Scuola: Pd a Valditara, ministro riferisca su stato di attuazione investimenti Pnrr
Manzi: Manca trasparenza, Ministero renda pubblici i dati
Manzi: Manca trasparenza, Ministero renda pubblici i dati
“Fitto continua purtroppo a prenderci in giro senza chiarire dati e senza fornire nessuna indicazione precisa sull'utilizzo dei fondi europei. Non si smentisce il taglio completo di almeno 4 miliardi di progetti dalla revisione del Pnrr. Niente rispetto al pagamento della quinta rata già ridotta di 7,5 miliardi rispetto al programma iniziale. Nulla sullo stato di attuazione degli interventi per gli obiettivi della sesta rata. Conferme sui tagli per noi immotivati e sbagliati alle case ed ospedali di comunità.
“Il Def è una cambiale in bianco sul futuro del Paese. Per evitare contraccolpi elettorali la destra ha evitato di definire i contenuti programmatici del Def e anche sul quadro macroeconomico tendenziale non va meglio. La previsione del Pil all’1 per cento contraddice tutte le stime fatte da Bankitalia, Europa e Fmi e la crescita del debito pubblico e del deficit apre ad un possibile prossima procedura di infrazione Ue”:
Lo dichiara la vice presidente del Gruppo Pd alla Camera, Simona Bonafè, sul parere relativo al Documento di Economia e Finanza votato in I Commissione.
Governo Meloni dimentica i lavoratori
Pnrr e aborto non hanno nulla a che fare e ora ci rimprovera anche l’Europa. È stata una forzatura ideologica e preoccupante che ci riporta indietro nel tempo e nelle conquiste. Non serve a nulla avere una Premier donna se non difende i diritti di tutte le altre donne.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Secondo il primo rapporto sui lavoratori immigrati nell’agroalimentare italiano presentato nei giorni scorsi al Cnel, il lavoro migrante rappresenta il 50% della manodopera attiva del made in Italy agroalimentare. Eppure i flussi regolari restano gravemente sottodimensionati, con 151.000 quote nel 2024 su 690.000 istanze. E mentre le aziende faticano a reclutare manodopera attraverso i canali ufficiali, vi sono 519mila stranieri presenti irregolarmente in Italia, spesso in balia di mediatori e datori di lavoro che speculano sulla loro invisibilità forzata.
Continuiamo ad essere molto preoccupati per l'atteggiamento di insofferenza che il governo ha ormai da quando si è insediato nei confronti del Pnrr, un piano che doveva essere di rilancio e di ricostruzione del Paese. Innanzitutto non possiamo non rilevare l'assenza del ministro Fitto che aveva il dovere di essere qui ad ascoltare il dibattito parlamentare, che è stato compresso dalla decisione di mettere ancora una volta la fiducia. Il Pnrr era volto innanzitutto a recuperare i divari che esistono tra il Nord e Sud e a eliminare le diseguaglianze di genere e generazionali.
Quello sul Pnrr è l’ennesimo decreto omnibus del Governo, fatto di norme ad personam, bandierine elettorali per gli amici degli amici e tanta propaganda. La destra ha bocciato molti degli emendamenti Pd a sostegno dei comuni che contenevano le richieste che i sindaci, compresi quelli di centrodestra, per poter realizzare gli interventi del PNRR. Invece che ascoltare i comuni, la maggioranza moltiplica i commissariamenti, incluso quello per i beni confiscati, scelta che tutte le associazioni che si occupano di legalità hanno bocciato durante le Audizioni.
“Dal governo l’ennesimo atto vergognoso contro Firenze, questa volta contro la tramvia. La destra ha bocciato un mio atto collegato al decreto PNRR con il quale chiedevo, nelle prossime manovre di bilancio, il ripristino dei 30 milioni di euro relativi alla realizzazione della prima tratta della linea 4 della tramvia, la Leopolda-San Donnino, definanziati con la legge di bilancio 2024-2026. Questo tratto di tramvia è fondamentale perché unisce un quartiere più periferico con il centro della città, snellisce il traffico e migliora la qualità dell’aria.
" La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno di cui sono primo firmatario, e sottoscritto anche dai deputati del PD Provenzano, Marino, Iacono e Porta, con cui si impegna il governo a dare piena attuazione agli interventi previsti dal commissario straordinario nazionale per la siccità con particolare attenzione ai 27 interventi programmati in Sicilia per un costo di 829 milioni di euro”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e deputato del PD alla Camera, Anthony Barbagallo.