Lavoro: Scotto, Calderone spieghi in Aula perché più precarizzazione
In piazza con Cgil e Uil e in Parlamento contro governo
In piazza con Cgil e Uil e in Parlamento contro governo
"E’ molto significativo che Pd, Avs e M5S abbiano presentato una proposta unitaria sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario i cui primi firmatari sono Fratoianni, Conte, Bonelli, Schlein. Si partiva da tre disegni di legge differenti e si è riusciti a fare una sintesi positiva in avanti. Innovativa nel merito e che scommette sulla centralità della contrattazione collettiva. Mi auguro che la destra decida di affrontare questo tema senza pregiudizi quando arriverà in aula in brevissimo tempo.
“La ministra Calderone deve rimuovere la segretaria generale del Ministero del Lavoro, dottoressa Ferrari, rinviata a giudizio per corruzione. Lo chiedemmo quasi un anno fa con un’interrogazione, lo ribadiamo oggi. Le istituzioni non sono un ufficio di collocamento familiare”.
Lo scrive sui social Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.
Sarracino: collegato lavoro vergognoso, nessuna risposta a emergenze sociali
“I numeri impietosi della precarietà del lavoro ci parlano di un Paese in cui i giovani sono costretti a scappare dall’Italia per cercare dignità e salario decente. La propaganda non è più accettabile da parte di un governo che peggiora ogni cosa che tocca. Domani inizieremo la discussione in Parlamento del collegato lavoro: un vero e proprio inno alla precarietà. A partire dalla liberalizzazione totale dei contratti di lavoro in somministrazione al superamento del divieto di dimissioni in bianco fino all’allargamento a dismisura della stagionalità.
Depositata alla Camera dei deputati la proposta di legge per introdurre il diritto alla disconnessione.
“La ministra Calderone è tecnicamente sfiduciata. Dai suoi uffici innanzitutto. Che sembrano ormai dare i numeri. Sul collegato Lavoro si fa fatica a dare i pareri sugli emendamenti. E questa legge giace in Commissione da ormai 10 mesi e dovrebbe essere portata la settimana prossima addirittura al voto dell’Aula. Addirittura in extremis abbiamo appreso che saranno soppressi ben tre articoli su 23 per motivazioni che sono ancora ignote. Nel frattempo Forza Italia e Lega al Senato chiedono il rinvio della patente a crediti. Una misura voluta in prima persona dalla ministra.
“La destra fa un altro passo verso l’allargamento del lavoro precario. Dopo la liberalizzazione dei contratti a termine, i subappalti a cascata, l’allargamento dell’uso dei voucher adesso arriva un’altra scelta che trasforma il mercato del lavoro in un supermarket di precarietà. L’eliminazione del tetto sul lavoro in somministrazione per le aziende nel collegato sul lavoro - ad oggi in discussione nella XI commissione - rende benissimo l’idea di quale sia l’impianto del Governo sui diritti dei lavoratori.
"Oggi durante il question time, in commissione affari sociali, abbiamo nuovamente posto al governo la domanda sul futuro dei lavoratori e delle lavoratrici precarie di AIFA. Nonostante le aperture del sottosegretario Gemmato registriamo ancora una volta incertezza sulla tempistica sia sulla stabilizzazione sia sul rinnovo complessivo dell'agenzia. I contratti sono scaduti ormai da 9 mesi e l’allungarsi dei tempi potrebbe aggravare l’incertezza e le difficoltà economiche delle persone.
“Alla nostra interrogazione sul caso delle sanzioni ai lavoratori di Firenze di Just eat le risposte del Governo sono state quanto meno evasive. Parliamo di 20 lavoratori sanzionati il 24 agosto scorso perché non avevano portato le pizze con un’andatura di 26,3 km orari per percorrere 6,4 km in pieno centro cittadino come indicato dall’algoritmo. Come se fossero ciclisti del Tour de France. Il Governo dice di non aver avuto nessuna segnalazione in merito, nonostante le proteste del sindacato e del Comune di Firenze.