Lavoro: Rotta, maggioranza mistifica realtà

  • 21/01/2019

“Gli esponenti della maggioranza mistificano la realtà e propongono interpretazioni libere dei fatti. Questa volta nel mirino ci sono i posti di lavoro stabili in Veneto, che nel 2018 crescono grazie ai provvedimenti dei governi Pd e di certo non per un decreto entrato in vigore a due mesi dalla fine dell’anno. È il quarto anno consecutivo che aumentano le posizioni di lavoro dipendente in Veneto, ma il sottosegretario alla Presidenza Buffagni e l’assessora al lavoro Donazzan sembrano scoprirlo solo ora”.

Pil: Rotta, governo cambi manovra e si preoccupi del Paese

  • 30/11/2018

“Il #Pil è in calo, crolla la fiducia di risparmiatori, imprese e investitori, diminuisce l'occupazione. Cosa altro deve accadere perché il governo cambi la manovra, la smetta di barare sui conti e cominci a occuparsi del bene del Paese e non del risultato delle prossime elezioni?”

Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, commentando i dati Istat sul Pil

Tav: Fregolent, da mozione M5S Torino effetti devastanti, come voterà la Lega?

  • 26/10/2018

"La mozione sulla sospensione dei lavori della Tav, presentata dal M5S di Torino e avallata dal sindaco è una scelta politica gravissima che potrebbe avere effetti devastanti per l'economia e l'occupazione di tutto il territorio. Se venisse infatti approvato un atto di indirizzo simile la città pagherebbe un prezzo altissimo in termini di fiducia e credibilità degli investitori e dell'opinione pubblica internazionale. Evidentemente la pressione dei numerosi procedimenti giudiziari sta togliendo lucidità al sindaco.

Alitalia: Rosato, Di Maio cambia ancora idea, troppe parole inutili

  • 26/10/2018

Di Maio voleva salvare Alitalia creando una nuova compagnia con Ferrovie dello Stato in cui quest’ultima avrebbe messo sostanzialmente solo soldi e si sarebbe caricata il personale in esubero. Operazione possibile con il taglio alle spese già preventivate dalle Ferrovie per l’acquisto dei treni per i pendolari.
Quando gli hanno fatto notare l’impraticabilità dell’operazione ha aggiustato il tiro ridimensionando il ruolo di Fs.

Certo le cose cambiano in fretta nel meraviglioso mondo di Di Maio. Mesi fa infatti sosteneva che l’intervento pubblico non sarebbe stato necessario.

Magneti Marelli: deputati Pd, in ballo migliaia di posti ma Di Maio immobile

  • 24/10/2018

“La risposta del ministro dello Sviluppo economico Di Maio rispetto al rischio di ricadute occupazionali legate alla vendita del gruppo Magneti Marelli, non è affatto soddisfacente. Quello che sta succedendo non riguarda solo l’azienda emiliana ma tante eccellenze italiane di recente passate in mano straniera. Solo per fare qualche esempio Versace, Candy e Guzzini. Davanti a queste cessioni, rispetto a cui il decreto dignità niente ha potuto, il ministro non ha letteralmente aperto bocca.

Lavoro, Gribaudo: fine del trend positivo, rischio segno meno

  • 31/08/2018

“Se ieri l’Inps certificava che nel primo semestre 2018, prima dei danni gialloverdi, l’occupazione italiana viaggiava in positivo, oggi l’Istat fotografa il calo della fiducia nel mondo del lavoro a giugno e a luglio. Aumentano gli inattivi e calano gli occupati, mentre fino a maggio crescevano le trasformazioni da tempo determinato e calavano i licenziamenti sul lavoro stabile. Il trend positivo è finito schiacciato dalla campagna elettorale di questo governo e oggi il rischio di un ritorno generalizzato del segno meno su tutti gli indicatori occupazionali è reale”.

Istat, Gribaudo: occupazione al top, ricette Di Maio rischiose

  • 02/07/2018

“I dati Istat di maggio ci confermano che le misure impostate dal PD continuano a funzionare nonostante l’immobilismo del governo gialloverde. La disoccupazione segna il 10,7%, ai minimi dal 2012, e lo stesso vale per quella giovanile al 31,9%. Certamente deve continuare a scendere e sono troppi i contratti a tempo determinato, ma le ricette del Ministro Di Maio invece che combattere la precarietà la alimentano, oltre a mettere a rischio l’occupazione con nuovi carichi burocratici sulle imprese.

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