n. 147 - 26 novembre 2021


CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Finchè anche solo una sarà colpita non avremo pace

Sono più di 15 mila le donne che nel corso del 2020 hanno iniziato un percorso nei centri anti violenza, per oltre 3 mila di loro si è trattato di un’emergenza iniziata proprio durante il lockdown, mesi terribili per molte donne, le quali nella maggior parte dei casi subiva però violenza già da prima. Non solo, oltre il 60 per cento delle donne che subiscono violenza non la denuncia, e non la racconta nemmeno alle persone più vicine, più care. Finché ci sarà anche solo una donna colpita noi non avremo pace.

Nonostante gli sforzi e le energie che abbiamo profuso in questi anni, nonostante le conquiste che abbiamo ottenuto, in special modo con i governi di centrosinistra, pensiamo al codice rosa, alla legge contro il femminicidio, alla ratifica della Convenzione di Istanbul, alle norme sulla parità salariale, ecco nonostante tutto questo abbiamo ancora numeri drammatici. Ogni tre giorni una donna viene uccisa. Non è ammissibile. Serve una grande svolta morale e culturale. Dobbiamo tutte e tutti reagire di fronte a questo orrore, dobbiamo cambiare il modo di concepire il rapporto uomo donna; dobbiamo reagire alla violenza.

TEMI DELLA SETTIMANA

APPROVATA LA LEGGE DELEGA DI RIFORMA DELLA GIUSTIZIA CIVILE

Efficienza del processo occasione da non perdere

Le riforme del processo penale, civile e tributario sono alcune delle condizioni che l'Europa pone all'Italia per l'accesso ai fondi del Pnrr. Di fronte a una pandemia che ha devastato persone, imprese e rapporti sociali, mai come oggi abbiamo il dovere di cogliere questa straordinaria opportunità. In particolare la riforma del processo civile è questione doverosa, non solo per la tutela dei diritti delle persone, ma anche strategica per le imprese e per l'economia del nostro Paese. Ma non basta migliorare le regole del gioco: servono anche risorse, uomini e donne che possano dare le gambe e le idee a una Giustizia con la lettera maiuscola. Era il momento di farlo e lo stiamo facendo.

Nel merito della riforma, una direttrice fondamentale riguarda la fase introduttiva del processo, l'avvio della causa. Verranno forniti da subito al giudice tutti gli elementi della controversia. Inoltre, è stata rafforzata la digitalizzazione del processo, e abbiamo incentivato le procedure di risoluzione alternativa delle controversie.

 

STANZIATI 3 MILIARDI PER CALMIERARE GLI AUMENTI DELLE BOLLETTE

Approvato il decreto

Il provvedimento aiuta a rispondere alla situazione critica dovuta alla fiammata dei prezzi dell'energia elettrica e del gas. Questi aumenti, oltre che per la loro rilevanza, sono caratterizzati da un’incredibile velocità: percentuali così elevate e in così poco tempo non si vedevano da oltre 10 anni. L'inflazione, conseguenza di questi aumenti di prezzi, è una tassa iniqua che va a deprimere il potere di acquisto di lavoratori e famiglie, e mette in crisi la competitività delle nostre imprese.

Per queste ragioni, già nello scorso trimestre il governo aveva destinato 1,2 miliardi di euro per calmierare i potenziali rincari, contenendoli significativamente. Con questo decreto legge vengono stanziati altri 3 miliardi di euro che si sommano a ulteriori 2 miliardi previsti nella legge di Bilancio per contenere futuri aumenti. Sicuramente tutte queste azioni dovranno allacciarsi anche a una riforma strutturale dei meccanismi con cui viene calcolata la tariffa dell'energia elettrica e del gas e dovranno essere affiancate da idonee politiche energetiche ed industriali, così come da una politica estera adeguata allo scenario mondiale.

 

APPROVATO ALLA CAMERA IL TESTO UNICO PER GLI ENTI LOCALI

Una prima risposta ai tanti sindaci impegnati in prima linea

Per il Partito Democratico, l'evoluzione del quadro politico e istituzionale, le innovazioni in materia di disciplina delle autonomie e l'accresciuta visibilità politica dei sindaci fanno sì che spesso il primo cittadino venga ritenuto responsabile per eventi o accadimenti, sui quali non ha pieno controllo.

Le modifiche sono quindi urgenti, non solo per riscrivere con più certezza lo status giuridico degli amministratori e quindi anche i confini delle responsabilità, ma anche per avviare quei processi efficaci di semplificazione amministrativa e ordinamentale necessari per sostenere la crescita sociale ed economica.

QUESTION TIME

STABILIZZARE I 400 LAVORATORI PRECARI DEL CNR

Abbiamo chiesto alla ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, quali iniziative intenda adottare per valorizzare la professionalità consolidata e completare il processo di stabilizzazione del precariato del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).  Sarebbero, infatti, ancora 400 i lavoratori in attesa di assunzione, molti dei quali idonei in graduatorie di procedure concorsuali riservate e prossime alla scadenza.
Riteniamo positivo il reale impegno del governo in questa direzione, così come dichiarato dalla ministra Messa in Aula. Condividiamo il richiamo all'autonomia degli Enti nei processi di reclutamento. Tuttavia resta il nodo della mancata stabilizzazione di poche centinaia di persone idonee del CNR. Ci attendiamo che la nuova presidente del CNR, Maria Chiara Carrozza, voglia porre termine a questa incresciosa situazione, mettendo a disposizione le risorse necessarie per le assunzioni di queste poche decine di idonei.

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IN AULA

Dl capienze 
Da lunedì ore 10, esame del decreto contenente misure urgenti per l'accesso alle attività culturali, sportive e ricreative.

Ue
Da lunedì, esame della legge di delegazione europea e della Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2020.

Scuola 
Da lunedì, esame della proposta di legge sulle competenze non cognitive nei percorsi scolastici.

T.U. 
Da mercoledì, esame del testo unico riguardante la disciplina dell'attività di rappresentanza di interessi.

Mine antiuomo 
Da mercoledì, esame e votazioni sulla proposta di legge riguardante misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici delle mine antipersona.

Commissione d'inchiesta 
A partire da mercoledì, esame e votazioni per istituire una commissione d'inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia da Covid-19.

Mozioni
Da lunedì, esame delle mozioni concernenti: le malattie reumatiche; iniziative relative al caso Assange; interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio; infrastrutture digitali.

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