Jobs Act: Damiano, le modifiche non siano un tabù
" Il 'lavoro di cittadinanza' per i giovani, al quale pensiamo, non può essere separato dalla 'pensione di cittadinanza'. Noi sosteniamo quello che avevamo inutilmente proposto a Renzi al tempo della discussione sul Jobs Act: di prevedere per i nuovi assunti un periodo di prova di durata massima di 3 anni, terminato il quale il lavoratore, se assunto stabilmente, porta in dote all'azienda gli sgravi fiscali sul costo del lavoro. In caso di mancata assunzione a tempo indeterminato, il lavoratore si tiene la dote da utilizzare per un nuovo impiego".