Ambiente, Rotta: Fondamentale la lotta agli ecocrimini
La Presidente della Commissione Ambiente: Lì si annida la criminalità organizzata.
La Presidente della Commissione Ambiente: Lì si annida la criminalità organizzata.
La Presidente della Ambiente della Camera: In Commissione sarà avviata indagine conoscitiva.
“L’accordo di Collaborazione Scientifica, siglato oggi a Bolzano dal Rettore Paolo Collini dell’Università di Trento e dal Generale Claudio Berto Comandante delle Truppe Alpine, investe i campi della ricerca, della didattica, della divulgazione a proposito di geografia e di cartografia, e convalida una best practice tra mondi diversi ma che conoscono bene e lavorano da sempre sul territorio”.
Lo ha dichiarato a margine della cerimonia l'on. Flavia Piccoli Nardelli capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura alla Camera.
“Con la norme attuali le navi possono scaricare rifiuti liquidi e liquami nei porti italiani o lungo le coste, senza nessuna tutela per la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema marino. Ho inviato ieri una lettera ai ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture per fermare questo inquinamento legalizzato e per sollecitare una risposta alla mia interrogazione sul tema sottoscritta da altri 22 deputati del Partito Democratico”. Lo dichiara Davide Gariglio, capogruppo Pd in commissione Trasporti a Montecitorio.
"Il governo dichiarerà lo stato di emergenza per le acque territoriali del golfo di Follonica in cui sono presenti 56 pericolose ecoballe di combustibile solido": è quanto dichiarano in una nota congiunta i deputati Pd della Costa Tirrenica Martina Nardi, Lucia Ciampi, Andrea Romano, Umberto Buratti, Susanna Cenni e Stefano Ceccanti sulla loro interrogazione parlamentare discussa oggi, mercoledì 22 luglio in commissione Ambiente di Montecitorio, alla presenza del Sottosegretario alle Politiche Ambientali Roberto Morassut.
“Le ecoballe nei fondali del Tirreno vanno rimosse subito ed in sicurezza. Dopo 5 anni il rischio che si sfaldino è sempre maggiore con effetti per l’ambiente devastati e danni ingenti al turismo locale che sta cercando di ripartire dopo l’emergenza sanitaria.
Celebrare seriamente la Giornata internazionale dell’ambiente mentre è aperta la riflessione sulle scelte di medio lungo periodo per la ripartenza dell’Italia vuol dire assumere un esplicito impegno ad orientare il modello di crescita sulla sostenibilità e su radicali politiche di riarmonizzazione con l’ambiente. Soprattutto in queste ore non va dimenticato quel grido lanciato da Papa Francesco in una deserta piazza San Pietro il 27 marzo: “Non abbiamo ascoltato il grido dei poveri e del nostro pianeta gravemente malato”.
Abbiamo tutti detto e riconosciuto che viviamo una crisi senza precedenti. E, di conseguenza, anche le risposte devono essere senza precedenti. Cioè coraggiose, forti, innovative. C’è da far ripartire l’economia e proseguire nell’azione di protezione di quanti hanno perso lavoro e reddito per la crisi. Ma c’è anche da edificare l’Italia del prossimo decennio, almeno. E’ la sfida di queste settimane per la politica, per le istituzioni, per le organizzazioni sociali e del mondo dell’impresa, perché lo slancio deve essere comune.
“I tre rapporti presentati oggi dall’Ispra dedicati alla situazione ambientale in Europa e in Italia mettono in luce i tanti nodi aperti sullo stato di salute ambientale del nostro Paese così come dell’Europa intera. L’Europa non può permettersi che il COVID19 blocchi la strada intrapresa con il Green Deal europeo e l’Italia ha grandi potenzialità in tema di sostenibilità ed economia circolare; penso - ad esempio - all’importanza della filiera del riciclo dei materiali. Nonostante questo molto resta da fare.
“L’audizione di oggi alla Camera del vicepresidente esecutivo della commissione Ue, Valdis Dombrovskis, è stata molto positiva, in linea con il nuovo corso di relazioni avviato con la nuova maggioranza di Governo in Italia. Da un punto di vista generale, Dombrovskis ha segnalato l’attenzione della Commissione a uno stretto rapporto con il Parlamento e a una nuova sensibilità verso le istanze relative all’economia sostenibile, alla lotta alla povertà e alle diseguaglianze sociali.