Libia, Romano: Di Maio ammette errori del precedente governo; ora vigilare su campi migranti
“In Libia abbiamo perso tempo (e prezioso terreno diplomatico) perché abbiamo inseguito emergenze fantasiose e frutto solo di propaganda (come la cosiddetta emergenza migranti) invece di concentrarci sulla vera emergenza che stava esplodendo sotto i nostri occhi: una guerra per procura combattuta sul terreno libico da potenze straniere (in primis la Turchia e la Russia) che non subiscono le conseguenze dirette del caos libico e che possono dunque permettersi di inviare armi, di fomentare scontri, di giocare a Risiko sulla pelle dei libici e anche sulla pelle degli italiani”.