la prima volta anche al Senato. È a loro e al loro futuro che dobbiamo pensare per un ultimo sforzo.
Gli imprenditori al Nord, in Veneto e Lombardia, sono rimasti sconcertati dalla caduta del governo Draghi. La Lega non può accorgersi ora delle conseguenze irresponsabili di quel gesto sconsiderato. E attribuire oggi a Draghi l'incapacità di decidere non fa i conti con la realtà e cioè che Lega, FI e M5S, nel mezzo di una delle peggiori crisi di sempre, hanno dimissionato un esecutivo autorevole che stava sostenendo il Paese.