Pil: Delrio, governo prepara nuove tasse e tagli
Da noi opposizione radicale
Da noi opposizione radicale
“I salari dei lavoratori nel nostro Paese sono troppo bassi, da troppo tempo. È urgente un intervento normativo che metta fuori gioco il dumping salariale e aiuti ad eliminare le sacche di sfruttamento nel mercato del lavoro.
Per questo se la maggioranza di Governo si aprirà al confronto con l’opposizione, ci troverà propositivi; da tempo alcune nostre proposte di legge hanno sollevato la questione, è importante però che il confronto tenga conto anche delle proposte delle parti sociali.
“Il Paese è ormai in recessione e la situazione economica è diventata talmente ‘preoccupante’ da indurre l’Ue a temere addirittura il contagio. In tale contesto, però, invece di chiarire come intende affrontare una situazione che rischia solo di imporre una manovra correttiva pesantissima per gli italiani, il Governo pensa bene di continuare a litigare. Oggi tocca alla politica estera europea. Il ministro Savona, congelato ma non ancora dimissionario, lancia un ultimo colpo prima del suo pensionamento dall’esecutivo.
Quali sono gli investimenti persi dall'Italia per il mancato rispetto di patti internazionali, di cambio di contratti e per l’approvazione di leggi retroattive? Quanto tutto ciò ha inciso dal punto di vista della possibilità di posti di lavoro e crescita? Cosa intende fare il governo per riprendere una politica di investimenti che superi l'attuale blocco di grandi e piccole opere che secondo le stime ammonta a circa 36 miliardi di euro?”.
“Doveva arrivare il governo gialloverde per far sprofondare l’industria italiana ai minimi storici e far schizzare lo spread. Crolla il fatturato, il più basso dal 2009, calano gli ordini, frena la crescita, e il governo, invece di chiedere scusa, va avanti con arroganza e blinda i suoi ministri, come se fosse un gioco di ruolo e non la dura realtà che sta travolgendo cittadine e cittadini”.
Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati diffusi dall’Istituto di Statistica su fatturato e ordinativi dell’industria
Le parole di Salvini finalmente chiariscono il disegno di Lega e M5S: prendersi le riserve auree di Bankitalia per sterilizzare l'aumento dell'Iva e evitare una manovra correttiva. Pur di non ammettere le loro evidenti responsabilità per la crisi economica che stiamo affrontando, i gialloverdi vogliono prendersi il malloppo. Dopo a chi toccherà? Prenderanno direttamente i soldi dalle tasche degli italiani? Le riserve auree sono una garanzia per il Paese e non possono essere utilizzate ad uso e consumo della maggioranza di turno.
"Di Maio fa retromarcia anche l'eco tassa usando come scusa il fatto che 'hanno sbagliato i conti' . Ormai il vice premier cambia idea su tutto non rendendosi conto che le sue dichiarazioni stanno creando danni irreparabili all'economia nazionale, incoraggiando le imprese ad abbandonare il nostro paese. La leggerezza, l'incompetenza con cui riveste il proprio ruolo stanno solo aiutando gli investitori ad arricchirsi speculando sull'Italia".
E' quanto dichiara Silvia Fregolent, capogruppo Pd in Commissione Finanze della Camera dei Deputati.
“Appare paradossale che il vicepremier Salvini, dopo una campagna elettorale permanente in cui ha proclamato di voler sostenere gli interessi del nordest e dell’Italia produttiva, ora difenda a spada tratta una manovra restrittiva che danneggerà risparmiatori e imprenditori”. Lo dichiara la parlamentare veneta Alessia Rotta, vicepresidente dei deputati del Partito Democratico.
“Le cose non sembrano andar bene. Calo del Pil secondo le previsioni Ocse e netto aumento delle domande di disoccupazione a luglio. Anche oggi i dati ci offrono seri motivi di preoccupazione, dopo quelli dei giorni scorsi su industria ed export. Ma il governo sembra disinteressarsi della realtà e continua a inseguire sogni, false promesse e a litigare sulla manovra”. Lo dichiara la capogruppo Pd in commissione Finanze Silvia Fregolent.