Giustizia: Pd, da Nordio solo annunci
"Gli annunci di Nordio non finiscono mai, nemmeno dopo la figuraccia internazionale del caso Uss.
"Gli annunci di Nordio non finiscono mai, nemmeno dopo la figuraccia internazionale del caso Uss.
"In Italia esistono ancora le “Case di Lavoro”, istituite dal Codice Rocco con l’intento di favorire, attraverso il lavoro, il reinserimento sociale di persone che hanno commesso reati ed espiato una pena, ma che sono ritenute ancora pericolose per la società in quanto delinquenti abituali, professionali o per tendenza. Le strutture tuttora attive sono quattro, una si trova a Vasto.
“Sulla evasione dal carcere Badu e Carros di Nuoro, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, rispondendo a una interrogazione a mia prima firma insieme al capogruppo Pd in commissione Giustizia, Federico Gianassi, ammette il totale fallimento del governo. Sisto infatti conferma ciò che già si sapeva. In quel penitenziario vi sono gravi carenze tecnologiche e umane che risultano incompatibili con la catalogazione dell'istituto al rango di massima sicurezza.
Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia Camera
Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia
“Sono rimasto favorevolmente colpito dalle parole che Mario Nispi Landi, presidente della sezione regionale della Corte dei Conti, ha pronunziato stamane in occasione dell’Inaugurazione dell’anno giudiziario 2023.
“Concentriamoci sulle vere esigenze che stanno a cuore ai cittadini”“Riteniamo sbagliata l’iniziativa di riaprire la questione della separazione delle carriere.Per due motivi. Il primo, con la riforma Cartabia il tema è stato già affrontato dal parlamento che ha realizzato una separazione di fatto concedendo un solo passaggio nel corso della carriera. Servirebbe allora monitorare gli effetti della nuova norma per verificare se gli obiettivi importanti che si poneva sono stati raggiunti senza riaprire un tema che per sua natura si presenta da sempre divisivo.
"Sussistono posizioni contraddittorie del Governo sulla Giustizia. Avete richiamato l'importanza di fare investimenti sul carcere e avete fatto con la manovra di bilancio tagli sull'amministrazione penitenziaria. Avete detto che avreste limitato le intercettazioni e impedito l’estensione del diritto penale ma avete creato un nuovo reato, il cosiddetto Dl anti-rave, con più carcere e più intercettazioni e ora si parla di un nuovo reato per imbrattamenti.
“Alla sollecitazione del ministro Nordio, rispondiamo invitandolo a valutare le nostre proposte, depositate già dalla precedente legislatura, per rivedere l'abuso d'ufficio e l'omissione impropria rispetto ai Sindaci, con l'obiettivo di delimitare e rendere più ragionevole l’ambito dell’imputabilità di questi reati. Conosciamo bene le esigenze e le richieste dei Sindaci, cui dobbiamo dare dignità e serenità nel lavoro quotidiano, anche per non perdere l’occasione storica del Pnrr, alla cui realizzazione partecipano in modo decisivo.
"Ci aspettavamo ben altro dalla relazione annuale da parte del ministro Nordio, e non discorsi farciti di demagogia. Ci aspettavamo proposte e soluzioni concrete sulle intercettazioni. Già dai primi mesi di questa legislatura abbiamo visto contraddizioni, confusione, errori. Il primo provvedimento varato sulla giustizia, il cosiddetto decreto anti-rave, ha preannunciato temporali fortissimi. Un obbrobrio giuridico che ha rischiato di riportare il Paese indietro di 20 anni.